Lo sciacallo – Nightcrawler: le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Leggiamo insieme le recensioni Americane e Italiane di “Lo sciacallo” diretto da Dan Gilroy con Jake Gyllenhaal protagonista
Il 13 novembre scorso è uscito nei nostri cinema il film Lo sciacallo – Nightcrawler diretto da Dan Gilroy e interpretato da Jake Gyllenhaal, Bill Paxton, Rene Russo, Ann Cusack, Eric Lange, Kevin Rahm, Kathleen York, Anne McDaniels, Riz Ahmed, Jamie McShane, Jonny Coyne. Dopo aver letto la nostra positiva recensione, ecco il giorno in cui diamo un’occhiata alle critiche Americane e Italiane. A voi è piaciuto? Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 94% di pareri positivi. Wow.
Christopher Orr – The Atlantic: a 33 anni Jake Gyllenhaal ha la stessa età di Robert De Niro in Taxi Driver e, come lui, sta imparando a canalizzare l’inquietante carisma interiore.
Lisa Kennedy – Denver Post: è difficile non rimanere affascinati dal lato oscuro di Jake Gyllenhaal. Voto: 2.5 / 4
Tom Long – Detroit News: il film riesce ad essere uno sguardo graffiante all’ambizione e al sensazionalismo giornalistico. Voto: B +
Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: riporta alla mente “Quinto potere” di Sidney Lumet. Voto: 3/4
Kenneth Turan – Los Angeles Times: una pellicola alimentata dalla performance di Jake Gyllenhaal.
Kristin Tillotson – Minneapolis Star Tribune: Uno dei thriller più soddisfacenti e originali dell’anno. Voto: 3.5 / 4
Mike D’Angelo – AV Club: vale la pena di vederlo solo per l’interpretazione spettacolarmente raccapricciante di Jake Gyllenhaal. Voto: B-
Claudia Puig – USA Today: Jake Gyllenhaal interpreta uno dei personaggi più memorabili dell’anno in questo buio dramma provocatorio. Voto: 3.5 / 4
Scott Foundas – Variety: divertente da guardare, ma non è credibile nemmeno per un secondo.
Lou Lumenick – New York Post: Se “L’asso nella manica” di Billy Wilder e “Quinto potere” avessero avuto un bambino mutante, sarebbe stato probabilmente simile a questo film. Voto: 3/4
Maurizio Porro – Il corriere della sera: Sono come zombie, vampiri dell’informazione drogata, che vuole scioccare. Predatori della notte, personaggi di infima morale che definire giornalisti sarebbe improprio (…) Non c’è pietà per nessuno, sono tutti vittime, dal complice aiutante alla producer tv (perfetta Rene Russo nel tocco di volgarità) accecati dal neon notturno di un horror in cui sono tutti Dracula (…) Il film comunica lo choc di una realtà non surreale e che riconosciamo nel nostro codice genetico anche se innocenti.
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Enigmatico, sinistro, emblematico: è Nightcrawler, lo Sciacallo dell’intrigante opera d’esordio dello sceneggiatore (The Bourne Legacy) Dan Gilroy, che ne firma anche il copione. Enigmatico perché sino alla fine Lou Bloom resta chiuso nel suo mistero, sinistro per la maniacale determinazione al successo e la totale assenza di cuore sotto una facciata di innocenza (…) Lo sciacallo potrebbe essere considerato un’ennesima satira del mondo dei mass media, ma Gilroy dimostra indubbia originalità, accentuando i toni plumbei e giocando il protagonista su un ambiguo registro psicotico che ne fa l’evidente frutto di una cultura malsana.
Maurizio Acerbi – Il corriere della sera: Il film è (…) specchio riflesso di una parte della società (e non solo dell’informazione) che ha perso ogni senso della misura, ogni etica, e che qui viene ritratta attraverso il cinismo di un certo modo (per fortuna, limitato) di fare giornalismo. Sull’altare dello share, si manipola, si calpesta, si inventano falsi sensazionalismi. Un male universale del quale, purtroppo, anche l’Italia, pur in minima parte, non può dire di esserne esente.