Stasera in tv su Italia 1: “Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro”

Cast e personaggi

Brendan Fraser: Mortimer “Mo” Folchart
Andy Serkis: Capricorno
Eliza Bennett: Meggie Folchart
Paul Bettany: Dita di Polvere
Helen Mirren: Elinor Loredan
Sienna Guillory: Theresa “Resa” Folchart
Jamie Foreman: Basta
Jim Broadbent: Fenoglio
Rafi Gavron: Farid
Jennifer Connelly: Roxane

Doppiatori italiani

Fabrizio Pucci: Mortimer “Mo” Folchart
Pino Insegno: Capricorno
Giulia Franceschetti: Maggie Folchart
Christian Iansante: Dita di Polvere
Ada Maria Serra Zanetti: Elinor Loredan
Chiara Colizzi: Theresa “Resa” Folchart
Paolo Marchese: Basta
Dario Penne: Fenoglio
Flavio Aquilone: Farid

La trama

Mortimer “Mo” Folchart (Brendan Fraser) e la figlia dodicenne Meggie (Elizabeth Hope Benneth) condividono la stessa passione per la lettura e anche un dono magico che permette loro di dar vita ai personaggi delle loro letture, semplicemente leggendo ad alta voce le loro storie.

Ma questo dono ha un prezzo, ogni qualvolta uno dei personaggi letterari prende vita un personaggio reale sparisce all’interno del libro così da riportare l’equilibrio tra i due mondi. Durante una visita in una libreria a caccia di letture interessanti, Mo percepisce delle voci che sembrano provenire dalle pagine di un libro, lo individua e scopre con stupore che si tratta del libro di “Inkhearth”.

Sono anni che Mo è alla ricerca di quel volume all’interno del quale una notte è improvvisamente scomparsa sua moglie Resa (Sienna Guillory), quindi recuperato il magico tomo, il piano di Mo è recuperare anche la moglie, ma non ha fatto i conti con Capricorn (Andy Serkis), il malvagio protagonista del libro che rapisce anche Meggie e costringe sotto ricatto Mo a materializzare alcuni loschi personaggi del libro.

Mo non si da per vinto e reclutata una squadra composta di personaggi reali e immaginari decide che è il momento di chiudere i conti con il mondo di “Inkheart” e di rispedire Capricorn tra le pagine del libro una volta per tutte…

Il nostro commento

Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro si presenta come un ottimo esercizio di stile, tecnicamente ineccepibile, gli effetti visivi sono di alto profilo e si citano Il mago di Oz, La storia infinita e The Pagemaster, senza però riuscire ad infondere alla pellicola una propria identità definita; il mondo di Inkearth è sicuramente affascinante, Brendan Fraser è una sicurezza così come tutto il volenteroso cast che si impegna nel tentativo di dar vigore ad una storia che però semba non decollare mai.

Qualcuno ha affermato che questo film descrive i libri come un pericolo minandone il fascino, niente di più lonatno dalla realtà, la lettura ha bisogno di film come questo, certo solo una piccolissima percentuale di spettatori terrà in sè all’uscita dal cinema la voglia di leggere un libro, ma bisogna accontentarsi, dopotutto la saga cartacea del maghetto Potter come altre fiabe dimostrano che i libri mantengono comunque un fascino tutto loro e appartegono ad una dimensione immaginifica a se stante.

Purtroppo tornando al film senza una buona scrittura, anche se la trama di base è ricca di fascino e suggestioni, un potenziale grande film può latitare, ed è quello che succede in questo caso, non vogliamo sconsigliarlo a priori perché Inkheart rimane comunque un ottimo fantasy con un messaggio intrigante e visivamente suggestivo, ma è palese che gli manca quella spolveratina di magia che in altri film si avverte da subito, quell’alone di fascino che cattura e coinvolge, ma come si suol dire non tutte le ciambelle riescono col buco.

Curiosità

– Il film è basato sul libro “Cuore d’inchiostro” della scrittrice tedesca  Cornelia Funke pubblicato nel 2003, primo volume di una trilogia proseguita nel 2005 con “Veleno d’inchiostro” e conclusasi nel 2008 con “Alba d’inchiostro”.

– Brendan Fraser per il ruolo di Mo è stata una scelta personale di Cornelia Funke come è stato la sua fonte di ispirazione per il personaggio. la scrittrice ha anche dedicato il secondo romanzo della trilogia all’attore e gli ha inviato una copia firmata. I produttori in origine volevano una stella di Hollywood più importante, ma su insistenza della Funke hanno proposto il ruolo a Fraser che lo ha accettato.

