Cotton: a Torino proiezione speciale del documentario sull’industria cinese
A Torino sbarca la rassegna “Luci dalla Cina” con una speciale proiezione del documentario “Cotton”.
Dopo la rassegna Luci dalla Cina, prima edizione italiana svoltasi a Roma del festival di documentari cinesi “Écrans de Chine”, che dal 2009 si svolge a Parigi, stasera alle ore 21.00 presso il Cinema Massimo di Torino verrà proiettato Cotton, il documentario del regista cinese Zhou Hao che attraverso il viaggio del cotone, dalle coltivazioni della provincia dello Xinjiang alla lavorazione nelle fabbriche cinesi, diventa l’occasione per mostrare le condizioni dei lavoratori ed esplorare l’insicurezza delle industrie cinesi.
L’idea alla base della creazione di una manifestazione europea è quella di condurre alla scoperta di un paese complesso come la Cina attraverso la sua cinematografia più vitale.
Seguendo questa idea di scoperta e comprensione interculturale la città di Torino presenta una serata speciale di Luci dalla Cina, con l’intenzione di portare nel capoluogo piemontese il festival nel 2015.
Ospite della serata è Michel Noll, ideatore e direttore della rassegna parigina Écrans de Chine.
Mu Film e BabyDoc Film in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino vi invitano ad una serata speciale di LUCI DALLA CINA – Il Festival europeo del documentario cinese.
Mercoledi 08 ottobre 2014, ore 21 / Sala Tre del Cinema Massimo
COTTON di Zhou Hao (Cina 2014, 90′, v.o. sott. it)
Partendo dai campi di cotone dello Xinjiang, Nord-Ovest della Cina, passando per le filande e le officine di sartoria, fino alle passarelle del “Fashion Week” di Guangdong, nel Sud del Paese, il film segue l’intero percorso dell’oro bianco cinese, mostrando la precarietà estrema che caratterizza le condizioni di lavoro nei vari segmenti di questa filiera.
Ogni tappa del viaggio è incarnata da personaggi diversi: Ye e sua moglie, che conducono la dura vita dei coltivatori di cotone, lavorando per la loro piccola cooperativa; la giovane operaia Ping, che fila il cotone in una fabbrica dove i ritmi di lavoro sono intensissimi; Wei e sua moglie, che, dopo una giornata di lavoro pesante, passata a cucire e imballare jeans, scendono nel seminterrato della fabbrica, dove vivono in una piccola stanza, con un letto e una cucina di fortuna.