Cannes 2015: ultimi film in concorso, ecco il programma completo
Festival di Cannes 2015: si completa il programma con gli ultimi due titoli in concorso (Franco e Nicloux), i titoli aggiunti all’Un Certain Regard (Weerasethakul: ma non era da concorso?), e gli altri film. Tra questi Love di Gaspar Noé, che farà sicuramente discutere.
Oggi il Festival di Cannes 2015 ha annunciato le sue ultime cartucce, completando di fatto il programma annunciato ‘al 90%’ settimana scorsa. Saranno 19 alla fine i titoli in corsa per la Palma d’oro: si aggiungo ai 17 già annunciati il messicano Michel Franco con Cronic e Guillaume Nicloux con The Valley of love, quinto titolo francese in concorso (alla faccia). Si tratta anche del secondo con Isabelle Huppert, dopo Louder Than Bombs.
Ma le vere sorprese vengono dall’Un Certain Regard, a cui si aggiungono almeno tre registi da concorso. Nonostante ci fossero rumor che fosse stato squalificato a causa di strambi annunci su Twitter prima dell’ufficializzazione, Brillante Mendoza porterà il suo Taklub in UCR: ricordiamo che ha vinto la Palma per la regia nel 2009 con Kinatay.
Ad aprire la sezione ‘secondaria’ (ma di fatto la più ardita e cinefila) sarà Naomi Kawase con AN: la regista l’anno scorso correva per la Palma con Still the Water, e ha vinto il Gran Premio della Giuria nel 2007 con Mogari no mori. Ma l’aggiunta più clamorosa è quella di Cemetery of Splendour di Apichatpong Weerasethakul: sì, colui che aveva vinto la Palma d’oro nel 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti. Una scelta assurda relegarlo in UCR.
Rientrano dalla finestra anche Robert Guédiguian (proiezione speciale) e soprattutto il molto chiacchierato Love di Gaspar Noé (proiezione di mezzanotte), che promette qualche scandalino e farà sicuramente parlare molto di sé: è un film erotico su un triangolo amoroso, dura 3 ore ed è in 3D. Si spengono così le speranze per i nuovi lavori di Davies, Guadagnino, Lindholm, Nichols, Sokurov, Wheatley e Zulawski, che ora guardano tutti ufficialmente al circuito festivaliero autunnale…
Concorso:
Cronic by Michel Franco
The Valley of love by Guillaume Nicloux
Un Certain Regard:
Alias Maria by José Luis Rugeles Gracia
Taklub by Brillante Mendoza
Lamb by Yared Zeleke [Primo film etiope in programma]
Cemetery of Splendour by Apichatpong Weerasethakul
AN by Naomi Kawase [apertura di UCR]
Proiezioni Speciali:
Une histoire de fou (Don’t Tell me the Boy was Mad) by Robert Guédiguian
Proiezioni di Mezzanotte:
Love by Gaspar Noé
Tripletta italiana in concorso con Garrone, Moretti e Sorrentino: la conferenza in diretta
16 aprile 2015 – La musica della sigla che introduce ogni film in programma al Festival di Cannes introduce anche la conferenza stampa della presentazione di questa 68a edizione. Il Direttore Artistico Thierry Frémaux e il Presidente del festival Pierre Lescure, al suo primo mandato (e già ci tiene a sottolineare che Cannes è il leading festival nel mondo!), presentano i film in line-up. Che, a caldo, è davvero notevole.
Lescure presenta i nuovi partner della rassegna, ribadisce la bellezza del poster con una sorridente Ingrid Bergman, e sottolinea che la figlia dell’attrice, Isabella Rossellini, sarà Presidente dell’Un Certain Regard e parteciperà a un omaggio alla madre durante il festival (al quale parteciperà pure Christian De Sica (!), altro figlio d’arte).
