Stasera in tv su Rete 4: “Il risolutore” con Vin Diesel
Rete 4 stasera propone Il risolutore (A Man Apart), action-thriller del 2003 diretto da F. Gary Gray e interpretato da Vin Diesel, Larenz Tate e Timothy Olyphant.
Cast e personaggi
Vin Diesel: Sean Vetter (voce italiana Francesco Pannofino)
Larenz Tate: Demetrius Hicks
Geno Silva: Memo Lucero
Timothy Olyphant: Hollywood Jack
Jacqueline Obradors: Stacy Vetter
Alice Amter: Marta
Jim Boeke: Poliziotto corrotto
Atiana Coons-Parker: Rachel Hicks
Ken Davitian: Ramon Cadena
Steve Eastin: Ty Frost
Juan Fernández: Mateo Santos
Aleane Fitz-Carter: Old lady
Robert Fraade: Counsel
Zachary John Gonzales: Figlio di Lucero
Richard Gross: Vecchio agente
Richard Haje: Guardia del corpo Lucero
Terry Hoyos: Moglie di Lucero
Jeff Kober: Pomona Joe
La trama
La coppia di agenti dell’antidroga Sean Vetter (Vin Diesel) e Demetrius Hicks (Larenz Tate) si occupano di contrabbando e narcotraffico nella zona del confine messicano. La loro ultima missione li vede sul punto di smantellare una grossa rete di narcotrafficanti e incastrare Memo Lucero (Geno Silva), un potente boss del cartello messicano.
Dopo l’arresto di Lucero, Vetter resterà coinvolto in un’imboscata in casa sua organizzata dal misterioso ed ambizioso Diablo, pronto ad occupare il posto lasciato vacante dal boss Lucero, e con la ferma intenzione di eliminare lo zelante poliziotto, ma nel tentativo rimarrà invece uccisa Stacy (Jacqueline Obradors) la moglie di Vetter.
Dopo essersi ripreso dall’attentato Vetter in cerca di vendetta cercherà di trovare chi ha ucciso la moglie coinvolgendo anche il suo partner. Muovendosi senza alcuna autorizzazione e al di fuori della legge il poliziotto inizierà la sua caccia, cercando di carpire informazioni sul cartello da Lucero per arrivare membro dopo membro al Diablo, mandante del suo tentato omicidio e responsabile della morte della moglie.
Il nostro commento
Davvero molto travagliato il percorso produttivo di questo action-thriller che vede Vin Diesel come co-produttore e un fermo per la pellicola di ben due anni dovuto, secondo i produttori, al risultato poco soddisfacente e ad un finale assolutamente da cambiare.
Bisogna dire che il volenteroso regista F. Gary Gray, all’attivo per lui l’ottimo thriller “Il negoziatore” e il remake del 2003 “The Italian Job”, si trova per le mani uno script a dir poco prevedibile che non riesce, nonostante i tentativi, a trasmettere un minimo sindacale di coinvolgimento.
La storia si dipana stancamente ricordando troppo gli “action con vendetta” del miglior Steven Seagal, senza avere però un protagonista con il carisma necessario a nobilitare una sceneggiatura davvero troppo carente a livello di ritmo.
Curiosità
– Il titolo originale del film “Diablo” è stato oggetto nel 2001 di una causa da parte della società di videogiochi Blizzard Entertainment che ha portato la New Line Cinema in tribunale sostenendo la violazione del copyright sul nome Diablo (un titolo usato da Blizzard per un franchise di videogiochi di ruolo). Un tribunale inizialmente ha dato ragione alla Blizzard, ma la decisione è stata ribaltata in appello. Comunque la New Line ha infine deciso di cambiare il titolo del film.
– La scena in cui Sean picchia brutalmente lo spacciatore è stata ridotta di sette secondi. La scena originale vedeva lo spacciatore sputare i denti e pezzi insanguinati della guancia. La scena è stata tagliata al fine di ottenere un visto censura più accettabile.
– Dopo alcune deludenti proiezioni di prova la New Line ha reclutato il regista John Herzfeld (15 minuti – Follia omicida a New York) per girare alcune scene aggiuntive, in particolare il finale. Inoltre le scene di dialogo sono state tagliate e alcune scene anche accorciate per accelerare il ritmo.
– Il film costato 36 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 44.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Anne Dudley (American History X, Tristano e Isotta,La moglie del soldato).
– A riprese terminate è stato reclutato il compositore J. Peter Robinson per realizzare musiche aggiuntive di stampo jazz.
– Dedicato al film è uscito anche un album con brani del rapper Buddy Klein ispirati al film.
– La colonna sonora include anche i brani “Touch” di Seal e “Broken Home” di Papa Roach.
2. Let’s Go
3. Starboy
6. Nothing to Lose (Instrumental)
Nothing To Lose – Buddy Klein:
Touch – Seal:
Broken Home – Papa Roach:
Clip e video
