Il Grande Lebowski: il drugo cult torna al cinema, il 15,16,17 dicembre 2014
“…fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile”. Dude
Un cult come Il Grande Lebowski (The Big Lebowski, 1998) dei fratelli Coen non ha bisogno di molte presentazioni e grossi inviti ad entrare in una valle di lacrime, quante non ne ha il Jeffrey “Dude” Lebowski interpretato da Jeff Bridges.
I fan più esuberanti e visionari, saranno però felici di sapere che dopo seratine passate a ripassare le scene cult e le parodie xxx, sognare i flipper originali e videogame a 8-bit, le surreali scorribande del #Drugo (figlio del doppiaggio italiano, come ci fa notare il nostro lettore), tra scambio di identità complicata da estorsioni, inganni, sesso e litri di White Russian (con panna fresca, per favore), tornano sul grande schermo delle sale del circuito The space di tutta Italia, ma solo il 15, 16 e 17 dicembre 2014.
Per ingannare l’attesa basta sdraiarsi in accappatoio sul tappeto con un bel White Russian in mano e sghignazzare felici approfittando della colonna sonora, curiosità, video, immagini e citazioni che trovate di seguito… e poi provate a dirmi che non sono meglio di Babbo Natale.
Curiosità
Il personaggio di Dude (Jeff Bridges) è ispirato ad un personaggio reale, ad un amico dei fratelli Coen, finanziatore del loro primo film e tra i fondatori dei Seattle Seven: Jeff “The Dude” Dowd, mentre il personaggio di Walter (John Goodman) è invece ispirato al regista John Milius.
Molti dei vestiti indossati dal #Drugo durante il film erano di proprietà di Jeff Bridges.
La maglietta con scritte asiatiche che Dude porta durante la scena in cui il grande Lebowski descrive il rapimento della giovane moglie è stata vista addosso a Jeff Bridges anche in alcune scene de La leggenda del Re Pescatore.
La trama è parzialmente ispirata al romanzo “Il grande sonno” di Raymond Chandler.
La scena in cui Dude trova un foglietto con il compito di scuola di un quindicenne nella sua auto rubata, si riferisce ad un fatto realmente accaduto a Pete Exline, amico dei Coen e reduce del Vietnam.
La band techno-pop band tedesca Autobahn è una parodia del gruppo kraut rock Kraftwerk: la copertina dell’album degli Autobahn è identica a quella di un disco dei Kraftwerk, autori anche di una canzone intitolata proprio “Autobahn”.
La donna dei nichilisti è la cantautrice Aimee Mann, mentre uno dei nichilisti è interpretato da Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers.
Dude ha sul suo comodino il saggio “L’essere e il nulla” del filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre.
Dude sostiene di essere stato uno degli autori di una prima, più radicale, bozza della Dichiarazione di Port Huron (“la prima, non la seconda!”). La Dichiarazione di Port Huron avvenne nel 1962 presso l’omonima località sul lago Huron in Michigan e costituisce un manifesto del movimento americano degli Studenti per una Società Democratica.
In tutto il film, non si vede mai Dude giocare a bowling
La parola ‘fuck’ con le relative variazioni è pronunciata 281 volte in questo film; inoltre Dude dice la parola ‘man’ 144 volte, ovvero 1,5 volte al minuto.
Poiché non si riusciva a ottenere l’effetto desiderato nel lancio della borsa piena di biancheria sporca dalla macchina, la scena fu girata al contrario: la borsa venne lanciata verso la macchina, mentre lo stunt guidava all’indietro.
Vi è anche una palese citazione del film Full Metal Jacket, nella scena in cui Dude viene arrestato e ferocemente sgridato dal poliziotto. Quest’ultimo viene, infatti, inquadrato come il sergente maggiore Hartman nel film di Kubrick.
Nel laboratorio di Maude Lebowski si nota un quadro in cui sono raffigurate delle enormi forbici su sfondo rosso, le stesse che compaiono nel sogno di Dude in cui è rincorso dai nichilisti in calzamaglia, sempre di colore rosso.
