Home Curiosità 100 anni di Federico Fellini: 10 film da vedere e curiosità sul regista

100 anni di Federico Fellini: 10 film da vedere e curiosità sul regista

Blogo ricorda il compianto regista Federico Fellini per i 100 anni dalla nascita.

pubblicato 20 Gennaio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 14:15

 

Oggi 20 gennaio Federico Fellini avrebbe compiuto 100 anni. Il regista originario di Rimini è diventato uno dei punti di riferimento del cinema sia in patria che all’estero. Fellini in gioventù frequentò l’università per diventare giornalista e nel frattempo attirò l’attenzione di numerosi editori con le sue caricature e vignette. Diversi articoli di Fellini vennero utilizzati in una serie radiofonica su una coppia di sposini dal titolo “Cico e Pallina”. Pallina era interpretata dalla studentessa di recitazione Giulietta Masina, che sposò Fellini il 30 ottobre 1943 restando accanto al regista fino alla sua morte avvenuta nel 1994. Il giovane Fellini amava il genere teatrale vaudeville e divenne amico nel 1940 del grande comico Aldo Fabrizi. Fellini e Fabrizi collaborarono al film Roma città aperta di Roberto Rossellini,  Fellini come sceneggiatore e Fabrizi nel ruolo di Don Pietro. La collaborazione di Fellini e Rossellini proseguirà con il film Paisà (1946) e fu proprio durante il montaggio del “Paisà” di Rossellini che Fellini cominciò ad intuire quale sarebbe stato il suo futuro artistico. Il regista allora 26enne quattro anni dopo debutterà alla regia in collaborazione con Alberto Lattuada nel travagliato Luci del varietà (1950).

 

10 film da vedere

 

1. Lo sceicco bianco (1952)

Un cameo di Giulietta Masina nel film nei panni della prostituta Cabiria sarà di ispirazione per il film Le notti di Cabiria di Fellini del 1957.

2. I vitelloni (1953)

Il personaggio di Riccardo è interpretato da Riccardo Fellini, fratello del regista, mentre la voce di Fausto, interpretato da Franco Fabrizi, è doppiata da Nino Manfredi.

3. La strada (1954)

Il film ha vinto un Oscar per il miglior film straniero. Il film fu girato in parte nel famoso Circo Saltanò, con attori e comparse prese da questo circo.

4. Le notti di Cabiria (1957)

Il film ha vinto un Oscar per il miglior film straniero. In Italia il film venne censurato di circa sette minuti.

5. La dolce vita (1960)

La scena della fontana di Trevi con la Ekberg e Mastroianni è divenuta una scena simbolo del cinema del XX secolo. Il nome di uno dei personaggi del film, Paparazzo, ha dato origine al nome comune con cui si indicano i fotografi dei giornali scandalistici.

6. 8½ (1963)

Il film ha vinto due premi Oscar al Miglior film straniero e ai Migliori costumi (Piero Gherardi). Per il ruolo di Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) all’inizio Fellini pensò a Laurence Olivier o Charlie Chaplin.

7. Fellini Satyricon (1969)

Fellini e il co-sceneggiatore Bernardino Zapponi si ispirarono al testo “La vita quotidiana a Roma all’apogeo dell’Impero (1939)” di Jérôme Carcopino. Per spiegare l’approccio sperimentale di stampo onirico al film, Fellini definì la pellicola come “un saggio di fantascienza del passato”.

8. Il Casanova di Federico Fellini (1976)

Il film si basa su “Histoire de ma vie” e “Storia della mia fuga dai Piombi” del Casanova. Per il ruolo di protagonista andato a Donald Sutherland Fellini valutò Michael Caine, Michel Piccoli, Jack Nicholson e Gian Maria Volonté.

9. La città delle donne (1980)

All’epoca della sua uscita il film suscitò grandi polemiche sulla stampa e forti critiche da parte dei movimenti femministi che vennero coinvolti nelle riprese del film. Il personaggio Marcello Snàporaz di Matroianni appare nel fumetto “Viaggio a Tulum” di Milo Manara.

10. La voce della Luna (1990)

Ultimo film diretto da Federico Fellini e ispirato al romanzo”Il poema dei lunatici” di Ermanno Cavazzoni. Il film vede protagonista Roberto Benigni il cui personaggio ricorda come sua nonna lo chiamasse “Pinocchio”, personaggio che Benigni interpreterà successivamente nell’omonimo film del 2002.

