Home Toni Servillo Stasera in tv: “La stranezza” su Rai 1

Stasera in tv: “La stranezza” su Rai 1

Rai 1 stasera propone La stranezza, commedia del 2022 di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo.

1 Maggio 2024 10:17

La Stranezza, su Rai 1 ul film di Roberto Andò (Il bambino nascosto) interpretato dal duo comico Ficarra e Picone e con Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

La stranezza – Cast e personaggi

Su Rai 1 La stranezza, la commedia di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

Toni Servillo: Luigi Pirandello
Salvo Ficarra: Sebastiano “Bastiano” Vella
Valentino Picone: Onofrio “Nofrio” Principato
Giulia Andò: Santina Vella
Rosario Lisma: Mimmo Casà
Donatella Finocchiaro: Maria Antonietta
Aurora Quattrocchi: La balia Maria Stella
Galatea Ranzi: madre
Fausto Russo Alesi: padre
Aldo Failla: Tano
Mario Migliucci: direttore di sala
Giordana Faggiano: La Figliastra
Tuccio Musumeci: Calogero Interrante
Luigi Lo Cascio: capocomico
Renato Carpentieri: Giovanni Verga
Angelo Del Romano: primo attore compagnia
Sara Mennella: donna che ride
Tiziana Lodato: Sidora
Brando Improta: trovarobe

La stranezza – Trama e trailer

Su Rai 1 La stranezza, la commedia di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

1920. Il ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello (Toni Servillo) e l’incontro con due teatranti amatoriali, Nofrio (Valentino Picone) e Bastiano (Salvo Ficarra), che di mestiere fanno i becchini. Lo scrittore è ossessionato da un’idea strana e ancora indefinita, la creazione di una nuova commedia, ma allo stesso tempo non riesce ad essere indifferente al fascino singolare dei due. Ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa. Nel teatrino si è infatti radunato l’intero paese e quando un evento imprevisto costringe Nofrio e Bastiano a interrompere la rappresentazione l’atmosfera vira dal comico al tragico. Repentinamente, lo spettacolo si trasforma in una resa dei conti totale in cui a confrontarsi sono platea ed attori. Pirandello spia ogni minima parola, ogni minimo gesto di quella comunità dolente e ne sembra insieme divertito e turbato. Roma, 1921. Al Teatro Valle si tiene la prima dei Sei personaggi in cerca d’autore. In platea, ci sono anche Nofrio e Bastiano. La recita inizia e i due assistono sorpresi e rapiti al susseguirsi di situazioni paradossali, inconsapevoli che ciò che li aspetta è un finale ancora più imprevedibile.

Curiosità sul film

Su Rai 1 La stranezza, la commedia di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

  • Roberto Andò dirige “la Stranezza” da una sua sceneggiatura scritta con Massimo Gaudioso (La scuola cattolica, Brado) e Ugo Chiti (Gomorra, L’ultima ruota del carro).
  • Le riprese, 8 settimane circa, si sono svolte tra Roma e la Sicilia.
  • Il cast tecnico del film include Esmeralda Calabria (montaggio), Maurizio Calvesi (direttore della fotografia), Chiara Agnello (scenografia), Maria Rita Barbera (costumi), Chiara Agnello (casting), Santina Cantone (direttore di produzione), Cinzia Liberati (segretaria di edizione), Luca Federico (aiuto regista), Carlo Missidenti (fonico di presa diretta).
  • A produrre “la Stranezza” sono Attilio De Razza e Angelo Barbagallo per Bibi Film, Tramp Limited, Medusa Film e Rai Cinema e in collaborazione con Prime Video.

Note di regia

Su Rai 1 La stranezza, la commedia di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

Una mattina di molti anni fa (abitavo ancora a Palermo), mi trovavo in compagnia di Leonardo Sciascia e, all’improvviso, lui mi chiese di fermare l’auto che stavo guidando. “Scusa, aspettami un momento”, bisbigliò ancora il grande scrittore. E si avviò verso una piccola libreria. Trascorsero pochi minuti e lo vidi ritornare con un libro in mano che subito mi porse. Era una biografia di Luigi Pirandello curata da un grande studioso, Gaspare Giudice. “Questa è per te, l’avevo ordinata qualche giorno fa. È fondamentale, ed è la più bella che ci sia in circolazione”.

Questo episodio dei miei anni giovanili è probabilmente all’origine del mio film La stranezza. In effetti, quella biografia si rivelò una lettura cruciale e mi consegnò una visione folgorante del labirintico intreccio di vita e arte di cui si compone il tortuoso universo di Pirandello, una visione verso cui ancora oggi mi sento debitore. La Stranezza è una fantasia sull’atto creativo, sull’ispirazione. Un viaggio sospeso tra la vita reale del grande scrittore agrigentino e l’invenzione fantastica. Al centro c’è il rapporto tra Pirandello e i suoi personaggi. Tra Pirandello e la Sicilia, tra le ossessioni private di un genio e la vita di un paese siciliano negli anni ’20 del secolo scorso.

Alcuni dei fatti che vi sono raccontati sono veri, come pure alcuni dei personaggi che vi compaiono. È vero che nel 1920 Pirandello andò in Sicilia, a Catania, per festeggiare l’ottantesimo compleanno di Giovanni Verga, e che l’autore dei Malavoglia non volle presenziare alla cerimonia al teatro Bellini, officiata dal ministro della Cultura Benedetto Croce. È vero che Pirandello aveva una moglie, Maria Antonietta Portolano, che nel 1919 fu reclusa in una clinica specializzata nelle malattie nervose. Così come è vero che Pirandello da bambino fu accudito da una balia che si chiamava Maria Stella, una donna dolce e sensibile che gli raccontò fatti, favole e dicerie di quella Girgenti a cui l’opera dello scrittore si sarebbe poi ispirata.

