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Addio a Pino Daniele: ecco le sue colonne sonore

Il mondo dello spettacolo dice addio al cantautore Pino Daniele: anche il cinema

di carla
pubblicato 5 Gennaio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 19:14

Pino Daniele ci ha lasciato. Il cantautore napoletano se ne è andato a 60 anni per un maledetto infarto. Noi lo ricordiamo per il contributo che ha dato al mondo del cinema con le sue colonne sonore. Vediamole insieme.

La mazzetta, regia di Sergio Corbucci (1978)
Ricomincio da tre, regia di Massimo Troisi (1981)
Mi manda Picone, regia di Nanni Loy (1983)
Blues metropolitano, regia di Salvatore Piscicelli (1985)
Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
Se lo scopre Gargiulo, regia di Elio Porta (1988)
Pensavo fosse amore… invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
Amore a prima vista, regia di Vincenzo Salemme (1999)
Opopomoz, regia di Enzo D’Alò (2003)
Fame chimica, regia di Antonio Bocola e Paolo Vari (2003)
La mano de Dios, regia di Marco Risi (2006)
La seconda volta non si scorda mai, regia di Alessandro Siani (2008)
Negli occhi, regia di Daniele Anzellotti & Francesco Del Grosso (2009)
Passione, regia di John Turturro (2010)

Nel video in apertura ho scelto il momento in cui Massimo Troisi ascolta la demo di “Quando” composta da Pino Daniele per il film “Pensavo fosse amore…invece era un calesse”. Ciao Pino.

Quando

Tu dimmi quando, quando
dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
forse in Africa che importa.

Tu dimmi quando, quando
dove sono le tue mani ed il tuo naso
verso un giorno disperato
ma io ho sete
ho sete ancora.

Tu dimmi quando, quando
non guardarmi adesso amore
sono stanco
perché penso al futuro.
Tu dimmi quando, quando
siamo angeli
che cercano un sorriso
non nascondere il tuo viso
perché ho sete, ho sete ancora.

E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andar via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste.

Tu dimmi quando, quando
ho bisogno di te almeno un’ora
per dirti che ti odio ancora.

Tu dimmi quando, quando
lo sai che non ti avrò e sul tuo viso
sta per nascere un sorriso
ed io ho sete, ho sete ancora.

E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andare via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste.