Road 47: il trailer e una clip in esclusiva
Ritorno sull’Appennino innevato del 1944, con i soldati brasiliani dimenticati dai libri di storia, al cinema dal 23 aprile 2015.
Dopo aver visto il trailer (qui sotto), ecco arrivare per i nostri lettori una clip in esclusiva dal film “Road 47”. La pellicola racconta un fatto poco conosciuto: durante la seconda guerra mondiale a combattere lungo la Linea Gotica c’erano anche militari brasiliani della Feb (Força Expedicionaria Brasilera). Da questo fatto vero prende spunto la storia, di fantasia, del film.
Road 47: aspettando il 25 aprile con i soldati dimenticati
Post del 16 aprile: Come Il nemico – Un breviario partigiano di Federico Spinetti, a ricordare il prossimo Anniversario della liberazione d’Italia sul grande schermo, sarà anche la terza pellicola del brasiliano Vicente Ferraz, con la storia reale anche se poco conosciuta protagonista di Road 47.
Un film che torna in guerra e lungo la Linea Gotica puntanto i riflettori sul lato più umano del conflitto e l’odissea vissuta dai giovanissimi, mal addestrati ed equipaggiati militari brasiliani della Força Expedicionaria Brasilera, spediti in 12.000 nel gelido inverno bellico del Centro e Nord Italia.
Il cast conta anche Sergio Rubini nel ruolo del disertore repubblichino Giovanni, insieme a Daniel de Oliveira (Guima), Francisco Gaspar (Piaui?), “Thogun” Sergio Teixeira (Sergente Laurindo), Julio Andrade (Tenente Penha), Ivo Canelas (Rui), Richard Sammel (Colonnello Mayer), con Michele Venitucci (Partigiano), Ignazio Oliva (Partigiano), Cesare Apolito (Comandante Partigiani).
“Mi ha sempre impressionato il fatto che il Brasile abbia preso parte a una guerra così lontana. Leggendo diari e lettere e parlando con ex-combattenti ho visto l’aspetto umano di questo piccolo momento epico della nostra storia, una storia dimenticata dai brasiliani e praticamente sconosciuta all’estero” Vicente Ferraz.
Un film realizzato per colmare la lacuna che ha cancellato dai libri di storia il contributo alla nostra liberazione di questi ragazzi dei tropici, costretti a combattere contro un nemico al quale non erano preparati, la neve e il gelo.
Dicembre 1944. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sull’Appennino Tosco-Emiliano, un gruppo di genieri della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB), inesperti e a disagio nel terribile gelo europeo, tenta nottetempo di neutralizzare uno dei numerosi campi minati tedeschi lungo la Linea Gotica: ma una mina esplode, uccidendo due dei loro, e il reparto, preso dal panico, si disperde nella terra di nessuno.
Comincia così un viaggio in mezzo alla neve, in cui cinque sbandati incontrano una postazione avanzata americana misteriosamente abbandonata, un corrispondente di guerra brasiliano, un soldato repubblichino che ha disertato e cerca di raggiungere la sua famiglia in una fattoria vicina, una pattuglia tedesca e un sergente tedesco che afferma a sua volta di voler disertare.Soprattutto incontrano il campo minato che ha impedito ai carri americani di raggiungere un paese liberato dai partigiani e sotto la minaccia di un contrattacco tedesco. Riusciranno a riscattarsi?
L’inedita co-produzione tra Italia (Verdeoro), Brasile (Três Mundos Cine y Video e Primo Filmes) e Portogallo (StopLine Films), girata nei territori montani del Friuli Venezia Giulia, presentata nella sezione Panorama Internazionale alla sesta edizione del Bif&st, arriva nelle nostre sale, distribuita al cinema da Cinecittà Luce, da giovedì 23 aprile 2015.
Note di regia
Road 47 e? un film sulla partecipazione dei soldati brasiliani alla Seconda Guerra Mondiale. Piu? che realizzare un film di genere, un “film di guerra”, il mio intento e? quello di portare alla luce una parte sconosciuta della storia: quella riguardante i soldati dell’unico esercito latino-americano che lotto? in Italia a fianco degli Alleati, durante il rigido inverno del 1944-45.
Il film si allontana dall’epica militare, per concentrarsi piu? sulle contraddizioni sorte con l’arrivo di giovani soldati brasiliani, per la maggior parte umili e disperati, in una terra lontana, in Europa. Gente che arrivava dai tropici e che si trovo? ad affrontare la paura, il freddo e una differenza culturale delle stesse dimensioni dell’Atlantico, tutto questo per sopravvivere ad una guerra di cui non comprendevano le motivazioni e le dinamiche.
Trattandosi di un film sul lato umano della guerra, come il famoso e pluripremiato No man’s land, la trama e? incentrata sui personaggi e sulle loro contraddizioni. L’evento principale e? l’incontro inusuale dei soldati brasiliani con l’Italia e gli italiani, i civili, i partigiani ed i nazi-fascisti.
La storia si concentra sulle azioni e sul movimento di sette personaggi: cinque brasiliani, un italiano e un tedesco, persi nella “terra di nessuno”, quale era la Linea Gotica di allora. Il dramma parte da un gruppo di soldati brasiliani, arrivati impreparati in un paese stravolto dalla guerra, che si perdono nei boschi dopo un attacco di panico sul campo di battaglia. Si tratta di un film d’epoca che ha come ambientazione principale le montagne gelide degli Appennini italiani, durante gli intervalli tra una battaglia e l’altra. L’antagonista principale della storia non e? l’esercito tedesco, ma il freddo intenso dell’inverno italiano del 1944.
Girato in super 35 mm, prevalentemente in esterni e “dal vero”, il film ha previsto l’utilizzo di una troupe agile e in continuo movimento, per valorizzare al meglio le locations dell’Appennino. La fotografia e? incentrata su toni quasi monocromatici che evidenziano i contrasti creati da questi anonimi soldati persi nell’immensita? silenziosa e bianca delle montagne innevate italiane.
La regia punta a mettere in luce la storia dei personaggi, le loro paure ed il loro profilo psicologico. Road 47 non e? un film di effetti speciali, grandi azioni militari e spiegamento di uomini e mezzi. e? invece un film di personaggi, che non comunicano con facilita?, che non si conoscono, che si temono tra loro ma che, al tempo stesso, si aiuteranno l’un l’altro. e? una storia dedicata a questi due grandi paesi, per raccontare un lato abbastanza sconosciuto della storiografia di entrambi. Il punto di vista e? quello di due umanita?, semplici, che si incontrano nel mezzo della ferocia della guerra. Il film e? destinato ad un pubblico internazionale, prioritariamente europeo e latino-americano.
Vicente Ferraz
Via | Reggie&Spizzichino Communication – Inter Nos