La Gabbia (The Cage): 10 film sulle “MMA” da guardare se vi è piaciuta la serie di Netflix
Cineblog vi consiglia 10 film d’azione sul mondo delle Arti Marziali Miste se vi è piaciuta la nuova serie di Netflix La Gabbia di Franck Gastambide, con Melvin Boomer e le leggende MMA Georges St-Pierre e Jon Jones.
La Gabbia (The Cage), la nuova serie di produzione francese incentrata sulle MMA è disponibile su Netflix e quindi quale migliore occasione per stilare una Top 10 con i nostri titoli preferiti incentrati sulle Le arti marziali miste (mixed martial arts)?
Si tratta di uno sport da combattimento “full contact”, basato su colpi, prese e combattimento a terra, che incorpora tecniche sportive delle arti marziali (come karate, muay thai, jiu jitsu brasiliano, taekwondo, judo, sambo) e degli sport da combattimento in generale (come lotta libera, grappling, pugilato, kickboxing, wrestling, lotta greco-romana).
La Gabbia – Rocky ambientato nel mondo delle MMA
La Gabbia aka La Cage è una creazione dell’attore, regista e sceneggiatore Franck Gastambide, noto per aver diretto e interpretato le commedie d’azione Taxxxi 5 e Medellin e co-sceneggiato Due agenti molto speciali 2. Gastambide ha creato “La Gabbia” in collaborazione Sylvain Caron che ha scritto le serie tv Balthazar, Rivière perdue e Fiasco.
Guardando la serie non si può non notare l’influenza che l’iconica saga di Rocky Balboa ha avuto sul lavoro di Gastambide che per la prima stagione ha preso i primi tre capitoli di Rocky, li ha scomposti e riassemblati traendone un vero e proprio “Rocky con MMA”, ma rivisitato con uno stile tutto francese e un background originale per il protagonista, circondato da veri campioni della disciplina guidati da leggende dell’MMA come il canadese Georges St-Pierre e l’attuale campione pesi massimi per la statunitense UFC Jon Jones. Quest’ultimo ad un certo punto, mentre parla con il protagonista del suo momento di difficoltà, cita l’Apollo Creed di Carl Weathers in Rocky II e l’ormai iconico “Occhio della tigre”.
“La Gabbia (The Cage)” è una serie tv viscerale costruita a misura di spettatore e di fan delle MMA. Quello che vedrete sullo schermo vi farà arrabbiare, ma anche esultare e tifare a bordo ring per Taylor (Melvin Boomer), un giovane lottatore che sogna di diventare un professionista, ma fatica a farsi notare finché un combattimento inaspettato non gli offre una grande opportunità e gli fa incontrare un feroce rivale. La trama sembra qualcosa di poco originale, ma è la messinscena e la capacità della storia di coinvolgere anche lo spettatore non sportivo a fare la differenza, quel tipo di differenza da cui attingere con intelligenza che ha fatto di “Rocky” un pezzo della storia del cinema e di Stallone un’icona di Hollywood.
10 film sulle MMA da guardare secondo Cineblog
Warrior di Gavin O’Connor (2011)
Uno struggente mix di dramma famigliare e MMA con un cast strepitoso che include Nick Nolte, Tom Hardy e Joel Edgerton
L’alcol ha distrutto la carriera dell’ex pugile Paddy Conlon e la solidarietà della sua famiglia. Quando suo figlio Tommy, un ex marine, torna nella sua vecchia casa e chiede al padre di prepararlo per un torneo di arti marziali miste, Paddy vede la possibilità di scacciare i fantasmi del passato. Ma poi Brendan, il secondo figlio di Paddy, si mette in mezzo ai due. Anche Brendan vince il torneo. Il suo ultimo disperato tentativo di salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria. Alla fine, i due fratelli devono affrontarsi sul ring. Ne consegue uno scontro finale indimenticabile…
- Nolte per questo film è stato candidato all’Oscar e allo Screen Actors Guild Award come miglior attore non protagonista.
- Joel Edgerton si è rotto il legamento collaterale mediale nella gabbia durante la produzione, interrompendo le scene di lotta per sei settimane. Tom Hardy ha riportato la frattura di un dito del piede, delle costole e di un dito.
