Stasera in tv: “Il ragazzo e la tigre” con Claudia Gerini su Italia 1
Su Italia Uno il film d’avventura del regista Brando Quilici (Il mio amico Nanuk) che riflette sulla sempre più urgente questione della scomparsa delle tigri di cui restano solo 3900 esemplari in libertà e in Nepal.
Il ragazzo e la tigre (The Tiger’s Nest), su Italia Uno il nuovo film del regista Brando Quilici (Il mio amico Nanuk), una storia ricca d’avventura ed emozioni con protagonisti Sunny Pawar e Claudia Gerini. Il film riflette sulla sempre più urgente questione della scomparsa delle tigri di cui restano solo 3900 esemplari in libertà e in Nepal, uno degli habitat naturali della magnifica tigre del Bengala, il numero è inferiore a 300.
Il ragazzo e la tigre – Cast e personaggi
Sunny Pawar: Balmani
Claudia Gerini: Hannah
Yoon C. Joyce: Samchai
Amandeep Singh: Jenan
Yang Shi: Head Lama
Samir Gurung: padre di Madhav
Il ragazzo e la tigre – Trama e trailer
Il piccolo Balmani (Sunny Pawar), nove anni, scappa dall’orfanotrofio in cui vive per tornare nella sua città Kathmandu. Durante il viaggio la sua strada incrocia quella di un cucciolo di tigre del Bengala, catturato da una banda di avidi bracconieri pronti a venderlo al mercato nero. Il bambino riesce a salvarlo e decide di portarlo con sé al famoso monastero Taktsang, noto come Tana della Tigre, luogo da favola di cui gli parlava sempre la mamma. Lì il cucciolo sarà al sicuro grazie alla protezione dei monaci buddhisti himalayani. Inizia così un viaggio avventuroso e complicato in cui i due scopriranno le meraviglie della vita, ma anche i pericoli che essa nasconde. Un’impresa ardua che Balmani riuscirà a portare avanti con l’aiuto di Hannah (Claudia Gerini), direttrice dell’orfanotrofio, che non si arrende di fronte alla scomparsa del bambino. Tra scenari mozzafiato nasce l’amicizia tra il cucciolo di uomo e quello di tigre. Una storia di amore e fratellanza che attraverso la battaglia di Balmani ricorda l’importanza di difendere la Terra e i suoi abitanti dalle barbarie dell’uomo.
Curiosità
- Brando Quilici (Il mio amico Nanuk) dirige “Il ragazzo e la tigre” da una sceneggiatura di Hugh Hudson (Il mio amico Nanuk) e Rupert Thomson (The Book of Revelation). Hudson è anche un regista veterano, tra i suoi crediti il film premio Oscar Momenti di gloria, Greystoke – La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie con Christopher Lambert, Revolution con Al Pacino e Sognando l’Africa con Kim Basinger.
- Il team che ha supportato Brando Quilici dietro le quinte ha incluso il direttore della fotografia Nicola Cattani (Due donne al di lè della legge), il montatore Paolo Cottignola (Volevo nascondermi), lo scenografo Lucio Di Domenico (L’uomo di vetro) e la costumista Raffaella Fantasia (Shadow).
- Sunny Pawar (Balmani) è nato nel 2010 a Mumbai e nella sua breve carriera ha già raggiunto una eccezionale popolarità a livello internazionale, grazie alla sua sorprendente interpretazione in Lion – la strada verso casa (2016) al fianco di Nicole Kidman e Rooney Mara, che ha ottenuto 4 candidature ai Golden Globes e 6 candidature agli Oscar. Ha recitato inoltre nel 2018 in Sacred Games ed in AA BB KK.
- Prodotto da HD Production in associazione con Mediaset España e Laser Film, il film è uscito nei cinema con il patrocinio di WWF proprio nell’anno della Tigre, secondo il calendario cinese.
