Sundance Film Festival 2015: tutti i film in programma
Sundance Film Festival 2015: inizia oggi, giovedì 22 gennaio, la rassegna di cinema indipendente più famosa e influente al mondo. Quasi 200 titoli tra film narrativi, documentari, corti, prodotti ibridi, sperimentali, e molto altro ancora. Per un festival che, nonostante tutto, prova a recuperare un’identità meno mainstream e in qualche modo più… indipendente. Viaggio all’interno del programma di quest’anno.
Potremmo iniziare questo lungo percorso all’interno del programma del Sundance Film Festival 2015 proprio dagli ultimi due titoli che la rassegna di Park City ha annunciato: A Walk in the Woods e True Story. Il primo narra del lungo viaggio nell’Appalachian Trail di due vecchi amici di lunga data, il secondo narra di un gioco psicologico tra un reporter e un killer in carcere.
Il vecchio e il nuovo: A Walk in the Woods vede come interprete Robert Redford, fondatore del Sundance, e True Story vede come interprete invece una delle figure indie (eppure mainstream…) del momento, James Franco. E Franco ha anche un altro film in programma, e ce ne ha un altro al Slamdance, il cugino ‘rivale’ e parallelo del Sundance che si svolge nello stesso periodo sempre a Park City (parliamo di Yosemite).
C’è ancora spazio per i veri indipendenti al Sundance, nonostante la presenza stessa di Redford in programma e dell’onnipresente Franco? C’è spazio per gli emergenti, per chi s’arrabatta col poco budget a disposizione, per chi osa a livello tematico e formale? Nonostante tutto, forse il 2015 sarà un anno più indie del solito. Vero che bisogna cercare i prodotti che osano soprattutto in NEXT e New Frontieres, ma anche i circuiti ‘principali’ questo giro mi paiono avere qualche titolo non di certo troppo facilotto.
Ma andiamo con ordine: avendo aggiornato questo articolo ‘in diretta’, ovvero annuncio dopo annuncio, cominciamo dalla fine e dalle ultime sezioni presentate. Partiamo quindi da Premieres, la sezione fuori concorso che presenta prime mondiali di prestigio, e quindi spesso e volentieri molto poco truly independent.
Tra i titoli più attesi troviamo sicuramente Don Verdean, ritorno dietro la macchina da presa per Jared Hess, regista di Napoleon Dynamite, e The End of the Tour, il nuovo lavoro di James Ponsoldt dopo gli ottimi Smashed e The Spectacular Now. In quest’ultimo si narra la storia di una vera intervista del 1996 durata 5 giorni tra David Lipsky del Rolling Stone e David Foster Wallace.
Dopo gli acclamati Frances Ha e While We’re Young, Noah Baumbach ritrova la sua musa e compagna Greta Gerwig in Mistress America, ancora ambientato a New York. E nonostante non facciano nulla di esaltante da parecchio tempo, c’è curiosità attorno al nuovo film del duo formato da Robert Pulcini e Shari Springer Berman, Ten Thousand Saints, storia di tre famiglie ‘perse’ nella New York di fine anni 80.
Particolarmente atteso anche I Am Michael, con James Franco – eccolo qui, il suo secondo film in programma – nei panni di un attivista gay poi ‘riconvertitosi’ e diventano pastore. Produce Gus Van Sant, e il film sarà poi a Berlino. C’è curiosità anche attorno a Last Days in the Desert di Rodrigo Garcia, che narra un capitolo immaginario della storia di Gesù (interpretato da Ewan McGregor) e delle sue fatiche durante un viaggio nel deserto.
Da segnalare il ritorno di John Crowley, regista di Boy A, che con Brooklyn ci racconta la storia di una donna (Saoirse Ronan) alle prese con la scelta fra due uomini nell’Irlanda del 1950. Ritornano anche gli autori di Half Nelson, Ryan Fleck e Anna Boden, che in Mississippi Grind raccontano la storia di due sconosciuti, entrambi giocatori di poker, che si ritrovano a vivere assieme un road trip che finirà inevitabilmente per legarli.
