Spider-Man 3, Sam Raimi confessa: è un film orribile
‘È un film che proprio non ha funzionato. Ho provato a farlo funzionare, ma non ho creduto nei personaggi’. Sam Raimi parla del suo Spider-Man 3
Uscito nel 2007, Spider-Man 3 segnò la fine della collaborazione Sony con Sam Raimi e Tobey Maguire, ovvero i due artefici dello straordinario successo ottenuto dall’Uomo Ragno in sala. 821 milioni di dollari con il primo capitolo, 739 con il secondo e 891 con il terzo. Qui, invece che ‘prolungare’ la collaborazione con regista e protagonista, lo studios troncò i rapporti, ripartendo da zero 5 anni dopo con Marc Webb e The Amazing Spider-Man. Ebbene lo stesso Raimi, nel frattempo visto al cinema con Drag Me To Hell e Il grande e potente Oz, ha confessato durante un podcast di Nerdist i ‘difetti’ di quel suo ultimo Peter Parker cinematografico.
‘È un film che proprio non ha funzionato. Ho provato a farlo funzionare, ma non ho creduto nei personaggi, tanto da non riuscire a nasconderlo agli occhi delle persone che amavano Spider-Man. Se il regista non ama quello a cui sta lavorando non è giusto nei confronti di chi ama quel qualcosa. Penso che l’aver troppo alzato la posta in gioco dopo Spider-Man 2 ci abbia condannati. Avrei semplicemente dovuto bloccare alcuni personaggi e le relazioni tra di essi, senza alzare troppo l’astiecella. Ma i registi non amano parlare troppo dei loro film brutti’.
E qui poi Raimi si è corretto, definendo la pellicola semplicemente ‘orribile’. D’altronde non è mai stato un segreto lo scarso amore di Sam nei confronti di Venom, new entry di Spider-Man 3 voluta a tutti i costi dalla Sony. Il regista dovette ‘cedere’ alle insistenze dei fan e dello studios, modellando un personaggio che non gli andava giù. Con l’annunciato Spider-Man 4 Raimi aveva scelto Vulture come villain, con John Malkovich mattatore, sbattendo le corna contro i produttori. Da lì all’addio definitivo il passo fu breve, fino all’arrivo di Webb, Garfield e del nuovo Uomo Ragno.
Fonte: Collider