La palla passa poi a Frémaux, che comincia presentando World Cinema, il cortometraggio diretto dai fratelli Coen – Presidenti di Giuria del concorso di quest’anno – che faceva parte del collettivo Chacun son cinéma, presentato a Cannes 2007. Il Direttore poi sottolinea che la selezione che viene rivelata oggi è il 90% del programma finale: ci potrebbero al solito essere delle aggiunte in corsa per film non ancora completati o visionati. Anche la Giuria non verrà annunciata fino a settimana prossima, e non se ne capisce il motivo.
1854 film visionati, 49 titoli rivelati, 8 opere prime. Il concorso ha 17 titoli (e non 16 come erroneamente dichiarato da Frémaux), ma se ne potrebbero aggiungere 3 nei prossimi giorni per raggiungere il numero finale di 20 film. Tra questi ci potrebbero essere, visto che mancano oggi all’appello: Davies, Gomes, Guadagnino, Lindholm, Nichols, Noé, Weerasethakul e Wheatley. Sfumata da giorni l’opzione Malick, che a questo punto guarda ai festival autunnali.
Quello che c’è in pentola, comunque, è roba forte. Al solito molto robusta la presenza francese con ben quattro titoli in corsa per la Palma d’oro. Tra questi sono due quelli che attendiamo di più: Dheepan di Audiard e Marguerite et Julien della Donzelli, che avevamo amato per La Guerra è Dichiarata. Ottima la selezione orientale con Jia, Kore-eda e soprattutto l’attesissimo The Assassin di Hou Hsiao Hsien. Si tratta un po’ del The Tree of Life d’Oriente, vista la post-produzione lunghissima.
Ma è inutile girarci intorno: la cinematografia che più ha sorpreso batte bandiera italiana. Matteo Garrone, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino sono tutti e tre in concorso con Il Racconto dei Racconti, Mia Madre e Youth – Giovinezza. Non accadeva da anni e anni di avere una rappresentanza così importante, riconosciuata ed elevata nel concorso cannense. I tre hanno diffuso una dichiarazione stampa assieme:
Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano.
I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali.
Matteo Garrone, Nanni Moretti, Paolo Sorrentino
E se non c’è il titolo più atteso dell’anno di chi scrive (Midnight Special di Nichols: speriamo in un’aggiunta in questi giorni), i due titoli americani in concorso sono da leccarsi i baffi. Sono The Sea of Trees di Gus Van Sant, che torna in concorso dopo 8 anni da Paranoid Park (il contrastato L’amore che resta aveva aperto l’Un Certain Regard nel 2011), e soprattutto Carol con Cate Blanchett, l’attesissimo ritorno di Todd Haynes dopo Io non sono qui.
Ma attenzione alle sorprese, che possono venire dal Macbeth con Cotillard e Fassbender, dall’opera prima ungherese Saul Fia di Nemes, da Joachim Trier, e soprattutto da The Lobster. Yorgos Lanthimos è il ‘padre’ nella New Wave greca, ed è uno degli autori più curiosi del panorama contemporaneo. Frémaux ha dichiarato che si tratta del film più originale e misterioso del concorso, e che non capiremo tutto tutto tutto, anzi. Ottima notizia.
Fortissima anche la rappresentanza fuori concorso, comprese le proiezioni speciali e di mezzanotte. Spicca ovviamente Inside Out, che potrebbe segnare il definitivo ritorno in forma della Pixar. Aspettiamo molto anche Irrational Man di Woody Allen con Joaquin Phoenix ed Emma Stone: Frémaux ha provato a convincere il regista ad essere in concorso, ma al solito all’autore di Manhattan le competizioni non interessano.
Ci sono poi il già citato Mad Max: Fury Road, Il Piccolo Principe, l’esordio nel lungometraggio della Portman, l’annunciatissimo ed eccitante ritorno di Barbet Schroeder, il doc su Amy Winehouse… Nell’Un Certain Regard qualche nome da tenere d’occhio: assolutamente Minervini, Kiyoshi Kurosawa, il croato Matanic, e ovviamente i due rumeni, rappresentanti di una delle cinematografie europee più belle e forti di oggi.
Film d’apertura (Fuori concorso)
LA TÊTE HAUTE (STANDING TALL) by Emmanuelle BERCOT
Concorso
DHEEPAN (TEMPORARY TITLE) by Jacques AUDIARD
LA LOI DU MARCHÉ (A SIMPLE MAN) by Stéphane BRIZÉ
MARGUERITE ET JULIEN (MARGUERITE AND JULIEN) by Valérie DONZELLI
IL RACCONTO DEI RACCONTI (THE TALE OF TALES) by Matteo GARRONE
CAROL by Todd HAYNES
NIE YINNIANG (THE ASSASSIN) by HOU Hsiao Hsien
SHAN HE GU REN (MOUTAINS MAY DEPART) by JIA Zhang-Ke
UMIMACHI DIARY (OUR LITTLE SISTER) by Hirokazu KORE-EDA Hirokazu
MACBETH by Justin KURZEL
THE LOBSTER by Yorgos LANTHIMOS
MON ROI by MAÏWENN
MIA MADRE by Nanni MORETTI
SAUL FIA (SON OF SAUL) by László NEMES
YOUTH by Paolo SORRENTINO
LOUDER THAN BOMBS by Joachim TRIER
THE SEA OF TREES by Gus VAN SANT
SICARIO by Denis VILLENEUVE
Un Certain Regard
MASAAN (FLY AWAY SOLO) by Neeraj GHAYWAN
HRÚTAR (RAMS) by Grímur HÁKONARSON
KISHIBE NO TABI (JOURNEY TO THE SHORE) by KUROSAWA Kiyoshi
JE SUIS UN SOLDAT (I AM A SOLDIER) by Laurent LARIVIÈRE
ZVIZDAN (THE HIGH SUN) by Dalibor MATANIC
THE OTHER SIDE by Roberto MINERVINI
UN ETAJ MAI JOS (ONE FLOOR BELOW) by Radu MUNTEAN
MU-ROE-HAN (THE SHAMELESS) by OH Seung-Uk
LAS ELEGIDAS (THE CHOSEN ONES) by David PABLOS
NAHID by Ida PANAHANDEH
COMOARA (THE TREASURE) by Corneliu PORUMBOIU
CHAUTHI KOOT (THE FOURTH DIRECTION) by Gurvinder SINGH
MADONNA by SHIN Suwon
MARYLAND by Alice WINOCOUR
Fuori Concorso
MAD MAX : FURY ROAD by George MILLER
IRRATIONAL MAN (UN HOMME IRRATIONNEL) by Woody ALLEN
INSIDE OUT (VICE-VERSA) by Pete DOCTER & Ronaldo DEL CARMEN
THE LITTLE PRINCE (LE PETIT PRINCE) by Mark OSBORNE
Proiezioni Speciali
OKA by Souleymane CISSE
HAYORED LEMA’ALA by Elad KEIDAN
SIPUR AL AHAVA VE CHOSHECH (A TALE OF LOVE AND DARKNESS) by Nathalie PORTMAN
AMNESIA by Barbet SCHROEDER
PANAMA by Pavle VUCKOVIC
ASPHALTE by Samuel BENCHETRIT
Proiezioni di Mezzanotte
AMY by Asif KAPADIA
O PISEU (OFFICE) by HONG Won-Chan
10.50 – Tra pochissimo Thierry Frémaux annuncerà il programma del 68. Festival di Cannes. Un’edizione questa particolarmente attesa dai cinefili italiani perché potrebbe segnare un tris non da poco: sono infatti in ballo Mia Madre di Moretti, Youth di Sorrentino, e Il Racconto dei Racconti di Garrone.
Seguite con noi il live della conferenza stampa per scoprire chi sarà in concorso, chi nelle altre sezioni, e chi invece non è riuscito a entrare nella line-up di una delle rassegne cinematografiche più importanti al mondo.