Ennesimo ritorno per John Swanberg con il suo nuovo film, Digging for Fire, di nuovo con cast di lusso dove spiccano Jake Johnson, Rosemarie Dewitt, Orlando Bloom, Brie Larson, Sam Rockwell (anche nel film di Hess) e ancora una volta Anna Kendrick. A pochi mesi dal Cymbeline veneziano, Michael Almereyda torna già con Experimenter, su un caso vero avvenuto negli anni ’60 in cui uno psicologo conduceva esperimenti per far ubbidire i pazienti con l’elettroshock. A Paul Weitz (American Pie, About a Boy, American Dreamz) infine spetta il compito di chiudere il festival con il suo nuovo film, Grandma, road trip tra nonna e nipote diciottenne.
Tra le prime mondiali dei documentari non in concorso spicca Going Clear: Scientology and the Prison of Belief, ritratto di Scientology firmato da uno dei documentaristi più bravi al mondo, Alex Gibney: farà discutere. Ma nel nostro radar c’è anche il nuovo film di Kirby Dick, The Hunting Ground, su un tema che non lascerà di certo freddi: lo stupro nei campus americani.
I fan del leader dei Nirvana si segnino poi Kurt Cobain: Montage of Heck, mentre quelli di Nina Simone si segnino What Happened, Miss Simone?, che sarà tra l’altro il primo doc in assoluto a essere proiettato il primo giorno di festival. Attenzione alla sezione Special Events, anche perché tra le chicche c’è il nuovo documentario di Andrew Jarecki, regista di Una storia americana, ovvero The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst.
4 dicembre 2014 – Dopo l’annuncio delle cinque sezioni competitive, il Sundance Film Festival 2015 svela altri titoli del proprio programma grazie ad altre 3 sezioni: le grandi proiezioni di Spotlight, i brividi di Park City at Midnight e le sperimentazioni di New Frontier. Il piatto diventa così sempre più grande, e l’offerta comincia a diventare ghiottissima…
Bella come sempre la sezione Spotlight, il grande showcase del Sundance, con nove titoli già visti con successo altrove e presentati qui per il variegato pubblico del festival. Qui si trovano l’ottimo survival war movie ’71, il bellissimo Bande de Filles (Girlhood) della Siamma, l’amato e discusso Eden, 99 Homes accolto benissimo a Venezia, il divertente Wild Tales visto a Cannes (in uscita da noi come Storie pazzesche), e il vincitore dell’Un Certain Regard cannense White God.
La sezione Park City at Midnight promette invece al solito brividi e adrenalina. Il titolo di punta, neanche a dirlo, è il favoloso It Follows, che ha già esaltato Cannes e poi si è fatto ammirare da noi a Torino. Nella sezione è presente il nuovo film di Jon Watts, regista di Clown, che presenta Cop Car, con Kevin Bacon poliziotto alla ricerca dei ragazzini che gli hanno rubato la macchina.
Grande interesse ci suscita il ritorno alla regia del canadese Bruce McDonald, autore di Pontypool e altri lavori fin troppo poco visti: al Sundance presenta Hellions, storia di un assedio notturno ai danni di un ragazzino chiuso in casa la notte di Halloween. Non vediamo l’ora. Occhi puntati poi sul nuovo Eli Roth, Knock Knock, su un paio di femme fatale che tengono in scacco la vita di un uomo felicemente sposato (interpretato da Keanu Reeves).
La sezione New Frontier propone ancora titoli decisamente strambi, da veri cinefili, e che offrono “nuove frontiere” cinematografiche. Dei sei titoli proposti quello più atteso è senza dubbio The Forbidden Room, il nuovo film di Guy Maddin co-diretto assieme a Evan Johnson. Cast di classe (Geraldine Chaplin, Udo Kier, Charlotte Rampling), riflessione su vita e morte con protagonisti una flotta di un sottomarino, dei banditi, un chirurgo e altra fauna umana variegata. Ma suscita curiosità anche Sam Klemke’s Time Machine, documentario su un uomo che ha ripreso e messo in forma cinematografica 50 anni della propria vita.