- I veri combattenti UFC Anthony Johnson e Nathan Marquardt interpretano entrambi il ruolo di concorrenti del torneo Sparta.
- Frank Grillo ha basato il suo personaggio sul famoso allenatore di MMA Greg Jackson. Grillo e Joel Edgerton si sono allenati e hanno vissuto con Jackson nella sua palestra del Nuovo Messico durante la pre-produzione. Tutti i dialoghi della scena di combattimento di Grillo mentre “mette all’angolo” Edgerton sono stati suggeriti da Jackson.
Bruised – Lottare per vivere di Halle Berry (2021)
Intenso e struggente debutto alla regia per il premio Oscar Halle Berry. il duro mondo delle MMA e le spigolosità/fragilità di una donna che ha lottato e preso troppi colpi bassi dalla vita.
Jackie Justice è una lottatrice di arti marziali miste che abbandona lo sport in disgrazia. Sfortunata e piena di rabbia e rimpianti anni dopo il combattimento, viene convinta a partecipare ad un brutale combattimento clandestino dal suo manager e fidanzato Desi e cattura l’attenzione di un promotore di una lega di combattimento che promette a Jackie una vita nell’Ottagono. Ma la strada per la redenzione diventa inaspettatamente personale quando Manny, il figlio che ha abbandonato da neonato, si presenta alla sua porta. Una storia trionfante di una lottatrice che rivendica il suo potere, dentro e fuori dal ring, quando tutti l’hanno data per spacciata.
- Halle Berry è notoriamente una grande fan dell’Ultimate Fighting Championship (UFC) e partecipa regolarmente a eventi dal vivo. Nel cast di Bruised c’è una delle combattenti più dominanti nella storia delle arti marziali miste (MMA); Valentina “Bullet” Shevchenko, attuale campionessa in carica nella divisione dei pesi mosca femminili UFC. Appare anche l’ex combattente della Federazione Rizin Gabi Garcia, 188 centimetri di altezza per 107 chili di peso.
- Julie Kedzie, che interpreta la commentatrice femminile per il combattimento finale, è la commentatrice nella vita reale per Invicta FC.
- A un certo punto questo film avrebbe dovuto avere come protagonista la vera lottatrice di MMA e madre, Cat Zingano. Dopo che Zingano ha rifiutato un combattimento nell’UFC (presumibilmente su richiesta di Berry), Zingano è stata successivamente tagliata dall’UFC. Aggiungendo la beffa al danno, Berry ha detto a Zingano che non poteva più recitare nel film poiché non era più una combattente UFC attiva, cosa che a portato Berry ad assumere il ruolo principale.
Fighting di Dito Montiel (2009)
Channing Tatum gioca a fare Jean Claude Van Damme in “Lionheart” ancora diretto dal regista di “Guida per riconoscere i tuoi santi”, e il risultato bisogna ammettere è più che godibile.
Shawn MacArthur, in cerca di fortuna, è arrivato a New York da una cittadina di provincia, ma l’impatto con la metropoli è stato tutt’altro che positivo e per mantenersi vende merce contraffatta per le strade. Le sue sorti cambieranno grazie all’incontro con Harvey Boarden, esperto truffatore, che lo farà entrare nel mondo dei combattimenti clandestini.
- Channing Tatum si è rotto il naso durante una delle scene di lotta.
- Il cast include anche Cung Le attore, ex artista marziale misto, combattente di Sanshou e kickboxer. Le come artista amrziale misto misto ha gareggiato e vinto nella Strikeforce, nell’Ultimate Fighting Championship (UFC), nella kickboxing e nel sanshou, è un ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri della International Kickboxing Federation. Le ha recitato in Tekken, Pandorum, Bodyguards and Assassins, L’uomo con i pugni di ferro e ha avuto un ruolo da coprotagonista a l fianco di Jean-Claude Van Damme film d’azione e arti marziali Dragon Eyes (2012).
Road House di Doug Liman (2024)
Un remake “massiccio e inca**ato” per Jake Gyllenhaal che riprende uno tra i ruoli “action” più popolari del compianto Patrick Swayze.
