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Stasera in tv: “Sammy 2 – La grande fuga” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Sammy 2 – La grande fuga”, film d’animazione belga del 2012 diretto da Ben Stassen e Vincent Kesteloot.

pubblicato 21 Maggio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 18:54

 

Cast e personaggi

Billy Unger: Sammy
Carlos McCullers II: Ray
Kaitlyn Maher: Ella
Carter Hastings: Ricky
Dino Andrade: Manuel
Joe Thomas: Lulu & Le Chele
Willie James Warren Jr.: Giamaicano

Doppiatori italiani

Luca Biagini: Sammy
Ambrogio Colombo: Ray
Chiara Fabiano: Ella
Vincenzo Marven: Ricky
Pasquale Anselmo: Big D
Zoe Tomassini: Annabel
Gianfranco Miranda: Jimbo
Franco Mannella: Manager
Marco Mete: Alain
Luca Dal Fabbro: Delon
Diego Suarez Puertas: Manuel
Ilaria Latini: Consuelo
Antonella Giannini: Rita
Alessandra Cassioli: Daisy
Alessandro Quarta: Tremain
Roberto Stocchi: Lulu & Le Chele
Alessandro Budroni: Giamaicano

 

La trama

Amici da sempre, Sammy e Ray, due tartarughe marine, trascorrono giorni felici nella barriera corallina. Un giorno mentre guidano i primi passi verso il mare dei loro nipotini, Ricky e Ella, si ritrovano prigionieri di una rete da pesca.

Catturati dai bracconieri, Sammy e Ray, vengono venduti e si ritrovano ben presto in un gigantesco acquario sottomarino di Dubai. Le nostre due tartarughe preferite incontrano allora Lulu, un adorabile astice un po’ matto, Jimbo, un pesce con gli occhi prominenti e l’aria stralunata, e il Grande Capo (Big D) l’Ippocampo, un capobanda un po’ megalomane che non muove un passo senza due murene che gli fanno da guardia del corpo.

Quando Sammy e Ray capiscono che il Grande Capo sta preparando un’evasione di massa dall’acquario, decidono di fare attenzione – e non a torto… Riusciranno a mettere in atto il loro “piano B”? E i due furbetti, Ricky e Ella, ce la faranno a soccorrere i loro nonni? Se vi piacciono le avventure imprevedibili dove le piovre tendono la mano – scusate, il tentacolo! – alle tartarughe, qui troverete sicuramente ciò che cercate…

 

Il nostro commento

Stasera in tv su Italia 1 Sammy 2 - La grande fuga (3)

Come accaduto nel precedente e curatissimo gioiellino Le avventure di Sammy anche questo sequel è palesemente indirizzato ai più piccini, una fiaba ecologista che parla ai piccoli spettatori con una semplicità disarmante, affrontando temi come il rispetto della natura, l’amicizia e l’amore con un linguaggio tipico delle favole e puntando ad utilizzare il notevole comparto tecnico per accompagnarli in un colorato ed immersivo viaggio che punta ad un intrattenimento spesso di stampo didattico, che rende il film inadatto ad un target di spettatori adulto.

 

Intervista ai registi Ben Stassen e Vincent Kesteloot

Stasera in tv su Italia 1 Sammy 2 - La grande fuga (6)

Qual è stato il lavoro di preparazione per Sammy 2?

Abbiamo iniziato con lo story-board, che in questo caso è molto importante perché bisogna necessariamente preparare prima ogni sequenza, in tutti i minimi dettagli. Insieme alla sceneggiatura, lo story-board è l’unico elemento cartaceo di tutta la produzione: è realizzato in 2D, e successivamente rielaborato al computer. Poi si procede all’illustrazione grafica di ogni scena per dare un’idea dello stile del film, dell’illuminazione, dell’atmosfera visiva. In seguito, si mette a punto l’animatic, una bozza piuttosto rudimentale composta da una serie di vignette, dell’animazione del film. Si tratta di una tappa decisiva, poiché è proprio dall’animatic che si determinano il ritmo, le angolazioni della macchina da presa, le inquadrature e gli spostamenti dei personaggi nello spazio. È un documento di riferimento che serve in seguito agli animatori per dare vita al film nel suo insieme.

In che momento i personaggi prendono forma?

Durante la concezione dell’animatic, ci si dedica alla modellizzazione, il momento in cui vengono creati tutti gli “oggetti” del film: i personaggi, chiaramente, ma anche le navi, gli accessori, i fondali marini ecc. È chiaro che i protagonisti sono molto stilizzati: gli diamo caratteristiche antropomorfe, così che non somigliano affatto a delle vere tartarughe o a dei pesci reali. Invece, per quanto riguarda l’ambiente sottomarino, abbiamo cercato di essere fedeli alla realtà e dunque abbiamo tratto ispirazione da molte foto.

Quali sono le tappe successive?

