Transformers, squadrone di sceneggiatori per sequel e spin-off

La saga Transformers ha fino ad oggi raccolto 3 miliardi e 780 milioni di dollari in tutto il mondo con appena 4 film a disposizione. Due di questi, Transformers: Dark of the Moon e Transformers: Age of Extinction, hanno persino abbattuto la soglia del miliardo di dollari worldwide. Che la Paramount Pictures voglia ‘spremere’ il franchise diventa così dannatamente ovvio. Michael Bay, Steven Spielberg e Lorenzo di Bonaventura hanno affidato allo sceneggiatore / produttore Akiva Goldsman il compito di supervisionare uno ‘squadrone’ di sceneggiatori affinché sviluppino idee e script per una serie di sequel e spin-off legati proprio ai Transformers.

Ebbene il ‘nome’ di questi sceneggiatori è stato finalmente svelato da Deadline. Stiamo parlando di Robert Kirkman, padre di Walking Dead; Art Marcum & Matt Holloway, autori di Punisher: War Zone; Zak Penn, sceneggiatore dell’Incredibile Hulk; ed infine Jeff Pinkner, tra gli autori di Lost. Quando si dice un bel ‘gruppo’ di teste pensanti. Il piano, come detto, è quello di ampliare l’Universo Transformers, in modo da non gettare alle ortiche il lavoro fatto da Michael Bay negli ultimi 8 anni. Se Kirkman e Pinkner hanno forti legati con il mondo televisivo, Penn sta adattanto l’attesissimo Player One di Steven Spielberg, oltre ad aver sceneggiato Pacific Rim 2. Pinkner, invece, ha messo mano a The Amazing Spider-Man 2.

Questa ‘pratica’ di uno stanzone pieno di sceneggiatori al lavoro è diventata quasi ‘usuale’ grazie a James Cameron che vive a stetto contatto con i fedeli Josh Friedman, Rick Jaffa, Amanda Silver e Shane Salerno, da oltre un anno al lavoro sui 3 sequel di Avatar da girare contemporaneamente. Anche la Sony tentò un approccio simile una volta cannato Spider-Man 2, per poi farsi banalmente aiutare dalla Marvel. Certo è che in casa Paramount hanno fretta, perché Transformers: Age of Extinction è uscito nel 2014 e il 5° capitolo della saga dovrà sbarcare in sala al massimo entro l’estate del 2017. Poi si potrà parlare di eventuali spin-off, ma prima di allora c’è da batter cassa. Ancora una volta.

Fonte: Collider