Dall’alto di una fredda torre: trailer del film con Edoardo Pesce e Vanessa Scalera (Al cinema dal 13 giugno)
Dopo il premio alla Festa del Cinema di Roma come Miglior Opera Prima Italiana, dal 13 giugno 2024 nei cinema con Lucky Red l’esordio alla regia di Francesco Frangipane.
Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, dove ha ricevuto il Premio Luciano Sovena come Miglior Opera Prima Italiana, dal 13 giugno 2024 nei cinema con Lucky Red Dall’alto di una fredda torre, l’esordio alla regia di Francesco Frangipane con Edoardo Pesce e Vanessa Scalera.
Dall’alto di una fredda torre – Trama e cast
La normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati ma solo uno dei due può essere salvato. Spetta ai figli decidere se comunicarglielo e, soprattutto, decidere chi tenere in vita. Una scelta drammatica, che li obbligherà a fare i conti con il loro passato e che porterà a galla i più feroci istinti.
Il cast: Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli, Elena Radonicich e Massimiliano Benvenuto.
Dall’alto di una fredda torre – Il trailer ufficiale italiano
Francesco Frangipane dirige da un soggetto e sceneggiatura di Filippo Gili tratta dall’omonimo spettacolo teatrale scritto da Gili.
Il cast tecnico: Fotografia di Sammy Paravan / Montaggio di Annalisa Forgione / Scenografia di Anna Forletta / Costumi di Eleonora Di Marco / Aiuto regia Carlo Tozzi / Fonico di presa diretta Celeste Frontino / Montatore presa diretta Marzia Cordo’ / Fonico di mix Gianni Pallotto / Trucco di Tiziana Porrazzo / Acconciature di Eleonora Cera / Musica Roberto Angelini
Note di regia
In “Dall’alto di una fredda torre” si vuole affrontare l’angoscioso dilemma se sia giusto o no incidere sul destino degli altri, se sia lecito sostituirsi al fato, ponendo i protagonisti di fronte alla facoltà/responsabilità di dover decidere se far vivere e/o far morire un uomo, con tutta la questione morale e sociale che ne consegue.
La scelta se salvare il padre o la madre, ovvero se uccidere il padre o la madre, è l’enorme inatteso inspiegabile macigno che cade infatti sulla testa dei due figli, Elena e Antonio, troppo ‘piccoli’ però per poter resistere ad un colpo così ferale.
Come in un gioco si dovrebbe ‘semplicemente’ decidere chi “buttare giù dalla torre”. Ma lo si può fare solo per istinto? E qual è il tempo dell’istinto? Da quando si può parlare di istinto e non di ragione?
La verità è che non esiste una scelta giusta o sbagliata. Non in questo caso. È possibile una scelta, sì, ma sarà sempre una scelta che salverà una vita condannandone un’altra, che ti permetterà di donarla diventando un assassino. Se però la scienza pretende sempre e comunque una scelta, la coscienza e la psiche si troveranno a farne drammaticamente i conti.
E così sarà, inevitabilmente, anche per i due fratelli che saranno costretti a fare un viaggio agli inferi alla disperata ricerca di una risposta che non esiste.
E la cosa più entusiasmante di questo film è stata proprio questa: cercarla questa risposta, indagare l’ignoto, esplorare nell’animo più profondo dei personaggi di questa assurda vicenda e inevitabilmente in noi stessi provando il più possibile ad accomodare anche i nostri sensi di colpa e mettere a tacere i nostri fantasmi quotidiani.
Tutto ciò fa di Dall’alto di una fredda torre una vera e propria tragedia moderna che si fonda sugli archetipi della tragedia greca.
[Francesco Frangipane]
Francesco Frangipane – Note biografiche
Frangipane consegue il diploma di attore e regista all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria nel 1998. Nello stesso anno frequenta uno stage presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Varsavia, dove consegue un attestato come attore e regista.
A partire dal 2001 collabora in teatro con molti registi e parallelamente inizia il proprio percorso personale mettendo in scena i suoi primi spettacoli: “Fratelli d’Italia”, di cui è anche autore e interprete, “La guerra spiegata ai poveri” di Flaiano e “Kamikaze Napoletano” scritto e interpretato da Arcangelo Iannace.
