Bud Spencer: da 85 anni “Mangio ergo sum”, dal cinema in libreria
Bud Spencer compie 85 anni e porta il libreria “Mangio ergo sum” con più fagioli per tutti e la stessa filosofia dalle grandi abbuffate di tanti film.
Fan e appassionati di Bud Spencer che tappezzano ogni angolo di mondo possono stare tranquilli, perché il ricovero lampo in clinica per una lesione alla parete dello stomaco, non ha certo fermato questa robusta leggenda di 1,92 di altezza (arrivata anche a 130 chili) che oggi si prepara a festeggiare 85 anni con la solita verve, anzi..
«In tutta questa vicenda una cosa positiva c’è. Ho perso 15 chili, con ciò mi sento già 15 anni più giovane».
Dopo essere stato salvato dalle premurose cure della consorte Maria, Carlo Pedersoli, meglio noto come Bud Spencer, è pronto a festeggiare nella sua casa di Roma, animato dalla consueta forza, anche di spirito e l’ironia che ha consacrato la lunga e prodigiosa carriera del campione nazionale di pallanuoto, quanto quella dell’attore approdato al cinema per caso a 38 anni, girando “Dio perdona… io no!” da protagonista e inaugurando il fortunato sodalizio con Terence Hill.
“Mi offrirono 700mila lire; chiesi 4 milioni. Non trovarono altri omoni come me: e dovettero darmi quei quattro milioni. Ma incassarono tre miliardi”.
Un omone dal pugno duro e il cuore tenero che potrebbe presto riprendere il tour della sua ultima fatica letteraria, Mangio ergo sum, in sintonia con gusto, temperamento e quella carriera cinematografica nutruta dallo Spaghetti Western, capace di far mangiare fagioli anche agli angeli e concedersi grandi abbuffate in diversi film.
Un nuovo libro che segue il successo della fortunata biografia ‘Altrimenti mi arrabbio. La mia vita’ (edizioni Aliberti, 2010), bestseller anche in Germania, dove è amatissimo e quella altrettanto apprezzata edita dalle edizioni Schwarzkopf anticipa questa sorta di trattato filosofico semi-serio scritto da Bud Spencer con Lorenzo De Luca, edito in Italia da Npe.
Una trattato scatenato da un paio di settimane di ferra dieta imposta dal medico, e altrettanti giorni di incubi affamati durante i quali le visite e le complesse teorie di sommi filosofi del calibro di Platone, Aristotele, Cartesio o Kant, vengono ricondotte dal buon Bud ad una più semplice filosofia del quotidiano … ovvero più “pasta e fagioli”.
Incubi immancabilmente terminate da una spedizione in cucina che, violando completamente la dieta, si trosforma nella preparazione di una ricetta senza dimenticar di ricordare al commensale di turno il suo successo televisivo de “I Delitti del Cuoco”, per quelli cinematografici vi rimando invece alla classifica dedicata allo scorso compleanno.