3 dicembre 2014 – L’esaltante vincitore dell’anno scorso, Whiplash, sta ancora facendo il giro del mondo e punta ad avere almeno una nomination agli Oscar. Ma è già tempo di guardare oltre, visto che il Sundance Film Festival (22 gennaio – 1 febbraio 2015) ha annunciato la prima parte di programma giusto qualche oretta fa.
4.105 i lungometraggi valutati (e 8.061 sono i corti). Ne sono stati selezionati 118, rappresentanti 29 nazioni e 45 registi alla loro opera prima, 19 dei quali sparsi nelle varie sezioni competitive. Le prime mondiali sono 103: niente male. Ci vorrà tuttavia ancora qualche giorno per scoprire tutto il programma completo, visto che ad oggi sono stati annunciati i cinque concorsi: il doppio circuito americano (film narrativi e documentari), il doppio circuito internazionale “gemello”, e la sezione truly indie NEXT .
Così a oggi ci troviamo con 66 pellicole tutte da scoprire. Il giorno 1 del festival, ovvero il 22 gennaio, si aprirà con un film di ognuna delle sezioni principali: The Bronze (U.S. Dramatic Competition), The Summer of Sangaile (World Cinema Dramatic Competition) e How to Change the World (World Cinema Documentary Competition) sono certi, manca solo l’annuncio del titolo del concorso narrativo internazionale che si unirà a questi tre per la gran prima giornata di apertura.
Diamo subito un’occhiata proprio alla sezione World Cinema Dramatic Competition, visto che c’è anche l’Italia. Avrà infatti qui la sua prima mondiale Cloro (Chlorine il titolo internazionale), opera prima di Lamberto Sanfelice con Sara Serraiocco, Ivan Franek, Giorgio Colangeli, Anatol Sassi, Piera Degli Esposti, Andrea Vergoni. Protagonista è la diciassettenne Jenny, che vive a Ostia e sogna di diventare una nuotatrice di nuoto sincronizzato. Ma la morte della madre la costringe a predersi cura da sola del padre malato e del fratellino di nove anni.
Sanfelice dovrà scontrarsi con altri 15 film provenienti da tutto il mondo: si viaggia fra Australia, Brasile, Canada, India, Irlanda, Israele, Lituania, Norvegia, Nuova Zelanda e Turchia. Segnaliamo il ritorno della regista norvegese Anne Sewitsky, vincitrice del Sundance 2011 grazie al suo debutto Sykt lykkelig, con Homesick, storia di una donna di 27 anni e un uomo di 35 che scoprono di essere sorella e fratello. Da tenere sott’occhio l’australiano Partisan con Vincent Cassel, storia di un ragazzino come tanti altri che però è stato addestrato dal padre per essere un assassino.
Ma i film più attesi di questa sezione sono sicuramente Slow West e Strangerland. Slow West è l’opera prima di John Maclean con Michael Fassbender (che ha già lavorato ai precedenti due corti del regista) e Kodi Smit-McPhee. Si tratta di un western dai toni thriller ambientato alla fine del 1800, ed è la storia del viaggio pieno di pericoli che un giovane di 16 intraprende assieme a un uomo misterioso lungo la frontiera per ritrovare la donna amata. Strangerland vede invece Nicole Kidman e Joseph Fiennes nei panni di due genitori in crisi dopo la scomparsa dei due figli adolescenti nel deserto australiano.
Passiamo alla sezione U.S. Dramatic Competition, il concorso principale di film indipendenti narrativi americani. Questa volta ci pare che il mix tra opere indie e altre un po’ più ricche di grandi nomi (e budget) sia più equilibrato degli anni scorsi. Grande attesa per Z for Zachariah, nuovo film di Craig Zobel, regista del bel Compliance: ambientato in un mondo post-apocalittico, narra l’incontro fra una donna convinta di essere l’ultimo essere umano sulla Terra e uno scienziato in punto di morte in cerca di sopravvissuti. Nel cast Chiwetel Ejiofor, Margot Robbie e Chris Pine.
