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Tomas Milian si racconta in “Monnezza amore mio” – in libreria dall’8 ottobre

Tomas Milian si racconta nella biografia “Monnezza amore mio”, in libreria con Rizzoli dall’8 ottobre 2014.

pubblicato 23 Settembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 21:58

Cogliamo l’occasione dell’uscita nelle librerie il prossimo 8 ottobre della biografia “Monnezza amore mio” per un sentito omaggio a Tomas Milian, attore cubano proveniente dall’Actors Studio che ci ha regalato una galleria di personaggi indimenticabili calati in un immaginario popolare che ha fatto la storia del cinema di genere italiano.

“Er Monnezza” nasce ufficialmente nel “poliziottesco” Il trucido e lo sbirro del 1976 stesso anno in cui esordisce anche il maresciallo Giraldi alias “Nico er Pirata” che fa la sua prima apparizione in Squadra antifurto per poi apparire in altri dieci film che includeranno Delitto al ristorante cinese, film in cui come già accaduto ne La banda del gobbo Milian si sdoppia interpretando sia Nico Giraldi con la storica voce di Ferruccio Amendola che il cuoco cinese Ciu Ci Ciao in cui Milian recita con la propria voce.

Vogliamo omaggiare una indimenticabile maschera del cinema italiano che alla stregua di fenomeni come la coppia Bud Spencer & Terence Hill ha regalato agli spettatori un cinema che sembra ormai irrimediabilmente perduto che trasmetteva cuore e passione per un’arte al completo servizio dello spettatore divenuta con il tempo autoreferenziale e troppo spesso carente in genuinità. E allora quale occasione migliore per un nostalgico amarcord con cui immergersi in un periodo di spericolati inseguimenti tra trucidi e sbirri, di esilaranti duetti a suon di schiaffoni in cui ad avere la peggio era sempre il povero Venticello di Bombolo, di delitti da risolvere sulle rive del Tevere e di spassose rime per il buon brigadiere Gargiulo, per ricordare un cinema chiassoso e vitale come il cuore pulsante di una Roma capoccia stampata a fuoco nell’immaginario cinematografico di sempre.

Pe’ salva’ ‘na ragazzina, con un rene un po’ malato, Er Monnezza se n’è annato! Cor Tufello e Primavalle, Tor Marancia e Tiburtino, Garbatella e Trionfale, come so’ ridotto male… Come so’ ridotto male! (Er Monnezza alla fine del film “Il trucido e lo sbirro”)

Il libro “Monnezza amore mio”

Tomas Milian si racconta in Monnezza amore mio, in libreria dal 9 ottobre (1)

Il libro “Monnezza amore mio” scritto da Tomas Milian con Manlio Gomarasca racconta l’infanzia a Cuba, il suicidio del padre e poi il successo in Italia con Monnezza, il beniamino del cinema poliziesco anni 70. Una vita di sogni e ferite, l’autoritratto spietato di un’icona del cinema.

Sinossi ufficiale del libro:

Roma è una strana città. È eccessiva, ma generosa, accoglie il nuovo arrivato, ma non gli chiede eterna fedeltà. Non le interessa che i «forestieri» sposino le sue antiche tradizioni, e loro raramente ne assorbono i vezzi, il dialetto, lo spirito: il più delle volte, a Roma il siciliano resta siciliano, il napoletano napoletano e – soprattutto – il milanese milanese. Eppure il Monnezza, personaggio simbolo della romanità al cinema, l’ha inventato un cubano scappato da L’Avana, passato per l’Actors Studio di New York (dove si esercitava al fianco di Marilyn Monroe e Marlon Brando) e sbarcato in Italia quasi per caso. Tomas Milian non ha bisogno di presentazioni: oltre cinquant’anni di carriera cinematografica, un’impressionante capacità di reinventarsi in ruoli sempre diversi, una lunga serie di successi al botteghino e una vasta schiera di appassionati che intorno a lui ha creato un vero e proprio fenomeno di culto. Ma se del Monnezza si sa tutto (o quasi), dell’uomo dietro alla maschera si sa ben poco. In queste pagine Milian racconta per la prima volta la sua infanzia cubana, il trauma di un bambino che assiste al suicidio del padre, la giovinezza da playboy nella Cuba bene, la scoperta del cinema, la fuga negli Usa, la difficile vita da «uomo da marciapiede» a New York, l’arrivo in Italia e tutto quell’incontrollabile flusso di eventi che ha portato un giovane attore senza radici a lasciar perdere il suo sogno.

Tomas Milian Story – Stracult 2009:

Tomas Milian – Note biografiche

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Tomas Milian classe 1933 è uno degli interpreti più amati del cinema italiano. Nato a Cuba, parte ventenne per gli Usa, dove viene accolto tra i membri dell’Actors Studio. Giunto in Italia nel 1959, viene immediatamente notato da Mauro Bolognini che lo vuole come protagonista ne La notte brava. Da allora ha lavorato in oltre cento film con registi del calibro di Luchino Visconti, Francesco Maselli, Alberto Lattuada, Nanni Loy, Umberto Lenzi, Sergio Corbucci, Bernardo Bertolucci, Michelangelo Antonioni, Tony Scott, Sydney Pollack, Steven Spielberg e Steven Soderbergh, spesso al fianco di icone della cinematografia mondiale come Orson Welles, Robert Redford, Anthony Quinn e Michael Douglas.

Tomas Milian intervistato da Pippo Baudo a Domenica In (1984):