Il film è stato in produzione dal 27 Gennaio 1997 al 25 Aprile 1997, le riprese effettuate in USA nello stesso periodo sono state effettuate a:
10231 Charing Cross Road, Beverly Hills, California, USA
1824 Stearns Drive, Los Angeles, California, USA
6757 Santa Monica Blvd, Los Angeles, California, USA
812 North Kenmore Avenue, Los Angeles, California, USA
Beverly Hills, California, USA
California, USA
Culver City, California, USA
Dinah’s Family Restaurant – 6521 S. Sepulveda Blvd., Westchester, Los Angeles, California, USA
Downtown, Los Angeles, California, USA
Fairfax, Los Angeles, California, USA
Greystone Park & Mansion – 905 Loma Vista Drive, Beverly Hills, California, USA
Hollywood Hills, Los Angeles, California, USA
Hollywood Palace Theater – 1735 N. Vine Street, Hollywood, Los Angeles, California, USA
Hollywood Star Lanes – 5227 Santa Monica Blvd., Hollywood, Los Angeles, California, USA
Hollywood, Los Angeles, California, USA
Jefferson Blvd. at Duquesne Avenue, Culver City, California, USA
Johnie’s Coffee Shop – 6101 Wilshire Boulevard, Fairfax, Los Angeles, California, USA
Los Angeles, California, USA
North Hollywood, Los Angeles, California, USA
Point Dume, Malibu, California, USA
Ralphs Supermarket, South Pasadena, California, USA
San Pedro, Los Angeles, California, USA
San Pedro, Los Angeles, California, USA
Santa Monica Airport – 3223 Donald Douglas Loop S., Santa Monica, California, USA
Santa Monica, California, USA
Sheats-Goldstein Residence, Hollywood Hills, Los Angeles, California, USA
Simi Valley, California, USA
West Hollywood, California, USA
La scena del bowling fu filmata nell’Hollywood Star Lanes. Il 7 Agosto 2002 il locale venne chiuso con l’intenzione di usare l’area per una scuola elementare.
La scena in cui Dude incontra il magnate del porno Jackie Threehorn si svolge in una lussuosissima villa progettata dall’architetto John Launter. Benché nel film sembri posizionata sulla spiaggia, in realtà è stata costruita sul lato di una collina, con vista sulla città.
La band italiana Pussy Hair Wigs si è ispirata al personaggio di Jesus Quintana dedicandogli il brano”Nobody fucks with the Jesus”.
L’unica volta in cui Donny (Steve Buscemi) non fa Strike è pochi minuti prima della sua morte.
Il grande Lebowski è arrivato per la prima volta nelle sale americane il 06 Marzo 1998 (USA), in quelle italiane il 01 Maggio 1998.
Dal 2002, ogni anno a Louisville (Kentucky) si svolge il Lebowski Fest, una celebrazione che ospita visioni collettive del film, concerti e raccoglie sosia dei protagonisti del film. Altre edizioni del Lebowski Fest si tengono ogni anno in diverse città degli Stati Uniti.
Dopo il 1998, sono usciti articoli e saggi che analizzano il mondo di Lebowski: nel 2009 è stato pubblicato “The Year’s Work in Lebowski Studies”, a cura della Indiana University Press, che consiste in una raccolta di articoli che vanno dalla corretta preparazione del White Russian al carattere zen o trotzkista del personaggio.
Nel quarto episodio della prima stagione del serial Misfits, dal titolo Infinite possibilità c’è un omaggio esplicito alla sequenza del bowling de Il grande Lebowski. Sul piccolo schermo, a lanciare la palla è Nathan (Robert Sheehan) mentre nel film dei Coen è Jesus (John Turturro)
I fan de Il grande Lebowski, possono anche approfittare del flipper ufficiale, con pezzi artigianali realizzati su ordinazione e in tiratura limitata, venduto ad un prezzo di 8500$.
Un grande successo, classificato come uno dei 150 migliori film di tutti i tempi su IMDB, nonostante incassi al Box Office inizialmente deludenti, con un budget stimato di $ 15.000.000, arrivato poi ad incassare 17.451,873 milioni$ in USA, 2,3 milioni in Italia e 10,3 milioni$ nel resto del mondo.
Colonna sonora
Le scorribande di “Drugo” e dei suoi compagni di disavventure approfittano del ritmo del soundrack quanto del ‘regime di droghe piuttosto rigido’ da “The Man in Me” di Bob Dylan al balletto di “Jesus” sulle note di “Hotel California” (interpretata dai Gipsy Kings), da Elvis Costello a Henry Mancini, passando per Piero Piccioni, Nina Simone e le allucinazioni “porno movie” al ritmo di “Just Dropped in” di Kenny Rogers.
Tracklist:
01. Bob Dylan – “The Man In Me”
02. Captain Beefheart – “Her Eyes Are A Blue Million Miles”
03. Elvis Costello – “My Mood Swings”
04. Yma Sumac – “Ataypura”
05. Piero Piccioni – “Traffic Boom”
06. Nina Simone – “I Got It Bad And That Ain’t Good”
07. Moondog with Orchestra – “Stamping Ground”
08. Kenny Rogers and The First Edition – “Just Dropped In (To See What Condition My Condition Was In)”
09. Meredith Monk – “Walking Song”
10. Gluck Das Mir Verblieb – “Die Tote Standt”
11. Henry Mancini – Lujon
12. Gipsy Kings – Hotel California
13. Carter Burwell – “Technopop”
14. Townes Van Zandt – “Dead Flowers”
“La gente ha dimenticato che il cervello è la più vasta zona erogena. – Parla per te.”
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