Film italiani 2015: le sinossi di 5 è il numero perfetto e Il mangiatore di pietre
L’anno prossimo usciranno al cinema 5 è il numero perfetto e Il mangiatore di pietre, due film tratti da altrettanti romanzi. Ecco di cosa parlano
5 è il numero perfetto: prossimamente Giuseppe Capotondi tornerà dietro la macchina da presa per girare il suo nuovo film, prodotto da Cattleya, tratto dall’omonima graphic novel di Igort. La sinossi (fonte ww.igort.com)
Un piccolo affresco napoletano nell’Italia anni Settanta. Peppino Lo Cicero è un guappo in pensione, vive la sua vita in ritiro, si occupa di pesca e del figlio Nino, guappo anche lui. Ma nella missione di oggi Nino cade, vittima di un agguato. Viene assassinato dall’uomo che era andato a uccidere. Qualcuno ha tradito. I primi tre capitoli di questo romanzo grafico vennero pubblicati qualche anno fa dalla casa editrice Phoenix, oggi chiusa. Nella nuova versione integrale in grande formato edita dalla Coconino Press mi sono divertito a reinterpretare e ridisegnare molte scene. Oggi esce in tanti paesi, ed è una specie di biglietto da visita dell’igort di questi ultimi anni. Con una ricerca di linguaggio immediato e semplice. Per quanto semplice sia un aggettivo ancora distante da me. Il racconto ha infatti tante storie diverse che si intrecciano.
L’amicizia tradita, la rinascita, la scoperta di un mondo esterno a Napoli da parte di un vecchio che non è mai uscito da questa città. La storia di un revolver, e altre schegge che si svilupperanno, probabilmente, in futuro. È una storia importante per me, me ne rendo conto anche per la difficoltà che ho di scriverne in due parole.
Il mangiatore di pietre: prossimamente Nicola Bellucci girerà un film prodotto da Achab, coprodotto con la Svizzera e la Germania. L’opera, tratto dal romanzo di Davide Longo, ha già ottenuto il riconoscimento di film di interesse culturale ed un finanziamento dal MIBAC (200.000 €). Sinoissi (www.fandango.it)
Piemonte, una valle di montagna ai confini con la Francia. In una splendida notte d’autunno affiora dalle acque di un torrente il cadavere di un uomo fulminato da due colpi di fucile. A ritrovarlo è Cesare, detto il Francese, passeur che da anni ha lasciato il mestiere e vive con la sua lupa chiuso nel silenzio e nella solitudine di una baita. La morte del giovane Fausto lo costringerà a uscire dal suo confino per confrontarsi con la dolorosa verità che sta dietro il delitto. In una grangia in mezzo alle neve uomini e donne aspettano attorno a un fuoco qualcuno che li porti in Francia. Un lavoro che solo Cesare può fare. Un ultimo viaggio in compagnia di un ragazzo che sta decidendo che uomo essere. Sotto lo sguardo delle montagne immobili e grandiose. E di una donna venuta dalla città per sapere.