Stasera in tv: “Pirati dei caraibi – La maledizione del forziere fantasma” su Italia 1
Italia 1 stasera propone Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma, film del 2006 di Gore Verbinski con Johnny Depp e Keira Knightley.
Cast e personaggi
Johnny Depp: Jack Sparrow
Orlando Bloom: Will Turner
Keira Knightley: Elizabeth Swann
Stellan Skarsgård: Bill “Sputafuoco” Turner
Bill Nighy: Davy Jones
Kevin McNally: Joshamee Gibbs
Tom Hollander: Cutler Beckett
Lee Arenberg: Pintel
Mackenzie Crook: Ragetti
Jack Davenport: James Norrington
Jonathan Pryce: Governatore Weatherby Swann
Naomie Harris: Tia Dalma
Doppiatori italiani
Fabio Boccanera: Jack Sparrow
Massimiliano Manfredi: Will Turner
Myriam Catania: Elizabeth Swann
Rodolfo Bianchi: “Sputafuoco” Bill Turner
Gianni Giuliano: Davy Jones
Saverio Indrio: Joshamee Gibbs
Loris Loddi: Cutler Beckett
Gerolamo Alchieri: Pintel
Vladimiro Conti: Ragetti
Danilo De Girolamo: James Norrington
Luigi La Monica: Governatore Weatherby Swann
Stella Musy: Tia Dalma
Paolo Marchese: Capitano Bellamy
Stefano Onofri: Marty
La trama
Nefasto giorno quello delle nozze tra il fabbro Will Turner (Orlando Bloom) ed Elizabeth Swann (Keira Knightley), l’aiuto fornito al pirata Jack Sparrow (Johnny Depp) sta per costargli la vita, la forca li attende. Come spesso accade però il destino, filibustiere dal cuore d’oro, dà una via d’uscita alla coppia, tramite il losco ed ambizioso Lord beckett (Tom Hollander) che in cambio della grazia ai due innamorati pretende la bussola che è in possesso del pirata Sparrow.
Nel frattempo a bordo della Perla nera, Sparrow convince la riluttante ciurma a cercare una fantomatica chiave che la sua bussola è in grado di rintracciare, ma la bussola non funziona. Tra i marinai vige la regola dell’onore e i patti vanno rispettati anche dopo la morte, così in una notte annebbiata dal rum a Jack appare il fantasma di Sputafuoco Turner a ricordagli il debito contratto con il capitano e fantasma Davy Jones (Bill Nighy). Sparrow è destinato a far parte per l’eternità dell’equipaggio di Jones e del suo veliero l’Olandese volante, pena in caso di rifiuto un incontro ravvicinato con il Kraken, tentacolare mostruosità marina divoratrice di anime e velieri.
Sparrow spaventato rinuncia a cercare la chiave e fa rotta verso terra in cerca di un posto sicuro, lo trova nell’isola di Pelegosto dove alcuni indigeni cannibali priima lo eleggono a sovrano e poi a pasto. Will arriva appena in tempo e dopo uno spericolato salvataggio mette al corrente Sparrow del suo patto con Beckett, Sparrow accetta di dare a Lord Beckett la bussola e di diventare corsaro della Compagnia delle Indie Orientali, in cambio Will dovrà aiutarlo a cercare la famigerata chiave.
Will accetta e i due consultano la sacerdotessa voodoo Tia Dalma (Naomie Harris) che rivela ai due il luogo dove è custodita la chiave, è proprio al collo di Davy Jones, e apre il forziere che contiene il suo cuore che si è strappato quando la donna amata lo ha rifiutato. Sparrow e Turner a bordo della Perla nera incrociano inaspettatamente l’Olandese volante e Sparrow da “vero amico” tenta di barattare la propria anima con quella di Will, ma a nulla servono le suppliche, Jones rifiuta e chiede cento anime in cambio della libertà di Sparrow che accetta lasciando Will come acconto.