Da tenere sott’occhio I Smile Back, ritorno di Adam Salky alla regia di un lungometraggio dopo anni e anni da Dare, piccolo film un po’ ingiustamente passato inosservato. Narra la storia di una moglie e madre che smette di prendere le medicine e si dà alla pazza gioia, tra droghe e uomini. A due anni di distanza dal folle e nerd Computer Chess torna il primo “membro” del Mumblecore, Andrew Bujalski, che con Results fa il grande passo verso un’opera meno di nicchia delle precedenti. Nel film troviamo Guy Pearce nei panni di un personal trainer alle prese con un cliente difficilissimo da gestire.
The Stanford Prison Experiment segna invece il ritorno di Kyle Patrick Alvarez, regista del fin troppo sottovalutato e bistrattato C.O.G.. Basato sullo schockante esperimento vero condotto nel 1971 dal Dr. Philip Zimbardo, narra di 24 studenti letteralmente chiusi nello scantinato di un’università per inscenare un “gioco sociale” tra guardie e carcerati. Nel cast troviamo Ezra Miller. Ma la sorpresa potrebbe essere The Witch, inquietante opera prima di Robert Eggers ambientata nel New England del 1630: racconta di una famiglia cristiana perbene che deve affrontare eventi terribili, tra cui l’improvvisa scomparsa dell’ultimo figlio.
Un altro paio di titoli da segnarsi in agenda. Me and Earl and the Dying Girl, opera seconda di Alfonso Gomez-Rejon, che ha diretto moltissimi episodi di Glee e American Horror Story: narra la storia di un ragazzo asociale che viene costretto dalla madre a fare amicizia con un compagno di classe che ha la leucemia. People, Places, Things, nuovo film di James C. Strouse, regista di Grace is Gone, racconta invece la storia di un uomo alle prese con le due figlie gemelle e una storia d’amore appena finita.
Tra i film con attori celebri segnaliamo: The D Train, opera prima degli attori Jarrad Paul e Andrew Mogel, con Jack Black e James Marsden; The Diary of a Teenage Girl con Alexander Skarsgård e Kristen Wiig; a pochi mesi dalla presentazione del suo Creep al SXSW 2014, Patrick Brice ha già pronto The Overnight, commedia losangelina con Jason Schwartzman; Stockholm, Pennsylvania, con Saoirse Ronan nei panni di una ragazza che viene riconsegnata alla famiglia dopo 17 anni passati col proprio rapitore.
Molto interessante, al solito, la sezione U.S. Documentary Competition. Troviamo lavori che ragionano sul sistema giudiziario americano (3½ MINUTES) o sulla lotta ai cartelli della droga in Messico (Cartel Land), che raccontano del mondo del porno amatoriale (Hot Girls Wanted) e di storie bizzarre (la lotta di un uomo a cui hanno amputato la gamba per recuperare proprio l’arto mummificato in Finders Keepers). E poi tantissimi ritratti di personalità, fra cui quello dell’attivista gay americano Larry Kramer (Larry Kramer in Love and Anger).
Da non perdere il nuovo lavoro di Louie Psihoyos, che torna al documentario a 6 anni di distanza da The Cove. Con Racing Extinction promette di schockarci ancora con un lavoro dallo sguardo inedito sull’estinzione di massa di alcune specie animali. Farà poi discutere (T)ERROR, in cui un anonimo terrorista pentito che oggi offre informazioni all’FBI regala la possibilità di scoprire molte tattiche e strategie del contro-terrorismo. Il titolo più curioso? The Wolfpack, che racconta la storia dei sei fratelli Angulo, cresciuti in un appartamento del Lower East Side di Manhattan senza mai uscirne. Finché uno di loro non decide di scappare…
Altrettanto interessante la sezione World Cinema Documentary Competition: storie di donne che si amano durante la rivoluzione Araba (The Amina Profile), di mercati neri di VHS nella Romania degli anni 80 (Chuck Norris vs Communism), della nascita di Greenpeace (il già citato How to Change the World), di crimini sessuali (Pervert Park)… E un ritratto di Marlon Brando che si preannuncia ricco di materiale inedito (Listen to Me Marlon).