 

Curiosità

  • Uno dei suoi primi lavori di scrittura è stato la sceneggiatura in lingua italiana del fumetto “Flash Gordon”.
  • Era un grande fan di Stan Lee e Marvel Comics.
  • Nel 1966 abbandonò il suo progetto cinematografico “Il Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet”. Nel 1990 la trama del film è stata successivamente adattata in un romanzo grafico intitolato “Viaggio a Tulum, da un soggetto di Federico Fellini, per un film da fare”, illustrato da Milo Manara.
  • Il termine “paparazzi” utilizzato tuttora deriva da un personaggio di nome Paparazzo descritto nel suo film La dolce vita (1960). Con questo personaggio Fellini inventa la figura di un fotografo ispirata ai racconti di Carlo Riccardi, Tazio Secchiaroli, Matteo Ridolfi e Marcello Geppetti, celebri fotografi dei divi nella Roma degli anni sessanta. Il cognome “Paparazzo” utilizzato nel film è invece ispirato dal cognome di un albergatore calabrese citato nell’opera “Sulla riva dello Jonio” (1901) di George Gissing.
  • È stato votato il decimo regista più grande di tutti i tempi da Entertainment Weekly.
  • I suoi film La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), (1963) e Amarcord (1973) sono stati nominati all’Oscar come “Miglior film straniero”. Tutti e 4 i film hanno vinto la statuetta.
  • Il personaggio principale, Guido Contini, nel musical “Nine” di Maury Yeston si ispira a Fellini.
  • Il regista era un ammiratore del lavoro del regista Ken Russell.
  • Il musical di Broadway “Sweet Charity” è stato ispirato dal film premio Oscar di Fellini, Le notti di Cabiria (1957).
  • Il regista è sepolto nella stessa tomba della moglie Giulietta Masina e del figlio Pier Federico, situate all’ingresso principale del Cimitero di Rimini.
  • La sua città natale, Rimini, ha chiamato in suo onore l’aeroporto internazionale Federico Fellini.
    Molti dei suoi film come (1963) o Fellini – Satyricon (1969) sono influenzati dal lavoro dello psichiatra svizzero Carl Jung e dalle sue idee sull’anima e sull’animus, sul ruolo degli archetipi e dell’inconscio collettivo.
  • Suo figlio Pier Federico è nato il 22 marzo 1945, ma è morto solo un mese dopo.
  • Nato da Urbano Fellini (1894-1956), un rappresentante di liquori, dolciumi e generi alimentari, e sua moglie Ida Barbiani (1896-1984). Fellini aveva due fratelli più piccoli, Riccardo (1921-1991) e Maria Maddalena (1929-2002).
  • Fellini è morto il giorno dopo il suo 50° anniversario di matrimonio.
  • Dino De Laurentiis inizialmente sperava che Fellini dirigesse il film Flash Gordon (1980).
    Un grande ammiratore dei romanzi di Georges Simenon. Fellini e lo scrittore hanno condiviso un’amicizia epistolare per molti anni.
  • È stato descritto come una delle maggiori influenze, tra gli altri, di Ingmar Bergman, Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci e Rainer Werner Fassbinder.
  • Nella quinta edizione di “1001 film da vedere prima di morire” (a cura di Steven Jay Schneider), sono elencati 7 dei film di Fellini: La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), (1963), Giulietta degli spiriti (1965), Fellini – Satyricon (1969) e Amarcord (1973).
  • Il regista ha sempre negato che il suo film Amarcord (1973) fosse autobiografico, ma ha concordato sul fatto che ci sono somiglianze con la sua infanzia.
  • I suoi dieci film preferiti sono Il circo (1928), tutti i film dei fratelli Marx e Stanlio e Ollio, Ombre rosse (1939), Rashomon (1950), Il fascino discreto della borghesia (1972), 2001: Odissea nello spazio (1968), Paisà (1946), Gli uccelli (1963), Il posto delle fragole (1957) e (1963).
  • Fellini è stato il primo italiano ad essere stato nominato agli Oscar come miglior regista . Nel corso degli anni è stato seguito da Pietro Germi, Michelangelo Antonioni, Gillo Pontecorvo, Bernardo Bertolucci, Lina Wertmüller e Roberto Benigni.
  • Fellini ha ottenuto quattro nomination all’Oscar come miglior regista, otto nomination alla miglior sceneggiatura e quattro dei suoi film hanno vinto l’Oscar per il miglior film straniero.