Box Office Usa, esordio da 29 milioni per The Invisible Man
Flop confermato Il Richiamo della Foresta.
Ci voleva Jason Blum per rilanciare i ‘classici horror Universal’, dopo la release del poco esaltante La Mummia. The Invisible Man, costato appena 7 milioni di dollari, ha infatti conquistato il box office statunitense, con 29 milioni di dollari al debutto (49 in tutto il mondo) e una media di quasi 8000 dollari a copia. The Mummy, nel 2017, ne aveva incassati 31, ma dopo esserne costati 125. Il low budget, nel mondo horror, vince sempre, come la Blumhouse insegna. Dopo 2 weeekend da dominatore Sonic è scivolato in seconda posizione, ma più che felice con i suoi 128 milioni incassati fino ad oggi (265,493,652 worldwide), seguito dai 46 de Il richiamo della Foresta (79 in tutto il mondo). Numeri negativi per la pellicola Disney, che ne è costati ben 135, causa massiccio utilizzio di CG.
8.5 milioni di dollari in tasca per My Hero Academia: Heroes: Rising, lungometraggio animato giapponese, con Bad Boys For Life sempre più vicino al muro dei 200 milioni (197, ad oggi, 405 in tutto il mondo) e Birds of Prey arrivato ai 79 (188 in tutto il mondo). Ad un passo dai 7 milioni troviamo Impractical Jokers: The Movie, seguito dai 156 di 1917 (362 worlwdide) e dai 9.7 del deludente Brahms: The Boy II. Poco furore ha fatto anche Fantasy Island, altra produzione Blumhouse, con 24 milioni in tasca. Ma ne è costati appena 7. Da segnalare l’atteso Emma, in grado di incassare 1,170,000 dollari con solo 97 copie tra le mani.
Venerdì proprio Emma andrà incontro ad un ampliamento di sale, da dividere insieme alle novità First Cow, The Way Back con Ben Affleck e soprattutto Onward, nuovo titolo Pixar. Da battere i 50 milioni al debutto di Coco, ultimo inedito Pixar del 2017.