In un finale concitato tra tentacoli mostruosi, inseguimenti, battaglie a colpi di cannone, assalti all’arma bianca e qualche bacio imprevisto, Jack sparirà negli abissi con Perla nera e Kraken e Will ed Elizabeth, finalmente riuniti, tornano dalla sacerdotessa Dalma che gli chiede di raggiungere i “confini del mondo” per recuperare Sparrow, i due acconsentono e l’avventura può cosi continuare…
Il nostro commento
Che dire se non spettacolare, intrigante, spassoso e ricco di trovate questo secondo capitolo della saga dei “Pirati dei Caraibi“. Forse il film in qualche occasione si dilunga un po’ troppo, la sua notevole durata, necessaria allo svolgimento di tutte le sottotrame che troveranno soluzione nel terzo capitolo, è l’unica pecca veramente palese di un’operazione che nel suo insieme risulta convincente.
Jack Sparrow/Johnny Depp svetta su tutti per ironia e partecipazione, Gore Verbinski maneggia con cura un kolossal dal budget mostruoso quanto il mitico Kraken, ma tutto sembra funzionare al meglio, qualche prolissità nella sceneggiatura appesantisce un film che dovrebbe rappresentare la leggerezza fatta pellicola, ma è dai tempi di “Willy l’orbo” e la caccia al tesoro de “I Goonies” che il mondo dei pirati non veniva così ben interpretato, escludendo naturalmente gli sfortunati episodi dei “Corsari” di Renny Harlin e dei “Pirati” di Roman Polansky.
Curiosità
- Il film è stato candidato a 4 Premi Oscar (Migliori effetti speciali, Migliore scenografia, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro) vincendo una statuetta per gli effetti speciali.
- La scena in cui Sparrow è scagliato attraverso un canyon e atterra sui suoi piedi mentre è legato ad un palo, non è realizzata con l’ausilio di CG, né alcun altro tipo di trucco visivo e nemmeno di cavi. Un uomo è stato effettivamente legato mani e piedi ad un palo e poi, con l’uso di impianti appositamente creati (insieme ad una dose di calcoli scientifici per l’accelerazione, distanza ecc), è stato fisicamente catapultato su quel palo facendo una capriola in aria e un atterraggio perfetto su due piedi, il tutto in una sola ripresa.
- Il regista Tim Burton, frequente collaboratore di Johnny Depp, ha contribuito ad alcuni dei disegni concettuali di alcuni membri dell’equipaggio dell’Olandese Volante.
- La texture della pelle di Davy Jones è stata realizzata dalla scansione di una tazza sporca di caffè e la sua applicazione su schermo è avvenuta utilizzando un software tipo Photoshop.
- Il film è stato girato back-to-back con Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007).
- Per la produzione di questo e dei successivi film della serie Pirati dei Caraibi, due navi sono stati effettivamente costruite; La Perla Nera e L’olandese volante.
- Keith Richards dei Rolling Stones doveva fare un cameo come il padre del capitano Jack Sparrow, ma Richards ha dovuto lasciare il progetto a causa del suo impegno con il tour mondiale dei Rolling Stones. Johnny Depp aveva precedentemente detto che la sua performance nei panni di Jack Sparrow era basata proprio su Richards.
- Filmati eliminati di Tortuga dal precedente La maledizione della prima luna (2003) sono stati inseriti nella versione finale del film.
- Il film è stato vietato in Cina per la sua rappresentazione del cannibalismo, parte integrante della trama del film.
- Durante le riprese, il cast e la troupe hanno dovuto essere evacuati a Los Angeles a causa dell’uragano Wilma.
- La scena in cui diverse persone sostengono come si pronuncia “kraken” è stata aggiunta a causa di un errore di Kevin McNally. La corretta pronuncia è “Kray-ken”, ma quando McNally ha detto il nome della creatura, lo ha chiamato il “Kracken” e questo ha preso piede con il resto del cast. La scena è stata aggiunta per mostrare come il nome della creatura debba effettivamente essere pronunciato.
- La maggior parte dei set del precedente La maledizione della prima luna (2003) sono andati distrutti in un uragano costringendo quindi la produzione a ricostruirli per Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006) e Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007 ).
- Questo è il primo film a caratterizzare il nuovo logo della Disney, un modello generato al computer del Magic Kingdom, che sostituisce la classica sagoma blu e bianca.
- Gore Verbinski aveva inizialmente respinto il suggerimento della direttrice del casting Denise Chamian per lanciare Naomie Harris come Tia Dalma, che il regista riteneva troppo giovane per il ruolo. La Chamian ha insistito per farle un provino. La madre della Harris che l’ha accompagnata per l’audizione è la sua insegnante di dialetti, dal momento che Dalma nel film parla in parte con accento giamaicano.
