Niente di nuovo sul fronte occidentale, Daniel Bruhl star e produttore di un nuovo adattamento
Ancora un adattamento per Niente di nuovo sul fronte occidentale.
92 anni dopo la prima edizione, il romanzo storico di Erich Maria Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale, edito in Italia da Neri Pozza, torna al cinema grazie a Daniel Bruhl, che produrrà e interpreterà un nuovo adattamento, in lingua tedesca. In cabina di regia Edward Berger, visto all’opera con Patrick Melrose, con Ian Stokell e Lesley Paterson allo script. Casting ancora in corso per il ruolo principale di Paul Baumer.
Nel 1930 ‘All’ovest niente di nuovo‘ di Lewis Milestone vinse i due Oscar principali, miglior film e miglior regia, mentre nel 1979 il romanzo sbarcò in tv grazie all’adattamento di Delbert Mann.
Niente di nuovo sul fronte occidentale è da sempre considerato come uno dei più grandi libri mai scritti sulla carneficina della Prima guerra mondiale. Rocket Science e Amusement Park ne hanno acquisito i diritti, con budget da 20 milioni di dollari e film in vendita all’imminente market di Berlino.
Protagonisti sono Bäumer, Kropp, Müller e Leer, diciottenni tedeschi. Kantorek, loro professore, è un ometto severo, vestito di grigio, con un muso da topo, che dovrebbe essere una guida all’età virile, al mondo del lavoro, alla cultura e al progresso. Nelle ore di ginnastica, invece, fulmina i ragazzi con lo sguardo e tiene così tanti discorsi sulla patria in pericolo e sulla grandezza del servire lo Stato che l’intera classe, sotto la sua guida, si reca compatta al comando di presidio ad arruolarsi come volontari. Una volta al fronte, gli allievi di Kantorek – da Albert Kropp, il più intelligente della scuola a Paul Bäumer, il poeta che vorrebbe scrivere drammi – non tardano a capire di non essere affatto «la gioventù di ferro» chiamata a difendere la Germania in pericolo. La scoperta che il terrore della morte è più forte della grandezza del servire lo Stato li sorprende il giorno in cui, durante un assalto, Josef Behm – un ragazzotto grasso e tranquillo della scuola, arruolatosi per non rendersi ridicolo –, viene colpito agli occhi e, impazzito dal dolore, vaga tra le trincee prima di essere abbattuto a fucilate. Nel breve volgere di qualche mese, i ragazzi di Kantorek si sentiranno «gente vecchia», spettri, privati non soltanto della gioventù ma di ogni radice, sogno, speranza.
Fonte: HollywoodReporter