Concludiamo la nostra veloce carrellata con uno sguardo alla sezione NEXT , quella più ardita e coraggiosa. Spiccano H., sviluppato da Biennale College – Cinema e presentato a Venezia 2014, e Christmas, Again, presentato invece a Locarno. Josh Mond, produttore de La fuga di Martha, esordisce alla regia con James White, mentre il Sebastian Silva di Affetti e dispetti e Magic Magic ritorna con Nasty Baby, storia di una coppia gay che prova ad avere un figlio grazie a un’amica.
Occhi puntati su Entertainment di Rick Alverson, storia di un commediante in viaggio attraverso il Mojave Desert per incontrare la figlia. Ricchissimo il cast, composto da Gregg Turkington, John C. Reilly, Tye Sheridan, Michael Cera, Amy Seimetz e Lotte Verbeek. Finiamo con quello che potrebbe essere finora il titolo che più attendiamo in assoluto fra tutti quelli che vi abbiamo presentato: Tangerine. Si tratta del nuovo film del bravissimo Sean Baker (se non avete visto nulla di suo recuperate più o meno tutto, ultimo Starlet compreso), ed è la storia di una ragazza alla ricerca del magnaccia che le ha spezzato il cuore.
U.S. Dramatic Competition
16 film americani in concorso in prima mondiale:
Advantageous / U.S.A. (Director: Jennifer Phang, Screenwriters: Jacqueline Kim, Jennifer Phang)
The Bronze / U.S.A. (Director: Bryan Buckley, Screenwriters: Melissa Rauch, Winston Rauch)
The D Train / U.S.A. (Directors and screenwriters: Jarrad Paul, Andrew Mogel)
The Diary of a Teenage Girl / U.S.A. (Director and screenwriter: Marielle Heller)
Dope / U.S.A. (Director and screenwriter: Rick Famuyiwa)
I Smile Back / U.S.A. (Director: Adam Salky, Screenwriters: Amy Koppelman, Paige Dylan)
Me and Earl and the Dying Girl / U.S.A. (Director: Alfonso Gomez-Rejon, Screenwriter: Jesse Andrews)
The Overnight / U.S.A. (Director and screenwriter: Patrick Brice)
People, Places, Things / U.S.A. (Director and screenwriter: James C. Strouse)
Results / U.S.A. (Director and screenwriter: Andrew Bujalski)
Songs My Brothers Taught Me / U.S.A. (Director and screenwriter: Chloé Zhao)
The Stanford Prison Experiment / U.S.A. (Director: Kyle Patrick Alvarez, Screenwriter: Tim Talbott)
Stockholm, Pennsylvania / U.S.A. (Director and screenwriter: Nikole Beckwith)
Unexpected / U.S.A. (Director: Kris Swanberg, Screenwriters: Kris Swanberg, Megan Mercier)
The Witch / U.S.A., Canada (Director and screenwriter: Robert Eggers)
Z for Zachariah / U.S.A. (Director: Craig Zobel, Screenwriter: Nissar Modi)
U.S. Documentary Competition
16 documentari americani in concorso in prima mondiale:
3½ MINUTES / U.S.A. (Director: Marc Silver)
Being Evel / U.S.A. (Director: Daniel Junge)
Best of Enemies / U.S.A. (Directors: Morgan Neville, Robert Gordon)
Call Me Lucky / U.S.A. (Director: Bobcat Goldthwait)
Cartel Land / U.S.A., Mexico (Director: Matthew Heineman)
City of Gold / U.S.A. (Director: Laura Gabbert)
Finders Keepers / U.S.A. (Directors: Bryan Carberry, Clay Tweel)
