Roma 2014 – Dólares de arena (Sand Dollars): Recensione in Anteprima
Geraldine Chaplin anziana innamorata di una giovane marchetta domenicana in Dólares de arena (Sand Dollars)
Domani al Festival Internazionale del Film di Roma per tenere una ‘conversazione’ con il pubblico dell’Auditorium, la straordinaria Geraldine Chaplin, 70 anni compiuti pochi mesi fa, si è mostrata quest’oggi all’interno del programma della manifestazione con Dólares de arena (Sand Dollars), film diretto e sceneggiato da Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas. Tratta dall’omonimo romanzo di Jean-Noël Pancrazi, la pellicola presentata nella sezione Cinema Oggi ha descritto con forzata eleganza poetica le contraddizioni di una “relazione impossibile”.
Quella fra Noeli, giovane e bellissima marchettara dominicana che tira avanti grazie agli anziani turisti di Las Terrenas, e una sua cliente fissa, una donna matura che da 3 anni vive tra le spiagge di sabbia bianche e le acque cristalline del posto. Con il sogno di portare l’amata Noeli in Europa, a Parigi. Provando così a farle cambiare vita una volta per tutte. Ma Noeli, neanche a dirlo, ha un ragazzo che spaccia per fratello. Un ragazzo che la spinge a prostituirsi, che siano vecchi uomini o donne poco cambia, perché in caso contrario come potrebbero i due arrivare a fine mese? Tra l’incudine della passione eterosessuale e il martello della sicurezza economica, la giovane dovrà quindi fare una scelta.
Squarci di Paradiso Terrestre in Terra. Pro loco non ufficiale di Las Terrenas, Dólares de arena si concede scenografie mozzafiato. Onde travolgenti, tramonti di fuoco, palme infinite, fondali marini da urlo, cieli maestosi tra stelle e fulmini. Particolari di una natura neanche più troppo incontaminata, essendo il posto mutato nel corso degli anni a causa del boom turistico. Attimi di pace e furia naturale che vanno ad incrociare i sentimenti e i differenti punti di vista delle due protagoniste, a tratti persino volutamente fuori fuoco, come se dovessero trovare un punto di contatto con la Terra.
Da una parte il volto invecchiato, rugoso, combattuto, affranto e cieco di una Chaplin come al suo solito straordinariamente credibile. Cieco perché incapace di vedere i reali lineamenti dell’amata ragazza domenicana. Che non ha altri interessi nei suoi confronti se non dal punto di vista economico. Per lei Geraldine non è altro che un bancomat. Da spremere fino a quando ce ne sarà il bisogno. Amore, tradimento, perdono, solitudine. Sentimenti che le due registe hanno provato ad amalgamare all’interno di uno script che voleva far incontrare le contraddizioni di due donne tanto diverse. Una delle due fuggita dalla Francia per trovare la pace. L’altra desiderosa di scappare in Europa, senza porsi limiti morali di alcun tipo per riuscirci.
Peccato che persino dinanzi alla risicata durata, 80 minuti appena, Sand Dollars paghi un indifendibile vuoto di contenuti all’interno di una sceneggiatura sbrodolata e tirata per le lunghe. In un paio di scene, basti pensare ai teneri abbracci in motorino tra Geraldine e la bellissima Yanet Mojica, Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas riescono a catturare e a delineare i contrastanti sentimenti delle due donne, senza però prolungare quel fugace attimo nei minuti successivi, ridondanti, gratuitamente ‘poetici’ e profondamente segnati da quell’impossibilità di reciprocità sentimentale, di tipo culturale, anagrafica, socioeconomica e sessuale, che sin dall’inizio indirizza trama e personaggi.
Voto di Federico: 5
Dólares de arena (Sand Dollars, Argentina, Messico, Repubblica Dominicana, 2014) di Laura Amelia Guzmán, Israel Cárdenas; Geraldine Chaplin, Yanet Mojica, Ricardo Ariel Toribio