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Box Office Usa – Exodus: Dei e Re primo ma con solo 24 milioni e mezzo di dollari

Esordio a due facce per Exodus: Dei e Re. Primo al box office a stelle e strisce ma senza strafare. Anzi…

pubblicato 14 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 19:41

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Stroncato dalla critica Usa, Exodus: Dei e Re di Ridley Scott ha ovviamente conquistato la vetta del box office americano, ma con pochi spicci in tasca. Costato 140 milioni di dollari, il kolossal Fox si è dovuto accontentare di appena 24 milioni e mezzo al debutto. Quasi la metà rispetto ai 43,720,472 di Noah e ancor meno rispetto ai 51,050,101 di Prometheus. Persino con Robin Hood, flop Universal, il regista fece di meglio portandosi a casa 36,063,385 dollari in 72 ore. Male anche per il botteghino natalizio a stelle e strisce, in linea con una stagione al di sotto delle attese. Facile prevedere un crollo nelle settimane a seguire, vista la ricca concorrenza, per un titolo che non arriverà ai 100 milioni casalinghi. Dovrà correre, e anche parecchio, con i mercati esteri. Staremo a vedere.

Hunger Games: il canto della Rivolta – Parte 1 è così scivolato in 2° posizione, con 277 milioni di dollari in saccoccia. La Ragazza di fuoco, lo scorso anno, ne aveva incassati 357,503,663 nello stesso lasso di tempo. Il primo capitolo era invece arrivato ai 336,666,363 dollari. Worldwide il film è arrivato ai 611 milioni di dollari. Male, inaspettatamente male I Pinguini di Madagascar, terzi con solo 59 milioni di dollari in cassa (161 in tutto il mondo), tallonati dalla concorrenza Disney di Big Hero 6 che continua invece a macinare incassi. 185 i milioni di dollari per il cartoon (254 worldwide), che punta alla soglia dei 200 finali. Muro che difficilmente riuscirà ad infrangere Christopher Nolan, con Interstellar arrivato ai 167 milioni di dollari (601 worldwide, 4° film consecutivo del regista inglese a riuscire nell’impresa), seguito dai 43 di Come ammazzare il Capo 2 e dagli 82 di Scemo e + Scemo 2. 17, invece, i milioni raggiunti da The Theory of Everything, con St. Vincent a quota 42. Bene, benissimo Top Five, uscito in meno di 1000 sale e riuscito a rastrellare 7.2 milioni in 3 giorni, con Wild salito a 116 copie e con 2 milioni e mezzo in tasca. Chi continua a volare è The Imitation Game, passato a 25 copie e in grado di sfiorare il milione di dollari in 72 ore (2 in totale, media di 35,000 dollari), mentre Inherent Vice di Paul Thomas Anderson, uscito in 5 sale, ha incassato 330,000 dollari. The Master, due anni fa, ne incassò 736,311 con lo stesso numero di copie a disposizione.

Weekend pre-natalizio da fuochi d’artificio quello in arrivo, grazie all’uscita di 3 pezzi da 90. Mercoledì toccherà a Lo Hobbit: la battaglia delle 5 Armate, chiamato a far meglio degli 84,617,303 dollari del 1° capitolo e dei 73,645,197 dollari del secondo, mentre venerdì scoccherà l’ora di Annie e di Una notte al Museo 3. Chi riuscirà ad impensierire Peter Jacskon, nel frattempo riuscito ad incassare 117,600,000 dollari nei Paesi in cui è già uscito?