Hot Girls Wanted / U.S.A. (Directors: Jill Bauer, Ronna Gradus)
How to Dance in Ohio / U.S.A. (Director: Alexandra Shiva)
Larry Kramer in Love and Anger / U.S.A. (Director: Jean Carlomusto)
Meru / U.S.A. (Directors: Jimmy Chin, E. Chai Vasarhelyi)
Racing Extinction / U.S.A. (Director: Louie Psihoyos)
(T)ERROR / U.S.A. (Directors: Lyric R. Cabral, David Felix Sutcliffe)
Welcome to Leith / U.S.A. (Directors: Michael Beach Nichols, Christopher K. Walker)
Western / U.S.A., Mexico (Directors: Bill Ross, Turner Ross)
The Wolfpack / U.S.A. (Director: Crystal Moselle)
World Cinema Dramatic Competition
12 film di registi emergenti da tutto il mondo in concorso:
Chlorine / Italy (Director: Lamberto Sanfelice, Screenwriters: Lamberto Sanfelice, Elisa Amoruso)
Chorus / Canada (Director and screenwriter: François Delisle)
Glassland / Ireland (Director and screenwriter: Gerard Barrett)
Homesick / Norway (Director: Anne Sewitsky, Screenwriters: Ragnhild Tronvoll, Anne Sewitsky)
Ivy / Turkey (Director and screenwriter: Tolga Karaçelik)
Partisan / Australia (Director: Ariel Kleiman, Screenwriters: Ariel Kleiman, Sarah Cyngler)
PRINCESS / Israel (Director and screenwriter: Tali Shalom Ezer)
The Second Mother / Brazil (Director and screenwriter: Anna Muylaert)
Slow West / New Zealand (Director: John Maclean, Screenwriters: John Maclean, Michael Lesslie)
Strangerland / Australia, Ireland (Director: Kim Farrant, Screenwriters: Fiona Seres, Michael Kinirons)
The Summer of Sangaile / Lithuania, France, Holland (Director and screenwriter: Alanté Kavaïté)
Umrika / India (Director and screenwriter: Prashant Nair)
World Cinema Documentary Competition
12 documentari diretti da registi da tutto il mondo in concorso:
The Amina Profile / Canada (Director: Sophie Deraspe)
Censored Voices / Israel, Germany (Director: Mor Loushy)
The Chinese Mayor / China (Director: Hao Zhou)
Chuck Norris vs Communism / United Kingdom, Romania, Germany (Director: Ilinca Calugareanu)
Dark Horse / United Kingdom (Director: Louise Osmond)
Dreamcatcher / United Kingdom (Director: Kim Longinotto)
How to Change the World / United Kingdom, Canada (Director: Jerry Rothwell)
Listen to Me Marlon / United Kingdom (Director and screenwriter: Stevan Riley, Co-writer: Peter Ettedgui)
Pervert Park / Sweden, Denmark (Directors: Frida Barkfors, Lasse Barkfors)
The Russian Woodpecker / United Kingdom (Director: Chad Gracia)
Sembene! / U.S.A., Senegal (Directors: Samba Gadjigo, Jason Silverman)
The Visit / Denmark, Austria, Ireland, Finland, Norway (Director: Michael Madsen)
NEXT
10 film americani di registi coraggiosi e innovativi, che osano e segnano il futuro del cinema indie americano, in concorso:
Bob and the Trees / U.S.A., France (Director: Diego Ongaro, Screenwriters: Diego Ongaro, Courtney Maum, Sasha Statman-Weil)
Christmas, Again / U.S.A. (Director and screenwriter: Charles Poekel)