In questa nuova adrenalinica versione del film cult anni ‘80, Elwood Dalton ex combattente UFC (Gyllenhaal) accetta un lavoro come buttafuori in una rissosa e rude roadhouse nelle Florida Keys, ma scopre ben presto che non tutto è come sembra in quel paradiso tropicale, i cui abitanti vengono vessati da un giovane malavitoso (Billy Magnussen) e i suoi scagnozzi, e che il roadhouse che lo ha ingaggiato è al centro di una disputa.
- Jake Gyllenhaal si è sottoposto a un intenso allenamento con il rinomato allenatore Jason Walsh per prepararsi al ruolo di ex combattente UFC. La preparazione ha comportato un regime multilivello incentrato su forza, condizionamento e nutrizione, evidenziando la dedizione di Gyllenhaal al ruolo.
- Il film segna il debutto cinematografico di Conor McGregor, artista marziale misto e pugile irlandese. McGregor combatte per la federazione statunitense Ultimate Fighting Championship, nella quale è stato campione dei pesi leggeri e dei pesi piuma; precedentemente è stato campione in entrambe le categorie anche nell’organizzazione britannica Cage Warriors. Nel 2015 ha sconfitto il campione dei pesi piuma José Aldo in soli tredici secondi, stabilendo il record per la più veloce finalizzazione in un match titolato.
The Cage – Nella gabbia di Massimiliano Zanin (2023)
Solido e coinvolgente dramma sportivo al femminile per una sorprendente e grintosa protagonista, l’attrice e ballerina Aurora Giovinazzo (Freaks Out, Anni da cane, L’uomo sulla strada). L’attrice si rivela il cuore pulsante del film che esplora anche le cosiddette relazioni tossiche.
Giulia (Aurora Giovinazzo), una ragazza cresciuta in una comunità di accoglienza dopo la perdita dei genitori, lavora in un piccolo zoo privato che si prende cura di animali recuperati dal commercio illegale o dismessi dai circhi, di proprietà del fidanzato, Alessandro (Brando Pacitto), assiduo frequentatore di una congregazione religiosa guidata dal carismatico Padre Agostino (Fabrizio Ferracane). Giulia è stata una giovane promessa dell’MMA femminile, uno sport in grande ascesa e solo apparentemente privo di regole, nel quale ha provato a combattere i fantasmi della sua vita complicata. Questo fino a fino a prima di ritirarsi dopo un tragico incidente nella gabbia da combattimento. Il desiderio di tornare sul ring è però più forte di ogni cosa, anche delle rimostranze di un fidanzato che dice di preoccuparsi per lei ma che, in realtà, semplicemente non riesce ad affrontare l’idea che Giulia possa trovare la propria strada affrancandosi dalla gabbia che lui ha costruito su misura per lei. Una casa, un lavoro, una famiglia da mettere in piedi. Contro tutto, Giulia decide di tornare ad allenarsi e sfidare nuovamente l’atleta che è stata la causa del suo abbandono, Beauty Killer (Désirée Popper). Fondamentale per la sua decisione è anche l’arrivo in palestra di una nuova allenatrice, Serena (Valeria Solarino) un’ex atleta che, come lei, deve fare i conti con un passato difficile: una famiglia che l’ha rifiutata dopo essersi dichiarata omosessuale e una carriera da fighter finita malamente. Al suo fianco, l’allenatore in seconda Salvo, interpretato dall’ex pugile Patrizio Oliva, oro olimpico e campione del mondo che, con la sua presenza, regala un’intensa verità ai momenti del film dedicati alla boxe. Il legame profondo che si instaura tra le due porterà Giulia ad affrontare il difficile percorso verso la libertà dalla gabbia di una vita nella quale rischiava di rimanere rinchiusa.
- L’esordio alla regia di Massimiliano Zanin può contare su un solido cast di supporto, guidato da Valeria Solarino, che include Brando Pacitto (Braccialetti rossi), Désirée Popper (Mare fuori) e la partecipazione dell’artista marziale misto e attore Alessio Sakara e dell’ex pugile campione olimpico, europeo e mondiale Patrizio Oliva.
