Stasera in tv: “King Kong” su Italia 1
Italia 1 stasera propone “King Kong”, remake del 2005 diretto da Peter Jackson (Il signore degli anelli) e interpretato da Naomi Watts, Jack Black e Adrien Brody.
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Cast e personaggi
Adrien Brody: Jack Driscoll
Jack Black: Carl Denham
Naomi Watts: Ann Darrow
Colin Hanks: Preston
Thomas Kretschmann: Capitano Englehorn
Jamie Bell: Jimmy
Andy Serkis: Lumpy
Evan Parke: Sig. Hayes
Kyle Chandler: Bruce Baxter
John Sumner: Herb
Lobo Chan: Choy
Craig Hall: Mike
William Johnson: Manny
John Clarke: marinaio anziano (cameo)
Jed Brophy: marinaio (cameo)
Doppiatori italiani
Massimiliano Manfredi: Jack Driscoll
Fabrizio Vidale: Carl Denham
Claudia Catani: Ann Darrow
Stefano Crescentini: Preston
Roberto Pedicini: Capitano Englehorn
Fabrizio De Flaviis: Jimmy
Nino Prester: Lumpy il cuoco
Massimo Corvo: Sig. Hayes
Vittorio De Angelis: Bruce Baxter
Saverio Moriones: Herb
Sergio Lucchetti: Choy
Roberto Certomà: Mike
La trama
1933, in quel di New York l’attrice Ann Darrow (Naomi Watts) è in cerca di un ruolo che la risollevi dalla crisi economica in cui versa, ricerca che gli farà incontrare l’eccentrico regista Carl Deham (Jack Black) intenzionato a girare il film che lo farà passare alla storia.
Al regista e all’attrice si unirà anche lo sceneggiatore Jack Driscoll (Adrien Brody), in realtà il suo sarà un reclutamento forzato, ma Denham non ha rivelato tutti i particolari su Skull Island, la misteriosa location dove avranno luogo le riprese, non solo si tratta di una leggendaria isola non segnata sulle mappe, ma si vocifera dotata anche di un’inospitale habitat inesplorato e irto di pericoli.
Approdati a Skull Island equipaggio e troupe si renderanno ben presto conto di essere i primi visitatori civilizzati a mettere piede in quel paradiso perduto, che come congelato milioni di anni addietro mostrerà ben presto una flora ed una fauna da incubo, indigeni ben poco ospitali e una gigantesca e mostruosa divinità venerata con sacrifici umani, il maestoso Kong.
Il nostro commento
Il King Kong di Peter Jackson è un impressionante omaggio al cinema fantastico di sempre, il regista ci accompagna nei mendri del suo immaginario cinefilo fatto di maestose mostruosità, cinema di genere e l’inconfondibile tratto horror, anche in questo caso inserito ad hoc ed estremizzato nell’indimenticabile sequenza del “nido”.
Il film di Peter Jackson non intende omaggiare solo l’indelebile icona in celluloide lanciata nel lontano 1933 dalla copia di registi Merian C. Cooper ed Ernest B. Shoedsack, ma anche classici come Il mondo perduto di Irwin Allen omaggiato già a suo tempo da Spielberg nel dittico Jurassic Park / Il mondo perduto.
Jackson riesce là dove Roland Emmerich con il suo Godzilla aveva fallito, effetti speciali incredibili e suggestioni action-avventurose in un “beast-movie” di ultima generazione all’ennesima potenza, da cui trapela un immaginario nutrito ad icone del fantastico di sempre e un cinema fatto di passione e artigianato.
Impossibile non lasciarsi coinvolgere stupefatti dagli epici scontri tra Kong e i devastanti T-rex, ne tantomeno da una memorabile location tanto letale e spaventosa quanto affascinante, come quella della perduta Skull Island.
Curiosità
- La scena in cui Denham, Driscoll e l’equipaggio cadono in un crepaccio pieno di insetti giganti è un riferimento ad una scena del King Kong originale del 1933, dove l’equipaggio cade in una fossa e viene divorato da ragni giganti, scena che poi all’epoca venne tagliata dall’originale a causa delle reazioni scioccate di alcuni spettatori alle proiezioni in anteprima. La scena originale è andata perduta.
- Peter Jackson è stato pagato 20 milioni di dollari per dirigere questo film.
- Il tirannosauro è fornito di zampe con tre artigli (invece dei due più scientificamente corretti) come omaggio al King Kong originale del 1933 in cui il tirannosauro aveva anche un artiglio in più che si spiegava con l’idea che i dinosauri su Skull Island si fossero evoluti nel corso dei 65.000 anni, da quando il tirannosauro con due artigli si estinse in altre parti del mondo.
- Il ruggito di King Kong è il ruggito di un leone ascoltato all’indietro a velocità dimezzata.
- La produzione del film si è rivelata così durevole e impegnativa che il regista Peter Jackson perse ben 30 kg.