– In una delle prime scene si vede un set di attrezzi accanto a Brendan Fraser. E’ lo stesso set di attrezzi che Rick (Fraser) dà a Evie (Rachel Weisz) nel remake La mummia.

– La moglie di Paul Bettany, Jennifer Connelly, appare nel film come la moglie del mangiafuoco Dita di Polvere.

– Nella libreria, quando Mortimer è alla ricerca del libro, le parole sussurrate che lo portano ad esso sono il primo paragrafo del capitolo 52 del libro “Cuore d’inchiostro” di Cornelia Funke.

– La pellicola è stata girata in interni in Ighilterra, mentre gli esterni sono di località italiane (zona del Ponente Ligure – provincia di Savona). Le città che hanno fornito le location sono state Laigueglia, Albenga, Balestrino e Alassio, a Realdo, in alta Valle Argentina, e a Fanghetto, comune di Olivetta San Michele nella Provincia di Imperia, nonché alcune località di montagna come Entracque, in provincia di Cuneo, trasformate per l’occasione in splendidi paesaggi innevati artificialmente.

– Anche se il romanzo originale è tedesco, l’autrice Cornelia Funke non voleva un adattamento tedesco di questa o di una’altra delle sue opere poiché come lei stessa ha affermato non è una fan del modo tedesco di fare cinema.

– Durante la scrittura del romanzo, Cornelia Funke ha immaginato il personaggio di Dita di polvere come un tipo a mezza via tra Viggo Mortensen e Daniel Day-Lewis.

– Il problema principale di Cornelia Funke con la vendita dei diritti per il suo romanzo era quanta influenza l’autrice avrebbe avuto nel corso dei casting per il film, che finalmente ha risolto in qualità di produttrice.

– Rowan Atkinson è stato considerato per il ruolo di Capricorno.

– Cornelia Funke e la sua famiglia si sono trasferiti da Amburgo, in Germania a Los Angeles nel maggio del 2005 dopo che la Funke ha deciso di essere uno dei produttori del film.

– Cornelia Funke ha visitato diverse volte i set britannici del film per la grande gioia del regista e produttore Iain Softley, che era orgoglioso di vedere il piacere della Funke nel vedere le sue parole prendere vita.

– Il regista Iain Softley ha detto che voleva fare il film perché era una storia che apriva una porta tra il mondo reale e la nostra immaginazione.

– Prima che il produttore esecutivo Mark Ordesky si assicurasse i diritti della trilogia “Inkworld” per la New Line, Cornelia Funke era indecisa tra lui e David Heyman (produttore dei film di Harry Potter e Io sono leggenda), Lorenzo di Bonaventura (produttore di Transformers e Stardust) e Deborah Forte (produttore di La bussola d’oro e Tuck everlasting: Vivere per sempre) con Ordesky e Heyman in cima alla lista dei comntendenti. Come risultato della sua costante esitazione e indecisione, Ordesky ha dato alla Funke il soprannome di Cornelia “Flakey” (stravagante, eccentrica).

– L’uscita del film è stata rinviata più volte. L’uscita originale era fissata a Natale 2007, slittata poi al 19 Marzo 2008 per poi uscire nelle sale inglesi il 12 dicembre 2008.

– Il film costato 50 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 62.

La colonna sonora

– Le musiche originali del film sono del compositore spagnolo Javier Navarrete nominato all’Oscar per la colonna sonora de Il Labirinto del fauno di Guillermo del Toro e anche autore delle musiche degli horror Riflessi di paura e The Hole in 3D e del sequel La furia dei titani.

– La colonna sonora include il brano “My Declaration” di Eliza Bennett.

1. Front Titles
2. Mo Runs Away
3. Abandonment
4. Ellinor Remembers Resa
5. Hostgages
6. To The Castle
7. Mo’s Secret
8. Bandits
9. Dejected Dustfinger
10. The Escape
11. Off To The Coast
12. Jugglers
13. Fenoglio Remembers Inkheart
14. Rooftops
15. Incarcerated
16. Dustfinger Escapes
17. The Plot
18. Creatures Return Home
19. Dustfinger Disappointment
20. Meadows
21. My Declaration – by Eliza Bennett

Per ascoltare ulteriori tracce della colonna sonora cliccate QUI.

Front Titles – Javier Navarrete:

To The Castle – Javier Navarrete:

My Declaration – Eliza Bennett:

Clip e video