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Dreamworks Animation licenzia 500 dipendenti: slitta Dragon Trainer 3

Dreamworks Animation in crisi nell’anno del possibile Oscar

pubblicato 23 Gennaio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:45

Tira una brutta, bruttissima aria in casa Dreamworks Animation. La principale rivale della Pixar ha infatti licenziato circa 500 dipendenti da tutte le proprie sedi, a causa di alcune cocenti delusioni legate al box office. Questo comporterà un cambio di strategia nei confronti dei già annunciati titoli futuri. Non più tre film a stagione, come da tempo previsto, bensì solo due. Per ora saranno 6 i titoli su cui concentrarsi, ovvero: “Kung Fu Panda 3” (18 marzo 2016), “Troll” (4 novembre 2016), “Boss Baby” (13 gennaio 2017), “The Croods 2” (22 dicembre 2017), “Larrikins” (16 Febbraio 2018) e “Dragon Trainer 3” (29 giugno 2018).

Tre film all’anno erano troppi ambiziosi, vogliamo tornare a sfornare due successi l’anno, vogliamo tornare alle origini‘, ha confessato Jeffrey Katzenberg, che ha così posticipato l’uscita di Dragon Trainer 3 e spedito nuovamente in fase di sviluppo “B.O.O.: Bureau of Otherworldly Operations” e “Mumbai Musical”. Rispetto ai 150 licenziamenti inizialmente previsti il taglio è stato più drastico, a causa dei quasi 300 milioni di dollari di perdite. Il taglio dei costi del personale porterà ad un risparmio di 30 milioni nel 2015, che poi diventeranno 60 entro il 2017. I budget per i film, follemente lievitati negli ultimi anni, non potranno superare i 120 milioni.

3 degli ultimi 4 film Dreamworks Animation usciti in sala hanno generato perdite. 87 milioni di dollari con Le 5 leggende (140 milioni di budget, 306,941,670 dollari complessivi), 13.5 con Turbo (135 milioni di budget, 282,570,682 dollari d’incasso) e 57 milioni con Mr. Peabody & Sherman (145 milioni di budget, 272,912,430 dollari d’incasso). Tutt’altro che bene anche I Pinguini di Madagascar (132 milioni di budget, 312,529,693 dollari complessivi), con I Croods unica vera boccata d’ossigeno (135 milioni di budget, 587,204,668 dollari incassati). A preoccupare è soprattutto il mercato Usa, che sembra non recepire più i cartoon Dreamworks. E’ dal 2012 con Madagascar 3 che un film non supera la soglia dei 200 milioni casalinghi. Un risultato inaccettabile per chi è entrato nella storia dell’animazione con Shrek 2, miglior incasso di sempre (inflazione esclusa) con i suoi 441,226,247 dollari portati a casa. Il paradosso vuole che proprio quest’anno, al termine di una stagione nerissima, la Dreamworks potrebbe vincere il suo secondo Oscar animato grazie a Dragon Trainer 2. Per poi da qui ripartire?

Fonte: Variety

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