Nel 2011 debutta con lo spettacolo Prima di andar via, testo di Filippo Gili con Giorgio Colangeli e Vanessa Scalera, un vero e proprio caso teatrale tanto da spingere Michele Placido nel settembre 2013 a farne un esperimento cinematografico presentato al TFF – Torino Film Festival nel novembre 2014. Da questo spettacolo inizia un’intensa collaborazione con l’autore Filippo Gili che lo porta a dirigere l’intera Trilogia di
Mezzanotte debuttando nel gennaio 2015 con il secondo capitolo Dall’alto di una fredda torre e nel gennaio
2016 con il terzo capitolo L’ora accanto.Nell’autunno del 2015 debutta anche con una personalissima riscrittura del Misantropo di Moliéré (spettacolo riallestito a settembre 2017 con Lucrezia Lante della Rovere e coprodotto dal Teatro Eliseo) e con la regia radiofonica per Radio Rai 3 del testo Autunno e Inverno di Lars Norén con Mariano Rigillo, Vanessa Scalera e Barbara Ronchi. A gennaio 2016 firma la regia dello spettacolo Leo prodotto dal Teatro di Roma e andato in scena presso il Teatro Argentina. Del 2018 è invece la regia dello spettacolo 7 Anni con Giorgio Marchesi, tratto dall’omonimo film prodotto da Netflix Spagna e adattato e tradotto per la prima volta a teatro da Enrico Ianniello. Nel 2020 debutta con Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagarce, con Anna Bonaiuto, Barbara Ronchi e Alessandro Tedeschi e La vera storia di Re Lear di Melania Mazzucco con Vanessa Scalera per il festival shakespeariano di Verona. Del 2021 invece le ultime sue regie Storie della buonanotte per bambine ribelli con Margherita Vicario e l’Orchestra Multietnica di Arezzo e ET L’incredibile storia di Elio Trenta con Luigi Diberti che ha debuttato al Todi Festival 2021. A dicembre 2023 debutta con il suo ultimo spettacolo La Sorella Migliore, scritto da Filippo Gili, con Vanessa Scalera e Daniela Marra.
Da settembre 2008 è il direttore artistico del Teatro Argot Studio di Roma insieme a Tiziano Panici e da ottobre 2016 è il direttore artistico di Argot Produzioni, compagnia di sperimentazione finanziata dal mibac.
I suoi orizzonti si allargano anche al cinema sia come sceneggiatore che come regista. Nel 2009 firma la regia di un documentario dal titolo “C’era una volta…Romeo e Giulietta” realizzato all’interno dei centri anziani della città di Roma. Nel 2012 invece è autore del programma televisivo per Rai 5 Tutto in 48 ore.
Nel 2013 firma soggetto e sceneggiatura del film di Marco Risi dal titolo Tre tocchi, ricoprendo anche il ruolo di Aiuto Regia. Film presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nell’ottobre 2014 e uscito nelle sale a novembre 2014. Di questo film è anche autore e regista del Backstage e del Videoclip della canzone del film.
Nel 2014 è autore del documentario Viola contro tutti di Enrico Ventrice e prodotto da Rai Cinema, partecipando come Aiuto Regia anche a tutta la lavorazione avvenuta tra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel 2016 partecipa alla preparazione e lavorazione della fiction di Rai 1 L’aquila – Grandi speranze prodotta da Ideacinema per la regia di Marco Risi, in qualità di casting, aiuto regista e Regista della II Unità. Sempre con Risi e De Torrebruna nel 2021 firma soggetto e sceneggiatura del film Il punto di rugiada diretto da Marco Risi e prodotto da Fandango, presentato al TFF – Torino Film Festival 2023 ed uscito in sala a gennaio 2024. Al TFF – Torino Film Festival 2023 presenta anche il suo documentario Luci dell’Avanspettacolo, prodotto da Mompracem.
Dall’alto di una fredda torre è la sua opera prima, tratta dall’omonimo spettacolo teatrale, prodotta da Lucky Red con Vanessa Scalera, Edoardo Pesce, Anna Bonaiuto e Giorgio Colangeli. Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 dove riceve dall’Associazione Amici di Luciano Sovena il premio come Miglior Opera Prima.
Il poster ufficiale
Foto: Arianna Lanzuisi