Cronies / U.S.A. (Director and screenwriter: Michael Larnell)
Entertainment / U.S.A. (Director: Rick Alverson, Screenwriters: Rick Alverson, Gregg Turkington, Tim Heidecker)
H. / U.S.A., Argentina (Directors and screenwriters: Rania Attieh, Daniel Garcia)
James White / U.S.A. (Director and screenwriter: Josh Mond)
Nasty Baby / U.S.A. (Director and screenwriter: Sebastian Silva)
The Strongest Man / U.S.A. (Director and screenwriter: Kenny Riches)
Take Me to the River / U.S.A. (Director and screenwriter: Matt Sobel)
Tangerine / U.S.A. (Director: Sean Baker, Screenwriters: Sean Baker, Chris Bergoch)
Spotlight
9 film già visti con successo in altri festival:
6 Desires: DH Lawrence and Sardinia / United Kingdom, Italy (Director: Mark Cousins)
’71 / United Kingdom (Director: Yann Demange, Screenwriter: Gregory Burke)
99 Homes / U.S.A. (Director: Ramin Bahrani, Screenwriters: Ramin Bahrani, Amir Naderi, Bahareh Azimi)
Aloft / Spain, France, Canada (Director and screenwriter: Claudia Llosa)
Eden / France (Director: Mia Hansen-Løve, Screenwriters: Mia Hansen-Løve, Sven Hansen-Løve)
Girlhood / France (Director and screenwriter: Céline Sciamma)
The Tribe / Ukraine (Director and screenwriter: Myroslav Slaboshpytskiy)
White God / Hungary (Director: Kornél Mundruczó, Screenwriters: Kata Wéber, Kornél Mundruczó, Viktória Petrányi)
Wild Tales / Argentina, Spain (Director and screenwriter: Damián Szifrón)
Park City at Midnight
8 film di mezzanotte:
Cop Car / U.S.A. (Director: Jon Watts, Screenwriters: Christopher D. Ford, Jon Watts)
The Hallow / Ireland, United Kingdom (Director: Corin Hardy, Screenwriters: Corin Hardy, Felipe Marino)
Hellions / Canada (Director: Bruce McDonald, Screenwriter: Pascal Trottier)
It Follows / U.S.A. (Director and screenwriter: David Robert Mitchell)
Knock Knock / U.S.A. (Director: Eli Roth, Screenwriters: Eli Roth, Nicolas Lopez, Guillermo Amoedo)
The Nightmare / U.S.A. (Director: Rodney Ascher)
Reversal / U.S.A. (Director: J.M Cravioto, Screenwriters: Rock Shaink, Keith Kjornes)
Turbo Kid / Canada, New Zealand (Directors: Anouk Whissell, Francois Simard, Yoann-Karl Whissell, Screenwriters: Anouk Whissell, Francois Simard, Yoann-Karl Simard)
New Frontier
5 film che segnano “nuove frontiere” cinematografiche*:
The Forbidden Room / Canada (Directors: Guy Maddin, Evan Johnson, Screenwriters: Guy Maddin, Evan Johnson, Robert Kotyk)
Liveforever / Colombia, Mexico (Director: Carlos Moreno, Screenwriters: Alberto Ferreras, Alonso Torres, Carlos Moreno)
The Royal Road / U.S.A. (Director and screenwriter: Jenni Olson)
Sam Klemke’s Time Machine / Australia (Director: Matthew Bate)
Station to Station / U.S.A. (Director: Doug Aitken)
Things of the Aimless Wanderer / Rwanda, United Kingdom (Director and screenwriter: Kivu Ruhorahoza)
* La sezione ospita anche 13 installazioni nella sottosezione New Frontier Installations, aprendosi così anche a nuove modalità artistiche di narrazione.
