Stasera in tv: “Green Zone” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Green Zone”, film drammatico del 2010 diretto da Paul Greengrass e interpretato da Matt Damon, Amy Ryan, Greg Kinnear e Brendan Gleeson.
Cast e personaggi
Matt Damon: Roy Miller
Greg Kinnear: Clark Poundstone
Brendan Gleeson: Martin Brown
Amy Ryan: Lawrie Dayne
Khalid Abdalla: Freddy
Jason Isaacs: maggiore Briggs
Yigal Naor: generale Mohammed Al-Rawi
Raad Rawi: Ahmed Zubaidi
Said Faraj: Seyyed Hamza
Michael O’Neill: colonnello Bethel
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: Roy Miller
Francesco Prando: Clark Poundstone
Rodolfo Bianchi: Martin Brown
Francesca Fiorentini: Lawrie Dayne
Gaetano Varcasia: Freddy
La trama
E’ il 2003, il primo maresciallo luogotenente Roy Miller (Matt Damon) e la sua squadra di ispettori ricevono dai loro comandanti l‘incarico di scovare nel deserto dell‘Iraq i depositi dove si suppone siano custodite armi di distruzione di massa. Sfrecciando da un‘insidia all‘altra, in luoghi zeppi di trappole esplosive, gli uomini ricercano i composti chimici mortali, ma si imbattono in un‘elaborata copertura che sconvolge il proposito della loro missione.
Preso nell‘intrigo delle operazioni di altri agenti segreti, Miller deve portare avanti il suo compito, muovendosi tra spie dell‘intelligence corrotte sotto copertura e nascoste sul suolo straniero, alla ricerca di risposte che porteranno all‘annientamento di un regime renitente o all‘intensificazione dello stato di guerra in una regione politicamente instabile. Con un ritmo furioso, in un luogo altamente pericoloso, egli scoprirà che tra tutte, l‘arma più difficile da trovare è la verità.
Il nostro commento
Paul Greengrass sfoggia l’impronta visiva dinamica che lo contraddistingue e utilizzando un approccio in fase di sceneggiatura improntato al thriller, punta sulla ormai consolidata versatilità di un Matt Damon capace, alla stregua del collega Tom Hanks, di sfruttare un volto ed una recitazione mai pienamente caratterizzanti e riconoscibili, doti indispensabili per incarnare personaggi ordinari in situazioni straordinarie.
Green Zone funziona a dovere, sfoggiando un meccanismo ben rodato che miscela il thriller-politico, immergendolo in un ansiogeno scenario di guerra, vedi “Nessuna verità” di Ridley Scott, con qualche doverosa incursione action, vedi “The Kingdom” di Peter Berg, a cui si aggiungono due comprimari di lusso come Greg Kinnear e Brendan Gleeson a supporto di un protagonista efficace ed una messinscena realistica.
A parte un epilogo visivamente caotico ed eccessivamente diluito, il film di Greengrass risulta nel complesso ben confezionato e riesce ad intrattenere con indubbia efficacia.
Curiosità
- Il film è ispirato al libro “Imperial life in the Emerald city” del giornalista americano di origine indiana Rajiv Chandrasekaran, che ha descritto gli straordinari livelli di incompetenza, ignoranza e lotte intestine che si sono verificati all’interno della “Zona Verde” di Baghdad. Il team di produzione ha opzionato il libro, ma il film non è un adattamento.
- “Zona verde” è il nome più comune che prende la zona internazionale di Baghdad. Si tratta all’incirca di 10 chilometri quadrati (3,8 miglia) del centro di Baghdad (Iraq) adibita a centro dell’autorità provvisoria della coalizione e centro della presenza internazionale in città. Il suo nome ufficiale sotto il governo provvisorio iracheno è “Zona Internazionale”, anche se Zona Verde rimane il termine più usato. Subito all’esterno di questa zona ve ne è un’altra chiamata Zona Rossa e si riferisce a tutto il perimetro rimanente della città di Baghdad, ma anche a tutte quelle aree non protette al di fuori del sito militare. Entrambi questi termini sono nati come denominazione militare.
- Molti dei soldati nell’unità WMD di Matt Damon non erano attori, ma veri veterani di guerra che hanno prestato servizio in Iraq e Afghanistan. Damon ha detto che la sua più grande sfida era sapere che era un attore che stava dando ordini a veri soldati.
- Il budget è lievitato perché Matt Damon, Paul Greengrass e lo studio non erano contenti del finale originale del film. L’ultimo terzo del film è stato girato nuovamente e tutto è stato complicato dal fatto che nwl frattempo Damon aveva già lasciato il set per girare The Informant! (2009) e le nuove riprese dovevano essere reinterpretate mesi più tardi per farle coincidere con gli impegni dell’attore.
- Le scene del centro di Baghdad sono state girate in Marocco.
- Gli occhiali indossati da Matt Damon nel film sono degli “Oakley M Frame”.
- Il regista Paul Greengrass ha iniziato la sua carriera girando documentari in zone di guerra.
- Il personaggo di Ahmed Zubaidi è basato su Ahmad Chalabi, un politico iracheno che ha fatto pressione per l’invasione americana dell’Iraq.
- Igal Naor, l’attore che interpreta il generale Al Rawi (il comandante in capo dell’esercito di Saddam Hussein) ha interpretato Saddam Hussein due anni prima nella serie tv House of Saddam (2008). Naor è un attore israeliano di origine ebraica e irachena.
- Le iconiche “Spade incrociate” alle porte di Baghdad che si vedono nel film sono in realtà delle gru noleggiate che sono state sovrapposte con CG in post-produzione.
- Ray Miller è basato su un militare dell’esercito americano di nome Richard “Monty” Gonzales, che aveva il compito di dare la caccia alle armi di distruzione di massa dopo la caduta di Baghdad. Gonzales è stato assunto come consulente per il film.
- Il film costato 100 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 94.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di John Powell che per il regista Paul Greengrass ha musicato anche The Bourne Supremacy, The Bourne Ultimatum e United 93.
1. Opening Book
2. 1st WMD Raid
3. Traffic Jam
4. Meeting Raid
5. Helicopter / Freddy Runs
6. Questions
7. Miller Googles
8. Truth / Magellan / Attack
9. Mobilize / Find Al Rawi
10. Evac Preps Part 1
11. Evac Preps Part 2
12. Attack And Chase
13. WTF
14. Chaos / Email
Per ascoltare la colonna sonora integrale clicca QUI.