Nightmare compie 30 anni – buon compleanno Freddy Krueger, icona horror da incubo
30 anni di Freddy Krueger, 30 anni di incubi, 30 anni di Robert Englund, 30 anni di Nightmare
« Uno, due, tre Freddy viene per te, quattro, cinque, sei al sicuro non sei, sette, otto il crocifisso tieni stretto, otto, nove se t’addormenti vai non sai dove, nove, dieci, apri gli occhi e accendi le luci. »
Il 9 novembre del 1984 usciva nei cinema d’America il film che diede vita ad una delle più celebri maschere horror degli anni ’80. Nightmare – Dal profondo della notte, primo capitolo di un franchise di fatto infinito. Wes Craven impiegò 3 anni per strappare 2 milioni di dollari alla produzione. Una miseria. Ma il film divenne subito un clamoroso successo, incassando solo negli Usa 26 milioni di dollari. 13 volte l’investimento iniziale. Prima pellicola interpretata da Johnny Depp, qui giovanissimo e trucidato dalle lame del protagonista, Nightmare tramutò in celebrità il volto ustionato e terrificante di Robert Englund, l’anno prima già spaventoso negli alieni panni del televisivo Visitors.
Straordinario il contributo di Jack Pierce, creatore del look di Krueger sotto la supervisione di Craven, che regalò al mondo del cinema il più famoso ‘mostro’ dell’orrore degli anni ’80 insieme a Jason Voorhees. Nel 2003, non a caso, ci fu l’incontro epocale nello scult Freddy vs. Jason, diretto da Ronny Yu e ad oggi maggiore incasso negli Usa di un film della saga con 82,622,655 dollari. Craven, che prima di dar vita a Krueger aveva già dimostrato le proprie qualità horror con film come L’ultima casa a sinistra e Le colline hanno gli occhi, trovò in Freddy la strada che conduce al ‘mito’. La sua paura dal taglio ‘psicologico’, fatta di suspense e suggestioni oniriche e visionarie, si può dire che fece da subito scuola. Solo nel 1994, con Nightmare – Nuovo incubo, settimo film del franchise, tornò dietro la macchina da presa.
Robert Englund, dal canto suo, ha interpretato Freddy in tutte le pellicole della saga originale, lasciando l’arduo ruolo a Jackie Earle Haley nel remake del 2010. Pedofilo e assassino nato il 22 maggio del 1933, Frederick Charles Krueger è figlio di Amanda Krueger, monaca stuprata nel manicomio Westin Hills. Da quel crimine nasce Freddy. Il bimbo viene subito affidato ad un uomo che si rivelò essere un pazzo alcolizzato, che rese la sua infanzia un inferno, picchiandolo e insultandolo. Cresciuto tra compagni di classe che lo tormentano perché ‘bastardo’ e venuto al mondo grazie ad uno stupro, il giovane Krueger comincia così a dare segni di squilibrio mentale, torturando ed uccidendo animali. Per poi lasciarsi andare ad atti di masochismo. A 19 anni uccide con un rasoio il padre adottivo, perché esausto delle continue umiliazioni. Qui prende vita il terrore a Springwood, sua città natale. Freddie comincia a rapire i bambini figli dei suoi ex compagni di scuola, seviziandoli e uccidendoli nella fornace, nonostante egli stesso abbia una figlia, Katherine, avuta dalla moglie Loretta. Il più delle volte li massacra con un guanto fatto di rasoi. Tutto cambia quando Loretta scopre nella cantina i suoi attrezzi del mestiere e l’album con le foto dei bambini uccisi. Krueger la strangola a morte davanti agli occhi della piccola Katherine, obbligando poi la figlia a non raccontare a nessuno quello che ha visto. Nel 1974 Freddy, conosciuto come lo “Squartatore di Springwood”, viene arrestato e processato per l’omicidio di più di 20 bambini, mentre Katherine viene affidata ad un orfanotrofio ed il suo nome viene cambiato in Maggie, per far sì che non conosca la vera identità del padre. Tuttavia, per un errore di procedura, il giudice non firma la condanna, così Freddy viene rilasciato in poco tempo. Freddy ritorna così nella sua fornace per continuare la sua opera di sterminio ma i genitori delle sue piccole vittime decidono di farsi giustizia da soli, cospargendolo di benzina e bruciandolo vivo. Nei suoi ultimi istanti di vita Freddy ride in faccia ai suoi giustizieri, promettendo loro che sarebbe tornato. E così è. Freddy fa un patto con tre entità maligne: gli antichi Demoni dei Sogni. Questi, fondendosi con lui, gli danno la possibilità di vendicarsi sui figli dei suoi assassini laddove questi non li avrebbero potuti proteggere: nei loro sogni. Diventati incubi mortali.
Una storia celebre per un personaggio ‘nato’ da due spiacevoli ricordi di gioventù di Craven. Ovvero l’aspetto di un barbone che da piccolo lo spaventò a morte e il nome di un bullo che da bimbo lo tormentava. La New Line Cinema, 30 anni fa solo una piccola compagnia indipendente, ‘esplose’ proprio grazie alla scommessa Nightmare, saga riuscita con 9 film a disposizione ad incassare ben 370,495,086 dollari sul suolo americano. Visto il successo cinematografico ottenuto, Freddy ha debuttato anche in televisione con la mini-serie Freddy’s Nightmares (1988-1990), durata 44 episodi. Tra i personaggi indimenticabili del franchise, ovviamente, Nancy Thompson aka Heather Langenkamp, protagonista del primo film, co-protagonista del terzo e di nuovo in sala con Nightmare – Nuovo incubo, per un’icona degli anni ottanta 3 decenni fa ideata eppure ancora oggi di fatto immortale. Freddy Krueger.
Serie cinematografica
Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street) (1984), di Wes Craven
Nightmare 2 – La rivincita (A Nightmare on Elm Street Part 2: Freddy’s Revenge) (1985), di Jack Sholder
Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors) (1987), di Chuck Russell
Nightmare 4 – Il non risveglio (A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master) (1988), di Renny Harlin
Nightmare 5 – Il mito (A Nightmare on Elm Street: The Dream Child) (1989), di Stephen Hopkins
Nightmare 6 – La fine (Freddy’s Dead: The Final Nightmare) (1991), di Rachel Talalay
Nightmare – Nuovo incubo (Wes Craven’s New Nightmare) (1994), di Wes Craven
Freddy vs. Jason (Freddy vs. Jason) (2003), di Ronny Yu
Nightmare (A Nightmare on Elm Street) (2010), di Samuel Bayer
Fonte: Wikipedia