Premieres
Sezione con anteprime mondiali di film tra i più attesi dell’anno:
A Walk in the Woods / U.S.A. (Director: Ken Kwapsi, Screenwriters: Rick Kerb, Bill Holderman)
Brooklyn / United Kingdom (Director: John Crowley, Screenwriter: Nick Hornby)
Digging for Fire / U.S.A. (Director: Joe Swanberg, Screenwriters: Jake Johnson, Joe Swanberg)
Don Verdean / U.S.A. (Director: Jared Hess, Screenwriters: Jared Hess, Jerusha Hess)
The End of the Tour / U.S.A. (Director: James Ponsoldt, Screenwriter: Donald Margulies)
Experimenter / U.S.A. (Director and screenwriter: Michael Almereyda)
Grandma / U.S.A. (Director and screenwriter: Paul Weitz)
I Am Michael / U.S.A. (Director: Justin Kelly, Screenwriters: Justin Kelly, Stacey Miller)
I’ll See You in My Dreams / U.S.A. (Director: Brett Haley, Screenwriters: Brett Haley, Marc Basch)
Last Days in the Desert / U.S.A. (Director and screenwriter: Rodrigo Garcia)
Lila & Eve / U.S.A. (Director: Charles Stone III, Screenwriter: Patrick Gilfillan)
Mississippi Grind / U.S.A. (Directors and screenwriters: Ryan Fleck, Anna Boden)
Mistress America / U.S.A. (Director: Noah Baumbach, Screenwriters: Noah Baumbach, Greta Gerwig)
Seoul Searching / U.S.A., Korea (Director and screenwriter: Benson Lee)
Sleeping With Other People / U.S.A. (Director and screenwriter: Leslye Headland)
Ten Thousand Saints / U.S.A. (Directors: Robert Pulcini, Shari Springer Berman, Screenwriters: Shari Springer Berman, Robert Pulcini)
True Story / U.S.A. (Director: Rupert Goold, Screenwriters: Rupert Goold, David Kajganich)
Zipper / U.S.A. (Director: Mora Stephens, Screenwriters: Mora Stephens, Joel Viertel)
Documentary Premieres
Sezione con anteprime mondiali di documentari tra i più attesi dell’anno:
Beaver Trilogy Part IV / U.S.A. (Director: Brad Besser)
The Black Panthers: Vanguard of the Revolution / U.S.A. (Director: Stanley Nelson)
DRUNK STONED BRILLIANT DEAD: The Story of the National Lampoon / U.S.A. (Director: Douglas Tirola)
Fresh Dressed / U.S.A. (Director: Sacha Jenkins)
Going Clear: Scientology and the Prison of Belief / U.S.A. (Director: Alex Gibney)
In Football We Trust / U.S.A. (Directors: Tony Vainuku, Erika Cohn)
The Hunting Ground / U.S.A. (Director: Kirby Dick)
Kurt Cobain: Montage of Heck / U.S.A. (Director and screenwriter: Brett Morgen)
The Mask You Live In / U.S.A. (Director: Jennifer Siebel Newsom)
Most Likely to Succeed / U.S.A. (Director: Greg Whiteley)
Prophet’s Prey / U.S.A. (Director: Amy Berg)
Tig / U.S.A. (Directors: Kristina Goolsby, Ashley York, Screenwriter: Jennifer Arnold)
What Happened, Miss Simone? / U.S.A. (Director: Liz Garbus)
Special Events
Nuova sezione “sperimentale” in cui si menscolano talenti emergenti, corti, lavori a episodi e live performances:
Animals. / U.S.A. (Directors and screenwriters: Phil Matarese, Mike Luciano) – Serie animata
The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst / U.S.A. (Director: Andrew Jarecki, Screenwriters: Andrew Jarecki, Marc Smerling, Zac Stuart-Pontier) – Documentario
Misery Loves Comedy / U.S.A. (Director: Kevin Pollak, Screenwriters: Kevin Pollak, John Varhous) – Documentario ‘commedia’
The Sundance Institute Short Film Challenge – Programma di corti internazionali su temi d’attualità
The Way of the Rain / U.S.A. (Creative Director: Sibylle Szaggars Redford, Collaborators: Will Calhoun, Dave Eggar, Chuck Palmer, Desmond Richardson, Ron Saint Germain, Steve Cohen, Floyd Thomas McBee III) – Live performance
Per tutti i corti e il resto del programma visitate il sito del Sundance.