- Quando il signor Gibbs sta arruolando nuove reclute alla taverna, un gruppo di uomini stanno tirando un uomo su da un pozzo che lentamente sputa fuori dell’acqua. Si tratta di una ricostruzione di una scena dell’attrazione “Pirati dei Caraibi” dei parchi a tema Disney.
- Quando i marinai combattono sopra il ponte sulla nave su cui Elisabetta è tenuta si parla del fantasma di una donna rimasta vedova prima del suo matrimonio. Questo è un punto della trama dell’attrazione “La casa dei fantasmi” dei parchi a tema Disney.
- Per l’uscita del film, la Walt Disney Company ha riprogettato l’attrazione “Pirati dei Caraibi” a Walt Disney World e Disneyland affinché includessero il capitano Jack Sparrow, Barbossa e Davy Jones.
- Questo film segna per la famosa società di effetti speciali Industrial Light & Magic il primo Oscar vinto da Forrest Gump (1994).
- Keira Knightley ha dovuto indossare extension sui capelli perché li aveva tagliati molto corti per il suo ruolo in Domino (2005).
- La palude di Tia Dalma è una ricreazione della scena nel bayou completa di lucciole che apre l’attrazione a Disneyland.
- La Perla Nera non è mai stata sulla spiaggia dell’isola dei cannibali. Si tratta di un modello aggiunto digitalmente.
- Nella maggior parte delle scene sull’isola dei cannibali lo scenario sullo fondo è stato modificata digitalmente. Alcuni inquadrature e panoramiche sono state generate completamente al computer.
- La baracca in riva al fiume dove l’equipaggio incontra Tia Dalma è identica alla baracca dall’altra parte del fiume, di fronte al molo d’imbarco dell’attrazione Magic Kingdom “Jungle Cruise” a Orlando in Florida.
- Una popolare punizione pirata è stato il “marooning”. Il pirata che subiva la punizione veniva lasciato su un’isola a volte per un paio di giorni, a volte in modo permanente. Il “Dead Man’s Chest / Torace di un uomo morto”, che è anche il titolo orginale del film, è una piccola isola rocciosa così chiamata perché le rocce ricordavano ai pirati una cassa toracica. L’isolotto non ha acqua potabile o zone all’ombra ed è così bassa che le onde frequentemente la sommergono. Per essere abbandonato sul “Torace” doveva essere inferta una condanna a morte sotto il sole cocente dei Caraibi.
- L’Edinburgh Trader è la “HMS Bounty” del film Gli ammutinati del Bounty (1962), che in seguito affondò durante l’uragano Sandy nel 2012.
- La scena in cui Elisabeth bacia Jack Sparrow è stata volutamente lasciata fuori dalla sceneggiatura di Orlando Bloom per avere una migliore e più spontanea reazione dell’attore.
- Per una maggiore dose di autenticità durante le riprese delle scene finali agli attori non è stato detto che Geoffrey Rush sarebbe apparso nel film. Gli era stato detto, prima che la scena venisse girata, che la persona che di li a poco sarebbe apparsa sulle scale era Anamaria (Zoe Saldana) da La maledizione della prima luna (2003); gli sguardi di sorpresa sui loro volti quando scende Rush sono genuini.
- Il film costato 225 milioni di dollari ha superato nel mondo il miliardo d’incasso.
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La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Hans Zimmer che da questo capitolo in poi diventerà il compositore ufficiale della saga.
- La musica suonata durante la rissa al pub di Tortuga non è stata composta per il film. Si tratta di un pezzo tradizionale irlandese chiamato “Fisher’s Hornpipe”.
- Nella colonna sonora è presente un remix del tema musicale principale “He’s a Pirate” realizzata da Dj Tiesto.
TRACK LISTINGS:
1. Jack Sparrow
2. The Kraken
3. Davy Jones
4. I’ve Got My Eye On You
5. Dinner Is Served
6. Tia Dalma
7. Two Hornpipes (Tortuga)
8. A Family Affair
9. Wheel of Fortune
10. You Look Good Jack
11. Hello Beastie
12. He’s A Pirate (Tiesto Remix)
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