Redbelt di David Mamet (2008)
Un carismatico Chiwetel Ejiofor diretto da un inedito David Mamet che utilizza l’MMA e un dramma su confitta e riscatto per raccontare quanto volte il destino gioca sporco sul ring della vita, e quanto un uomo è disposto a rischiare e soffrire per restare in piedi e affrontare il round successivo.
Chiwetel Ejiofor interpreta Mike Terry, un uomo che gestisce la sua palestra du Jiu-jitsu a Los Angeles. L’attività di Terry sta fallendo, causando tensione tra lui e sua moglie, Sondra (Alice Braga). Ma le loro vite cambiano drasticamente quando Terry è costretto ad andare in aiuto di un attore, Chet Frank (Tim Allen), durante una rissa in un bar. Frank fa amicizia con Terry e lo invita a lavorare come consulente per un film che sta girando. Proprio quando la fortuna di Terry sembra arridergli, si ritrova coinvolto in un piano ingannevole che è stato attentamente escogitato dal subdolo agente di Frank (Joe Mantegna). Con i suoi debiti che si accumulano, Terry decide di andare contro tutti i suoi istinti ed entrare nel competitivo mondo dei combattimenti, dove ha la possibilità di vincere un enorme premio in denaro. Ma il combattente bonario retserà scioccato quando toccherà con mano la corruzione che dilaga in tutto lo sport.
- In un’intervista Chiwetel Ejiofor ha detto che pensava di sfidare David Mamet a un incontro di sparring amichevole (tenendo presente che Mamet praticava il jiu-jitsu da alcuni anni, mentre Ejiofor si allenava da pochi mesi). Si sono affrontati e Mamet ha pestato il piede di Ejiofor con tutto il suo peso. Ejiofor non riusciva a liberare il piede ed era vulnerabile agli attacchi. Mamet a quel punto ha detto qualcosa del tipo “Questo incontro è finito”.
- Dan Inosanto, che ha interpretato il Professore, è il principale studente e protetto di Bruce Lee.
- Chiwetel Ejiofor si è allenato per quasi tre mesi prima di girstr, trascorrendo fino a dodici ore al giorno (secondo David Mamet) a studiare e praticare il jiu-jitsu.
- David Mamet aveva studiato jiu-jitsu per circa sei anni prima di girare il film.
- Il famoso allenatore di MMA Pat Miletich è stato consulente per questo film.
- La pratica del Brazilian Ju-Jitsu da parte dell’attore, comico ed ex giocatore di football amerinao Ed O’Neill ha in parte ispirato lo scrittore e regista David Mamet a scrivere il film. Dopo essere stato introdotto al jiu-jitsu brasiliano dal suo amico scrittore/regista John Milius, O’Neill si è allenato per 22 anni sotto la guida di Rorion Gracie. Nel dicembre 2007, dopo 16 anni di allenamento, O’Neill ha conseguito la cintura nera.Nel documentario televisivo del 2012 I Am Bruce Lee, O’Neill afferma che considera l’ottenimento della cintura nera “il più grande risultato della mia vita, a parte i miei figli”.
Never Back Down – Mai arrendersi di Jeff Wadlow (2008)
Come capita spesso il primo film di un franchise risulta quasi sempre il migliore, e anche con la saga “Never Back Down” non si cambia registro. Nel film tutta una serie di cliché che vengono ben dosati e miscelati con coinvolgenti sequenze di combattimento e discrete e credibili performance dei protagonisti, per dell’ottimo intrattenimento senza troppe pretese.
Jake Tyler (Sean Faris), dopo un incontro di football in cui ha reagito violentemente ad un insulto lanciato da un avversario nei confronti del padre (morto in stato di ubriachezza in un incidente stradale) si trova costretto a cambiare scuola. Nel nuovo liceo il video dello scontro, già visto da tutti, crea attorno a lui la fama di picchiatore. Il suo temperamento irascibile cattura l’attenzione e presto Jack viene portato nel mondo dei combattimenti clandestini dove capisce che ha trovato al sua dimensione e che potrà lasciare il segno. Naturalmente, deve battere la superstar del momento (Cam Gigandet) in modo da poter conquistare la ragazza (Amber Heard) e vendicare un amico caduto, il tutto mentre è allenato da Djmoun Hounsou.