Note di regia
Conoscevo la leggenda nota in tutta l’Asia che narrava del Guru Rimpoche, l’uomo santo per i Buddisti, che volò nel IX secolo a cavallo di una tigre dal Tibet al Bhutan per fondare il monastero del Tiger’s Nest. E così, quando nel 2015 lessi del programma del WWF “Save the tigers now”, pensai che bisognava realizzare un film rivolto ai giovani, per far sapere loro che esiste un mondo in pericolo. Di questi straordinari felini ne restano soltanto 3900 esemplari in libertà e in Nepal, uno degli habitat naturali della magnifica tigre del Bengala, il numero è inferiore a 300. Il film, per certi aspetti, riflette proprio su questo: la conservazione della fauna selvatica e la scomparsa delle specie.
Per documentarmi ho viaggiato nel Nepal subito dopo il terribile terremoto del 2015. Ho incontrato persone straordinarie, come Meg Done, che all’epoca ha costruito un orfanotrofio per 45 bambini, ho passato alcuni giorni con loro e ho capito che la mia storia aveva l’opportunità di raccontare anche degli incredibili, esili ma fortissimi bambini nepalesi e di luoghi come la “casa dei bambini”, una comunità affiatata, luogo di amore e guarigione, dove i piccoli che hanno vissuto tragedie e perdite trovano una nuova dimora.
Le riprese sono state molto impegnative, ma ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei migliori professionisti. La troupe cinematografica è stata in grado di muoversi velocemente per catturare la naturalezza delle scene. La cinepresa è stata montata spesso bassa per filmare l’espressione del cucciolo da vicino. Un altro elemento essenziale del nostro lavoro è stato quello di catturare le condizioni estreme della regione Himalayana. In Nepal, nell’arco di 50 km, il paesaggio cambia dalle pianure Sub-tropicali del Chitwan alla vetta dell’Annapurna a 8100m. Tutto è su larga scala: la catena Himalayana si sviluppa per una lunghezza che potrebbe coprire metà dell’Europa, con le valli più profonde, le montagne più alte ed il terreno più accidentato del pianeta. La prima parte del film si svolge nella giungla del Chitwan. Qui abbiamo voluto evidenziare la luce, il canto degli uccelli e le grida degli animali selvatici per rappresentare la natura incontaminata.
Nella giungla subtropicale del Nepal, le riprese sono state possibili solo dall’alto degli elefanti, per non disturbare le tigri. Questo ci ha permesso di avvicinarci senza disturbare il loro equilibrio. Per catturare il potere silenzioso dell’Himalaya, nell’antico regno del Mustang, abbiamo lavorato anche utilizzando i droni ed una troupe ridotta in modo da poter filmare luoghi altrimenti inaccessibili e lontani dai moderni comfort. Abbiamo usato elicotteri per portare il protagonista sugli alti passi montuosi dove avrebbe camminato con la piccola tigre.
Le vette più alte dell’Himalaya fanno da sfondo a quest’ultima parte del viaggio, come la montagna Ama Dablam, considerata dalla gente del posto la dimora degli dèi. Abbiamo stabilito la nostra base nel piccolo aeroporto di Syangboche a 3750 m. La sua piccola pista di atterraggio sembra sospesa in aria, piuttosto che radicata a terra. Negli ultimi tempi sono state avvistate tigri fino ad oltre 4000 metri di altezza. Una speranza che il loro habitat, invaso a valle dall’uomo, si possa allargare agli spazi infiniti delle colline himalayane.
[Brando Quilici]
Brando Quilici – Note biografiche
Regista indipendente italiano, la carriera di Brando Quilici abbraccia più di 20 anni. Ha prodotto e diretto oltre 100 special per reti televisive di tutto il mondo, tra cui National Geographic e Discovery Channel. Ha vinto numerosi premi, come il Jackson Hole in America e la Palma d’Oro al Festival di Antibes. Tra i suoi progetti più famosi si contano Iceman per Discovery Channel, Iceman – Murder Mystery per NOVA PBS, King Tut’s Final Secret, sulla morte di Tutankhamon, per National Geographic e Nefertiti and the Lost Dynasty, sulla ricerca della mummia di Nefertiti, sempre per National Geographic. Nel 2014 ha prodotto e co-diretto insieme a Roger Spottiswood per il cinema il film Il mio amico Nanuk, distribuito in 30 paesi.
La colonna sonora del film
- Le musiche originali del film sono del compositore Vincenzo Ricca (L’ultimo volo, Sicilia ’43, Dolcemente complicate).