Una volta portati a termine l’animatic e la modellizzazione, gli animatori si mettono al lavoro: ad esempio, animano una macchina da presa in una scenografia e il personaggio davanti all’obiettivo. Quando una scena è stata animata, viene successivamente sottoposta allo shading, che dà agli oggetti la texture, il colore e lo spessore. Poi, è il momento della squadra Illuminazione. E infine, si passa alla fase conclusiva, il compositing, in cui si assemblano i diversi “strati” di una scena: ad esempio, se due tartarughe stanno dialogando vicino alla barriera corallina, bisogna integrare i protagonisti alla scenografia, poi i personaggi secondari e gli effetti, come le bolle che risalgono verso la superficie del mare o i banchi di plancton. Al compositing si regolano anche la luminosità e la profondità di campo della visione subacquea.

Cosa le è piaciuto del secondo episodio delle avventure di Sammy?

La cosa che mi è piaciuta rispetto al primo film, è che la storia di Ben Stassenconserva il fascino e i protagonisti di “Le avventure di Sammy”, facendo esattamente il contrario rispetto all’episodio precedente. Nel nuovo film, gli animali sono catturati per essere inseriti in un enorme acquario costruito come un parco di divertimenti. Abbiamo conservato la varietà delle scenografie di “Le avventure di Sammy”, ma la struttura del racconto non è più un’“odissea” e i nostri eroi non devono più abbandonare ogni nuovo personaggio per seguire la propria strada… Ciò permette di approfondirne il carattere e di osservarne l’evoluzione. Questo secondo episodio introduce tanti personaggi nuovi, simpatici o terribili, e una nuova generazione di tartarughe! Le tartarughine si ritrovano da sole in un ambiente ostile e dunque gli adulti devono evadere al più presto dall’acquario. Ciò ci permette di aumentare i risvolti drammatici, ma anche di percepire il mondo da punti di vista molto diversi e di accelerare il ritmo dell’azione. È questo l’elemento che rende diversi i due film e rinnova la sorpresa nello spettatore. Nel primo episodio seguivamo il percorso della vita di Sammy, mentre nel secondo l’azione è molto più densa. È una lotta contro il tempo e un’avventura collettiva. Il film vuole soprattutto divertire, però abbiamo anche seminato alcuni indizi per stimolare dei pensieri. Ad esempio, mi piace l’idea che i pesci si ritrovino di fronte a un vero dilemma: è meglio la comodità di una prigione dorata o la libertà di un mondo selvaggio?

Giocate anche con i modelli del film d’evasione.

Sì, ma senza cadere in riferimenti per conoscitori o nel pastiche. Questo tipo di regole possono aggiungere una dimensione supplementare all’atmosfera, ma non devono rallentare o condizionare la storia. Una parte del pubblico apprezzerà le strizzate d’occhio, ma il film non è costruito sui riferimenti e lo spettatore non ha bisogno di chiavi di lettura culturali per apprezzarne la storia. La dimensione ecologista è presente anche nel secondo episodio. Sì, era il tema centrale del primo film che sottolineava le principali conseguenze dell’azione dell’uomo sull’ecosistema (deforestazione, inquinamento, aumento della popolazione…). In questo secondo episodio, si spiega ai più giovani la catena alimentare (i pesci si mangiano tra loro), ma soprattutto si utilizza l’acquario per riunire una grande varietà di comportamenti nelle relazioni tra gli esseri umani e gli animali. Alcuni animali non sopportano di vivere in cattività, altri sono infastiditi dalla presenza costante degli uomini o rifiutano di mostrarsi. Alcuni sono felici delle cure che ricevono dai veterinari dell’acquario, mentre altri, come il nostro cattivo ippocampo, approfittano di questo ecosistema artificiale per modificare la gerarchia tra gli animali. Anche per gli esseri umani c’è un vasto repertorio di comportamenti nei confronti degli animali. Da una parte, i veterinari che curano gli animali e si preoccupano della loro salute, e dalla parte opposta ci sono i bracconieri che se ne infischiano delle leggi e catturano gli animali. Alla fine del film, quando tutti gli animali dell’acquario sono in pericolo, si capisce che gli esseri umani possiedono un diverso livello di coinvolgimento e di militanza: alcuni di loro non superano lo stadio dell’empatia e sono facilmente manipolati, mentre i veterinari vanno fino in fondo alla loro missione e proteggono davvero gli animali.

 

La colonna sonora

Stasera in tv su Italia 1 Sammy 2 - La grande fuga (2)

– Le musiche originali del film sono del compositore tedesco Ramin Djawadi (Iron Man, Pacific Rim, Dracula Untold).

– Tra i film d’animazione musicati da Ramin Djawadi ricordiamo Le avventure di Sammy, Boog & Elliot e Il castello magico.

– A seguire trovate gli altri brani inclusi nella colonna sonora:

All Along The Watchtower – Jimi Hendrix and the Experience
Rock el Casbah – Rachid Taha
Rock Lobster – The B-52’s
Tu vuo fa l’Americano – Renato Carosone
Stranded – Greyson Chance
Tequila – The Champs
Atlantic – Givers
Working together – Beck

 

Rock Lobster – The B-52’s:

Tequila – The Champs:

Atlantic – Givers:

 

Clip e video

Stasera in tv su Italia 1 Sammy 2 - La grande fuga (5)