- Andy Serkis ha avuto 132 sensori collegati al suo volto in modo che ogni sua espressione del viso potesse essere catturata e riportata sul volto di King Kong.
- Alla fine dei titoli di coda del film c’è una dedica “agli esploratori originali di Skull Island…” seguita dai nomi degli attori che hanno interpretato ruoli importanti nell’originale del 1933.
- Andy Serkis è stato molto risoluto sul fato che King Kong non fosse carnivoro.
- Come favore personale per Peter Jackson, il regista Bryan Singer, che era in Australia a lavorare su Superman Returns (2006), ha trascorso due giorni a dirigere la sequenza “King Kong vs T-Rex”. Gli è stato attribuito un ringraziamento speciale nei titoli di coda.
- Oltre a studiare gorilla selvatici in Ruanda al fine di essere in grado di imitare i loro movimenti e comportamenti l’attore Andy Serkis ha anche sviluppato un’amicizia con un gorilla femmina chiamata Zaire in uno zoo vicino a Londra.
- Peter Jackson originariamente avrebbe voluto fare questo film subito dopo Sospesi Nel tempo (1996). Quando alla Universal videro che Godzilla (1998) e Il grande Joe (1998) sarebbe stati rilasciati nello stesso anno bloccarono il progetto e Jackson venne assegnato a Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello (2001), film che utilizzò gli effetti visivi sviluppati per King Kong. Dopo il grande successo della trilogia Jackson fu finalmente in grado di fare il film.
- Questo film ha detenuto il record per il film più costoso mai realizzato negli Stati Uniti, fino a quando non venne superato da Spider-Man 3 (2007).
- Andy Serkis ha dovuto interpretare King Kong due volte. In primo luogo accanto a Naomi Watts in un abito gorilla improvvisato così la sua co-star aveva qualcosa a cui reagire. Poi una volta che le riprese sono state completate ha dovuto rifare la sua performance questa volta in una tuta per il motion capture.
- Natalie Portman è stata provinata per il ruolo di Ann Darrow, ma è stata ritenuta troppo giovane per la parte.
- Il 1° aprile 2005, Peter Jackson si è cimentato in un elaborato Pesce d’Aprile pubblicando su un suo diario web. Il regista “rivelò” che stavano già iniziando la produzione di “King Kong: Son of Kong” e “”King Kong: Into the Wolf’s Lair”. Entrambi i film, presumibilmente in uscita nel 2006, avrebbero visto i protagonisti cavalcare il figlio di Kong munito di mitragliatrici sulla schiena mentre lottava con creature geneticamente mutate create da Adolf Hitler. Il film doveva essere prodotto dalla “Big Primate Productions”.
- Il film ha il recordo per il maggior numero di inquadrature con effetti speciali, intorno a 2400. Si supera sia il record stabilito da Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005), che disponeva di 2200 fotogrammi così come i film della trilogia de Il Signore degli Anelli (La compagnia dell’anello 560, Le due torri 800 e Il ritorno del re 1488).
- Adrien Brody è stata la prima e unica scelta per il ruolo di Jack Driscoll. Mentre Brody aveva l’impressione di essere in competizione con altri attori per il ruolo, è stato subito informato dai produttori che erano interessati solo a lui. Ha firmato non appena letta la prima bozza della sceneggiatura.
- Jack Black ha indossato un parrucchino durante le riprese invece che che farsi acconciare la testa con una pettinatura anni ’30.
- Molti dei nativi di Skull Island sono stati interpretati da attori sudanesi che non parlavano inglese ed erano allenati con l’assistenza di un interprete. Concettualmente i nativi dell’isola avevano piercing e cicatrici che sono stati creati con il trucco e apparecchi protesici, anche se una delle comparse aveva autentiche cicatrici tribali sulla sua fronte.
- Oltre 2 milioni di metri di pellicola sono stati girati, un equivalente di 370 ore di riprese, 123 ore in più del montaggio finale.
- King Kong è stato descritto dai creatori di questa versione come alto 7 metri sulle zampe posteriori, la metà di come i realizzatori del King Kong originale avevano descritto il loro Kong alto 15 metri. Tuttavia in proporzione alle persone e agli oggetti in quel film, l’originale Kong in realtà era alto (6-7 metri) come il nuovo Kong.
- Secondo il libro “The Making of King Kong”, c’era una scena scritta e filmata dove Denham, Driscoll e l’equipaggio della Venture costruiscono dele zattere per attraversare la palude, solo per finire attaccati da una creatura acquatica (un “Piranhadon”). Questa scena ha finito per essere inclusa nella versione estesa del film. Nel libro si parla anche di una scena in cui Lumpy il cuoco spara ad un grande uccello incapace di volare.
- Diversi pezzi di dialoghi del film sono tratti dall’originale del 1933.