Come è altresì vero che la prima dei Sei Personaggi in cerca d’autore, il 9 maggio del 1921, a Roma al Teatro Valle, fu tempestosa, per non dire disastrosa. Come si evince dalle cronache, il pubblico fu spiazzato dalla novità rivoluzionaria espressa da quel capolavoro, e fece pervenire all’autore il suo dissenso a suon di “Manicomio!”, “Buffone”, e altri epiteti. Pirandello, contrariamente alle sue abitudini, volle comunque salutare il pubblico e si offrì imperturbabile al suo giudizio. Uscì dal teatro con la figlia Lietta affrontando a viso aperto il drappello di facinorosi che lo attendevano per dileggiarlo. Ma già a Milano, tappa successiva della tournée prevista per lo spettacolo, I Sei Personaggi furono accolti con un trionfo, e da lì, via via, la fama dell’opera si espanse inarrestabile al mondo intero.

Con Massimo Gaudioso e Ugo Chiti abbiamo voluto fantasticare sul retroterra della nascita di un capolavoro che ha cambiato per sempre e in ogni latitudine l’idea del teatro. Oggi, a film finito, quasi si fosse chiuso un cerchio, posso dire che quello che abbiamo immaginato rivela un legame profondo con una intuizione di Leonardo Sciascia, contenuta nella raccolta di saggi La corda pazza, lì dove scrive: “In Pirandello c’è una specie di invenzione del teatro, egli inventa, cioè nel senso più proprio trova, il teatro nella vita, nell’istintivo impetuoso scorrere di tragedia e commedia”. E in effetti, Girgenti, questa la denominazione storica di Agrigento, fu l’elemento catalizzatore della fantasia pirandelliana. Il luogo da cui partirono e si cristallizzarono le sue visioni. E in cui è nata e si è compiuta l’idea che lo condurrà alla creazione dei Sei Personaggi in cerca d’autore, di cui La stranezza offre un ipotetico antefatto.

Dall’incontro di due becchini, Nofrio e Bastiano, che per diletto fanno teatro, (Salvo Ficarra e Valentino Picone), con Pirandello (Toni Servillo) nel fatidico 1920, è venuto fuori un film che mi auguro risulti divertente e misterioso, un mosaico in cui si compongono vertiginosamente i piani della realtà e della fantasia, del caos e dell’ordine, della tragedia e della commedia, della vita e della morte, temi cruciali alla vita in Sicilia, ma validi in ogni luogo del mondo.

Ossessionato dalla commedia da fare, una stranezza come dirà agli amici, perseguitato dalla folla di personaggi che bussano ogni giorno alla porta della sua immaginazione, Pirandello, dopo un seguito di vicende singolari, grazie all’apporto inconsapevole di Nofrio e Bastiano metterà finalmente a fuoco l’idea esplosiva che cova da lungo tempo.  Una commedia in cui l’essere e l’apparire, la persona e il personaggio si confondono indistinguibilmente. Un rovesciamento di campo che per la prima volta, genialmente, mette al centro della scena il pubblico, la platea.

Questo film è un regalo che io, Salvo Ficarra e Valentino Picone ci siamo promessi molto tempo fa. A noi tre si è aggiunto un grande attore, complice e amico: Toni Servillo. La lavorazione è stata meravigliosa, e si è svolta in vari luoghi della Sicilia, a Palermo, Catania, Trapani, Erice, per poi concludersi a Roma, al Teatro Valle.

[Roberto Andò]

La stranezza – La colonna sonora

Su Rai 1 La stranezza, la commedia di Roberto Andò con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro e Toni Servillo nei panni di Luigi Pirandello.

  • Le musiche originali del film sono di Michele Braga (Dogman, Freaks Out, Una Famiglia perfetta, Il principe di Roma) & Emanuele Bossi (Cetto c’è senzadubbiamente, serie tv La dama velata e Sotto copertura). Il duo ha composto insieme anche le colonne sonore di La Befana vien di notte 2 – Le origini, Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa, I nostri fantasmi e per la serie tv Luna Park.

1. Luigi Pirandello 2:15
2. Ufficio cimiteriale del 1:54
3. Il dramma di Onofrio 0:31
4. La stanza dei sospesi 0:59
5. Passare in corridoio 1:02
6. Personaggi e visioni 1:20
7. Gli uomini sono tutti inutili 1:31
8. Pirandello e battaglia 1:21
9. Nella stanza di Santina 1:15
10. Non riesci a scrivere la tua commedia 1:52
11. Nofrio e Bastiano 1:13
12. È morta la signora Palumbo 0:47
13. Pirandello spia 1:29
14. Mia moglie è pazza 1:57
15. La seduta spiritica 1:31
16. Il dramma in scena 3:17
17. Invito al teatro Valle 1:35
18. MERDA,MERDA,MERDA 1:57
19. Sei personaggi in cerca d’autore 6:11
20. Manicomio! 1:56
21. Non è successo niente 1:39
22. La Stranezza 3:23

La colonna sonora de “La Stranezza” è disponibile su Amazon.

CommediaToni Servillo