The Assassin: il trailer italiano del film di Hou Hsiao-Hsien
Dopo Cannes 2015, The Assassin arriva nei cinema italiani
Dopo aver vinto il premio come miglior regia al Festival di Cannes 2015, The Asssassin di Hou Hsiao-hsien arriva nelle sale italiane dal 29 settembre. Oggi vi mostriamo il trailer italiano, qui sopra. Ecco la trama ufficiale:
Cina, IX secolo. Sotto la dinastia Tang il paese vive e prospera. A minacciare la sua età d’oro si adoperano gli ambiziosi e corrotti governatori della provincia. “L’ordine degli assassini” è incaricato di eliminarli. Nelle sue fila serve e combatte Nie Yinniang, abile con la spada e con la chioma nera come inchiostro lucente. Rientrata nella sua città e nella sua provincia, dopo l’apprendistato marziale e un esilio lungo tredici anni, Nie Yinniang deve uccidere Tian Ji’an, governatore dissidente della provincia di Weibo. Cugino e sposo a cui fu promessa e poi negata, Tian Ji’an è l’oggetto del suo desiderio. Amato e mai dimenticato, Nie Yinniang lo avvicina e lo sfida senza riuscire ad affondare il fendente. Ostinata a seguire le ragioni del cuore e a vincere quelle della spada, Nie Yinniang abdicherà al suo mandato, congedandosi dall’ordine.
E vi ricordiamo la nostra recensione, proprio da Cannes 2015:
The Assassin: arti marziali a Cannes 2015
Post del 12 maggio 2015: Il profumo d’oriente che si prepara ad investire il concorso di Cannes 2015, indossa anche i panni della guerriera bella e letale “Nie Yin Niang”, addestrata per sfidare il mondo maschile con l’abile uso delle arti marziali e forse, anche per vincere la palma d’oro con The Assassin (Nie Yin Niang (聶隱娘) del taiwanese Hsiao Hsien Hou.
Un’abile assassina interpretata dall’esotica Qi Shu, al fianco di Chang Chen, Satoshi Tsumabuki e Ethan Juan, per un film ispirato ad una leggenda del VIII secolo che torna nella Cina del IX secolo con Nie Yinniang, la figlia del generale Nie Yinniang, rapita a 10 anni da una monaca per essere iniziata alle arti marziali e trasformata in una spietata assassina di governatori locali crudeli e corrotti.
Dopo un fallimento la giovane donna viene però rispedita nella sua terra natale, con l’incarico di uccidere un cugino a cui era promessa che si trova alla guida della più grande regione militare nel nord della Cina.
A far vacillare la lealtà di Nie Yinniang alla via sacra degli assassini giusti, dopo 13 anni di esilio, concorreranno i genitori, i ricordi e quei sentimenti a lungo repressi per l’uomo che ama.
Rendendo epiche anche le arti marziali, con il suo stile poeticamente nostalgico, Hsiao-Hsien torna in concorso a Cannes per la settima volta, con una produzione sofferta che ha richiesto quasi dieci anni di tempo e molte interruzioni, anche a causa dei finanziamenti incerti stanziati dal governo Taiwanese.
Malgrado questo, The Assassin sembra riuscito ad ottenere il budget più ricco della carriera di questo maestro del minimalismo e capofila della Nouvelle Vogue di Taiwan, già Leone d’oro a Venezia nel 1989 con “La città dolente”, e Premio della giuria di Cannes nel ’93 con “Il maestro burattinaio”.