- L’attore Sean Faris, che ha messo su oltre 6 kg di muscoli per il ruolo, si è dimostrato molto portato nella lotta, ma poco nelle tecniche di combattimento in piedi a differenza dell’attore Cam Gigandet che essendo cintura nera di Taekwondo non ha avuto nessuna difficoltà nelle sequenze di combattimento.
- L’attore Cam Gigandet, che interpreta il l’antagonista “Ryan McCarthy” nel film, ha conseguito una cintura nera di Krav Maga nella vita reale.
- Sean Faris dopo un colpo ricevuto sul set da Djimon Hounsou ha riportato una lesione vertebrale (rottura del processo trasverso spinoso L3).
- Erik Paulson, un rinomato artista marziale misto e campione di Shootfighting, ha allenato Djimon Hounsou per il film.
- Anni dopo l’uscita del film, un filmato dietro le quinte di Cam Gigandet che colpisce un combattente di capoeira è stato spacciato sui social media come un filmato di un soldato americano che gareggia in un vero torneo.
- Nel film sono stati utilizzati combattenti locali. Nel torneo Beatdown, alcuni degli avversari si sono effettivamente allenati nelle palestre MMA locali.
Colpi da maestro di Frank Coraci (2012)
Un mix di commedia e combattimenti non perfettamente bilanciato tra serio e faceto, ma godibile e con un protagonista anomalo, l’attore e comico Kevin James, qui davvero in grande forma.
Scott Voss è un professore di biologia che ormai vive il suo lavoro come un noioso impegno da svolgere ogni giorno. La scintilla che rianima la sua vita arriva quando la scuola decide di chiudere il programma di musica del gentile e appassionato professor Streb. Voss allora si offre di trovare i 48.000 dollari che servono per evitare il licenziamento del collega, e alla fine non trova altro modo che diventare un lottatore di arti marziali miste e partecipare agli incontri ben remunerati. Alla fine l’impegno di Voss viene ripagato dall’affetto degli alunni e dal rispetto dei colleghi, anche se sul ring di cazzotti e calci ne volano a centinaia…
- Kevin James ha iniziato a prepararsi fisicamente per il ruolo quattordici mesi prima delle riprese. Ha perso circa settanta-ottanta libbre (da 31,7 a 36,2 chilogrammi) e si è allenato principalmente nelle MMA.
- Prima delle riprese, Bas Rutten ha incontrato un uomo a una festa che ha cercato di affermare di conoscere una forma unica di “karate da strada”, che aveva una speciale routine di mosse di combattimento che in passato gli avevano “salvato la vita sei o sette volte” dagli aggressori. Ignaro del fatto che Rutten fosse un artista marziale professionista, l’uomo ha quindi mostrato la sua routine, che consisteva in una serie di testate, ginocchiate e colpi ovviamente coreografati e poco pratici. Rutten era così divertito dall’evidente bugia di quest’uomo che ha incorporato la presunta “routine” dell’uomo nella lezione di danza di Niko, il suo personaggio nel film.
- La storia che Niko (Bas Rutten) racconta a Scott (Kevin James) sul perché non è stato in grado di combattere nell’UFC si basa sulle esperienze personali di Bas Rutten. Poco dopo aver iniziato la sua carriera con l’UFC, mentre si allenava per il suo terzo incontro, si è rotto il ginocchio, oltre ad aver subito altri infortuni, eventi che lo hanno costretto al ritiro.
- Nel secondo incontro di MMA di Scott, l’avversario che combatte è il famoso allenatore di MMA Rafael Cordeiro. Cordeiro è diventato famoso allenando combattenti come Anderson Silva, Shogun Rua e Wanderlei Silva dal leggendario campo Chute Box in Brasile. Da allora si è trasferito nella contea di Orange, in California, e ha fondato la sua King’s MMA Academy.
