Il Colore Verde della Vita: Road movie calabro alla ricerca di se
Road movie verde speranza, spinto alla scoperta di se con le asperità e bellezze del paesaggio calabro
Guardando al Sud d’Italia e la sua Calabria come un rifugio capace di trasformarsi in luogo di rinascita e redenzione, Pier Luigi Sposato ha scelto Il Colore Verde della Vita per la sua opera prima, diretta, sceneggiata e prodotta con l’indipendente Clément Film House, oltre ad occuparsi del montaggio, della scenografia e dei costumi di una sorta di road movie alla ricerca di se.
Un esordio drammatico verde speranza, che si spinge alla scoperta delle asperità e bellezze del paesaggio calabro con la fuga di Elias (Francesco Maccarinelli), giovane outsider dal passato turbolento, costretto a scappare a sud dopo la morte del suo unico amico durante una rapina.
Un giovane che dopo aver smarrito se stesso nel tunnel della tossicodipendenza e della delinquenza, si ritrova, incontrando casualmente il paterno Franco (Roberto Rizzoni) che lo aiuta a liberarsi della dipendenza e la fragile ragazza dell’est Mia (Olga Guseva).
“La storia narra le vicende di un sud del mondo che può esistere dovunque, dove famiglie e persone hanno perduto la strada dell’equilibrio, la via maestra che conduce verso una vita sana e a tratti anche felice. Ho voluto però che per alcune di queste persone, quelle più forti e volenterose, ci fosse una nuova possibilità di riscatto. Si tratta di una favola moderna, in cui il bene vince solo nella maniera in cui viene perseguito: chi sbaglia paga e pagherà sempre ma chi invece vuole emergere, con sacrificio, potrà sempre raggiungere un piccolo o grande traguardo”. Pier Luigi Sposato
Il film girato in provincia di Cosenza, nel suggestivo set di Spezzano Albanese, esce al cinema il prossimo 4 giugno, distribuito da Real Dreams Entertainment con l’incontro e il confronto di due generazioni destinate a cambiare la vita di entrambi, un ragazzo a cui manca un padre e un uomo a cui manca un figlio.
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