- La colonna sonora include musiche addizionali di Ben Zebelman (Last Tepui: Vette inesplorate, Human: il mondo dentro di noi).
Compositore, Autore, Arrangiatore, Produttore, Vincenzo Ricca vive e lavora tra Cosenza, Roma e il mondo. Ha composto oltre duemila brani di ogni genere musicale, molti dei quali facenti parte di colonne sonore per documentari, film lungometraggio, tv fiction, sigle, spot, jingle, librerie tematiche e di sonorizzazione (lounge, ambient, neobossa, new age, elettronica). Dal 1991 al 2016 ha composto le colonne sonore dei prestigiosi documentari del regista documentarista e scrittore di fama internazionale, Folco Quilici, tra i quali “L’impero di marmo”, prodotto da Istituto Luce e inserito nella rosa dei documentari italiani candidati all’edizione 2005 degli OSCAR. Quale arrangiatore e produttore, nel 2009 ha lavorato per stelle del firmamento musicale mondiale quali Madonna e Peter Gabriel realizzando rispettivamente i remix dei brani “I D0n’t Care” e “Games Without Frontiers” (per il quale ha ricevuto il Premio Indaba) nonché quattro rielaborazioni versione “disco” della sigla del Reality Tv di Canale 5 “L’isola dei famosi”. Dal 2010 al 2024, dà vita a “The Rome Pro(G)ject”, il più lungo “concept album” della storia della discografia mondiale, un viaggio nella Roma Antica articolato in sei album distribuiti in tutto il mondo con artisti di Rock Progressivo di fama internazionale del calibro di Steve Hackett (Genesis), Davis Jackson (VDGG), David Cross (King Crimson) Billy Serwood (Yes) Tony Levin (King Crimson, Peter Gabriel), Bernardo Lanzetti (Premiata Forneria Marconi), Nick Magnus John Hackett, Frnacesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso) Richard Sinclair (Caravan, Camel) Jo Lehmann Hackett.
Tiger’s Nest Opening – Vincenzo Ricca
Join the Others – Vincenzo Ricca
Tiger’s Nest Main Title – Vincenzo Ricca
Come On – Vincenzo Ricca
Earthquake – Vincenzo Ricca
I Don’t Have a Family – Vincenzo Ricca
Once Upon a Time – Vincenzo Ricca
Leaving – Vincenzo Ricca
Friends Quiet – Vincenzo Ricca
Bike – Vincenzo Ricca
Friends Road – Vincenzo Ricca
Missing – Vincenzo Ricca
Friends River – Vincenzo Ricca
Beach – Vincenzo Ricca
Help – Vincenzo Ricca
Nomads – Vincenzo Ricca
Earthquake Kids – Vincenzo Ricca
Waterfall – Vincenzo Ricca
Meat – Vincenzo Ricca
Waiting – Vincenzo Ricca
Let’s Go – Vincenzo Ricca
Home Home – Vincenzo Ricca
Call Me – Vincenzo Ricca
Go Hide – Vincenzo Ricca
Here You Are – Vincenzo Ricca
Call Me – Vincenzo Ricca
Leaving Home – Vincenzo Ricca
Sunrise – Vincenzo Ricca
Searching – Vincenzo Ricca
Reinforcements – Vincenzo Ricca
Wow Friends – Vincenzo Ricca
Lost Kid – Vincenzo Ricca
Let’s Go Two – Vincenzo Ricca
Magic Fairy – Vincenzo Ricca
Village – Vincenzo Ricca
Jacket Friends – Vincenzo Ricca
Altitude – Vincenzo Ricca
Sick – Vincenzo Ricca
Friends – Vincenzo Ricca
Airplane – Vincenzo Ricca
Survival – Vincenzo Ricca
Rescued – Vincenzo Ricca
After the Fire
I Made It- Vincenzo Ricca
Samchai – Vincenzo Ricca
Legend – Vincenzo Ricca
Despair – Ben Zebelman
Stratospher – Ben Zebelman
Stars – Ben Zebelman
Faceoff – Ben Zebelman
Presence Of Mind – Ben Zebelman
Friends – Ben Zebelman