- Vicky Haughton ha dovuto spendere quasi sei ore di trucco ogni mattina per il suo ruolo come stregone solo per avere nel film meno di due minuti di tempo totale su schermo.
- I vermi giganti che attaccano Lumpy nella fossa degli insetti sono stati ispirati ??da un incubo ricorrente di un membro della troupe dello scenografo Richard Taylor. Il loro movimento è basato su quello di un uomo sigillato all’interno di un sacco a pelo.
- Il ruolo di “Jimmy”, interpretato da Jamie Bell, è stato creato appositamente per l’attore.
- Gli insetti che attaccano Jack Driscoll sul fondo del canyon sono versioni gigantesche di Weta, una specie originaria della Nuova Zelanda da cui ha preso il nome anche lo studio di produzione di Peter Jackson.
- Per questo film i grugniti di Kong sono stati forniti da Andy Serkis e abbassati di un tono per abbinare la voce a quella di un vero gorilla. Questi sono stati poi miscelati con suoni di altri animali per ottenere l’effetto finale, compresi cavalli, gatti, maiali ed elefanti.
- Questo è stato uno degli ultimi film a cui ha dato personalmente luce verde Stacey Snider, l’ex presidente della Universal prima della sua partenza per la DreamWorks. La Snider ha inizialmente esitato davanti alla versione finale, dal momento che una delle sue disposizioni era che la lunghezza finale non superasse i 160 minuti. Secondo Peter Jackson si è la produttrice si ricreduta quando ha effettivamente visto il film confessando che aveva superato le sue aspettative.
- Quando il film era in sviluppo nel 1998 Kate Winslet era la prima scelta per Ann Darrow.
- Peter Jackson in origine voleva Robert De Niro o George Clooney per il ruolo di Carl Denham.
- Le pagine dello script che Jack ha dato a Carl sulla nave erano in realtà parte della copia personale di Peter Jackson del copione originale del King Kong del 1933.
- Non c’erano gorilla in nessun giardino zoologico in Nuova Zelanda che il team di produzione avrebbe potuto studiare, il più vicino era nello zoo di Melbourne in Australia. Il regista Michael Apted allora è venuto in soccorso della produzione consentendo loro di studiare oltre 20 ore di filmati di ricerca che aveva girato durante la preparazione di Gorilla nella nebbia (1988).
- Peter Jackson possiede un certo numero di oggetti di scena del King Kong originale (1933) ed ha inserito alcuni di questi oggetti della sua collezione nel film. Questi elementi includono lance e uno scudo di Skull Island dipinti con colori vivaci (visti nelle cabine del Venture) e alcuni tamburi della scena del sacrificio (in uso durante la scena della danza).
- In una prima bozza della sceneggiatura Ann Darrow era la figlia di un famoso archeologo e Jack Driscoll era il suo assistente.
- Il film contiene circa 800 inquadrature con miniature.
- Il direttore della fotografia Andrew Lesnie ad un certo punto ha suggerito di girare il film in bianco e nero.
- I due modelli originali di Apatosaurus dal King Kong del 1933 sono stati utilizzati come riferimento nella creazione di una creatura per una sequenza del film.
- L’esperto in effetti speciali Rick Baker (Un lupo mannaro americano a Londra) appare in un cameo: è il pilota del velivolo che sta sparando su Kong in cima all’Empire State Building.
- Il regista Frank Darabont (Le ali della libertà) appare in un cameo: è un artigliere del biplano.
- Anche il regista Peter Jackson appare in un cameo: è uno degli artiglieri a bordo degli aerei. Sia Jackson che Rick Baker appaiono senza barba.
- Il film costato 207 milioni ne ha incassati nel mondo circa 550.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di James Newton Howard (Waterworld, Hunger Games, Lanterna verde).
- Howard Shore aveva scritto e registrato gran parte delle musiche per questo film, ma poco prima dell’uscita abbandonò il progetto. Peter Jackson ha dichiarato che fu a causa di “differenti aspirazioni creative“, entrambi pensavano che fosse meglio per Shore essere sostituito da James Newton Howard, a cui sono stati dati meno di due mesi per scrivere e registrare una nuova colonna sonora per l’intero film.
- Il compositore Howard Shore appare in un cameo, può essere visto nel teatro dove Kong viene messo in mostra.
TRACK LISTINGS:
1. King Kong
2. A Fateful Meeting
3. Defeat Is Always Momentary
4. It’s In The Subtext
5. Two Grandì
6. The Venture Departs
7. Last Blank Space On The Map
8. It’s Deserted
9. Something Monstrous… Neither Beast Nor Man
10. Head Towards The Animals
11. Beautiful
12. Tooth And Claw
13. That’s All There Is…
14. Captured
15. Central Park
16. The Empire State Building
17. Beauty Killed The Beast I
18. Beauty Killed The Beast
19. Beauty Killed The Beast III
20. Beauty Killed The Beast
21. Beauty Killed The Beast
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