- Si dice che l’ultimo incontro del film si svolga all’UFC 176. In realtà, l’UFC 176 è stato annullato a causa di un infortunio a uno dei lottatori dell’evento principale e l’evento non si è mai tenuto.
Blood and Bone di Ben Ramsey (2009)
Un imponente e carismatico Michael Jai White picchia duro e sfoggia qui tutte le sue potenzialità da star di film d’azione. Un ruolo che non gli è stato ancora ufficialmente assegnato, forse per una serie di pellicole non proprio entusiasmanti.
L’ex truffatore Isaiah Bone (Michael Jai White, Spawn, e prossimamente Black Dynamite) è il nuovo protagonista dei combattimenti da strada di Los Angeles. Quando sconfigge il campione in carica, il boss della mafia locale vuole far combattere Bone in una serie di incontri internazionali molto rischiosi.
- Il maestro di karate Fumio Demura è visto seduto mentre guarda il combattimento finale insieme a Bob Wall. Anche il judoka Gene Lebell è visto in precedenza nel film seduto su una sedia in ospedale.
- Robert Wall interpreta “Oharra” in I 3 dell’Operazione Drago (1973) e “O’Hara” in questo film.
- Quando Bone parla con James a casa sua, James chiede a Bone dove ha imparato a combattere. Bone risponde semplicemente “Qua e là”. Michael Jai White, che interpreta Bone, è un appassionato di arti marziali che ha iniziato ad allenarsi all’età di 8 anni, detenendo cinture nere in 7 stili diversi e 26 titoli di campione. I suoi stili noti per detenere cinture nere sono i seguenti: Kickboxing, Shotokan Karate, Tae Kwon Do, Okinawan Kobudo, Gojo Ryu, Tang Soo Do, Wushu e Kyokushin Karate.
- Tanoai Reed, uno stuntman veterano, anche se probabilmente più famoso per essere il cugino di Dwayne “The Rock” Johnson, interpreta il personaggio di “Gold Tooth” nel film.
- Michael Jai White e Matt Mullins avrebbero poi recitato in Mortal Kombat Rebirth e Legacy (Stagione 1) rispettivamente come Jax e Johnny Cage, anche se non hanno condiviso scene insieme.
- Il film segna il debutto cinematografico di Gina Carano, ex artista marziale mista diventata attrice. Durante il suo periodo di attività è sempre stata classificata tra le prime dieci lottatrici del mondo nella classifica pound for pound, ed è tuttora una delle lottatrici più popolari al mondo. Tra i suoi film ricordiamo Knockout – Resa dei conti (2012), Fast & Furious 6 (2013), In the Blood (2013), Deadpool (2016), Kickboxer – La vendetta del guerriero (2016). Carano ha interpretato anche la mercenaria Carasynthia “Cara” Dune nella serie tv The Mandalorian.
Tapped Out di Allan Ungar (2014)
Un thriller d’azione con MMA ed elementi “revenge” che intrattiene con efficacia, grazie anche alla presenza del veterano Michael Biehn di “Terminator” e “Aliens”.
Un adolescente assiste all’omicidio dei suoi genitori. Quello che ne segue è un periodo difficile fatto di scelte sbagliate, guai e servizio alla comunità. Poi il ragazzo finisce in una scuola di karate, incontra una ragazza che gli rivela l’esistenza di un circuito MMA di combattimenti clandestini. Una volta entrato nel giro apprende che il campione in carica è l’uomo che ha ucciso i suoi genitori. A questo punto medita vendetta e decide di diventare una superstar delle MMA (con l’aiuto dei campioni Silva e Machida), partecipare al torneo e ottenere giustizia in un incontro senza categoria di peso.
- Il cast include Anderson da Silva, lottatore brasiliano di MMA e pugile professionista. Da Silva ha recitato anche nel film d’azione Never Surrender (2009) e nel crime d’azione cinese The Invincible Dragon (2019)
- Nel cast anche Lyoto Carvalho Machida, artista marziale misto e karateka professionista brasiliano. In precedenza ha gareggiato per l’Ultimate Fighting Championship (UFC).
Fonte: IMDb / Wikipedia