Quentin Tarantino conferma: al decimo film mi ritiro – The Hateful Eight sarà l’ottavo
The Hateful Eight sarà l’ottavo film di Quentin Tarantino, pronto ad abbandonare la regia dopo aver girato la decima fatica
Il conto alla rovescia è ufficialmente partito. 51 anni all’anagrafe, due Premi Oscar vinti grazie a due mitologiche sceneggiature originali, una Palma d’Oro e 22 anni di carriera alle spalle, Quentin Tarantino ha annunciato l’intenzione di volersi ritirare una volta girato il decimo film da regista. The Hateful Eight, in uscita esattamente tra un anno e a breve realtà sul set, sarà l’ottavo. Questo perché Quentin ha giustamente sempre considerato un’unica fatica Kill Bill, anche se divisa in due parti.
‘Non credo che ci sia la necessità di rimanere sul palcoscenico fino a quando le persone non ti implorano di scendere. Mi piace l’idea di lasciare in sospeso i miei fan, di fagli desiderare qualcosa di più. Penso che la regia sia un gioco per persone giovani, e credo inoltre che esista una sorta di cordone ombelicale che collega tutti i miei film, dal primo all’ultimo. Non sto cercando di ridicolizzare nessuno che la pensa diversamente da me, ma personalmente vorrei defilarmi finché sono ancora in forma. Non è una decisone irrevocabile, ma questa è grossomodo la mia idea. Mi piace pensare che lascerò alle mie spalle una filmografia di 10 film, e ne ho altri due da girare dopo questo. Non è inciso nella pietra, intendiamoci, ma questo è il piano. Se faccio il decimo, lo faccio bene e non rovino tutto sarebbe un buon modo per terminare la mia carriera. Se poi in seguito mi imbatto in un buon film non vorrei mai non farlo solo perché ho detto che ho smesso. Ma 10 film suonano bene’.
Una confessione choc con possibile via d’uscita, quella annunciata durante un’intervista a Deadline dal regista di Django, pronto a girare Gli Odiosi Otto in 70mm. Una scelta che inorgoglisce Quentin, che ha già definito l’operazione come ‘il più grande film girato a grande schermo negli ultimi 40 anni‘. Sull’annuncio dell’addio alla regia, va detto, i ‘suoi’ attori hanno storto la bocca. Kurt Russell è stato alquanto secco nel commentare il tutto con un laconico ‘non crederete a questa merda vero?‘, mentre Samuel L. Jackson ha proseguito con il quesito “cosa farebbe Quentin nella vita, se non il regista?”. “Scriverò pièce teatrali, libri e invecchierò con grazia”, ha immediatamente replicato Tarantino, da sempre desideroso di lasciare al mondo una filmografia ‘incontaminata’. E ad oggi, dopo 7 opere in 22 anni, possiamo dire esserci riuscito. Perché trovare titoli ‘cestinabili’, nella sua carriera da regista, è difatti impossibile.
Le iene (Reservoir Dogs) (1992)
Pulp Fiction (1994)
Jackie Brown (1997)
Kill Bill vol. 1 (2003) e Kill Bill vol. 2 (2004)
Grindhouse – A prova di morte (Death Proof) (2007)
Bastardi senza gloria (Inglourious Basterds) (2009)
Django Unchained (2012)
Fonte: Collider