American Sniper: le recensioni dagli Usa
Leggiamo insieme le recensioni Americane di “American Sniper”, di Clint Eastwood con Bradley Cooper protagonista
Il primo gennaio è uscito nei nostri cinema il film drammatico American Sniper, diretto da Clint Eastwood e interpretato da Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Max Charles, Jake Mcdorman, Kyle Gallner, Brian Hallisay. Dopo la nostra recensione, oggi leggiamo insieme le critiche dei giornalisti Americani. Su Rottentomatoes, mentre scrivo, il film (basato sull’omonima autobiografia del cecchino Chris Kyle) ha raggiunto il 75% di pareri positivi. Voi l’avete visto? Vi è piaciuto?
Richard Corliss – TIME Magazine: Si tratta di un grintoso ritratto di un uomo la cui vita potrebbe essere stata un po’ più incasinata di questa versione di Hollywood.
AO Scott – New York Times: un film schietto ed efficace, ma anche inquietante.
Claudia Puig – USA Today: E’ chiaramente uno show di Bradley Cooper. L’attore incarna la fiducia, l’intensità e la vulnerabilità del protagonista. Voto: 3/4
Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Clint Eastwood ha diretto film di guerra, ma mai uno che focalizzato su un unico guerriero. E ne ha uno unico incredibile qui. Voto: 3/4
Chris Vognar – Dallas Morning News: American Sniper è un devastante ritratto di disordine da stress post-traumatico. Voto: B +
James Berardinelli – ReelViews: American Sniper solleva regista Clint Eastwood fuori dalla depressione che hanno afflitto i suoi ultimi film. Voto: 3.5 / 4
Joshua Rothkopf – Time Out New York: solo Clint Eastwood poteva fare un film su un veterano della guerra in Iraq e infondere dubbi e ansia sulla missione e sulla rovina. Voto: 4/5
Ignatiy Vishnevetsky – AV Club: American Sniper è imperfetta e a volte un po ‘ banale, ma anche ambivalente e complicato in modi che sono unicamente Eastwoodiani. Voto: B
Chris Nashawaty – Entertainment Weekly: Il film è solo una ripetizione di missioni di combattimento e obiettivi unidimensionali. Voto: C +
David Denby – New Yorker: è un film devastante sulla guerra e un film devastante contro la guerra, una celebrazione sommessa di abilità di un guerriero e un lamento doloroso sulla sua alienazione e miseria.
Inkoo Kang – TheWrap: il risultato non è diverso da guardare un video gioco molto ripetitivo, soprattutto perché quasi ogni iracheno è visto attraverso il cannocchiale di Kyle. Voto: 40/100