Hayao Miyazaki Oscar alla carriera
Il Collegio dei Governatori dell’Academy Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato la lista degli Oscar onorari, tra i premiati c’è Hayao Miyazaki.
Martedì 26 agosto L’Academy ha votato per l’annuale Governors Awards e oggi vi possiamo fornire la lista completa dei premiati agli Oscar 2015 con speciali riconoscimenti alla carriera.
Questo gruppo di vincitori si distingue per la sua varietà internazionale di talenti che include uno sceneggiatore francese, un animatore giapponese, un attivista afroamericano e un’attrice irlandese.
Gli Oscar alla carriera saranno consegnati l’8 novembre durante la sesta cerimonia dei Governors Awards e vedranno premiati lo sceneggiatore francese Jean-Claude Carrière (“Il fascino discreto della borghesia”), l’animatore giapponese Hayao Miyazaki (“La città incantata”) e l’attrice Maureen O’Hara (“Un uomo tranquillo”), mentre l’ambito “Premio Umanitario Jean Hersholt” andrà invece all’attore e attivista Harry Belafonte.
L’Oscar onorario viene assegnato per onorare la straordinaria distinzione nella carriera, per i contributi eccezionali alla Motion Picture Arts and Sciences o per il servizio eccezionale fornito all’Academy.
I premiati
A capo dello Studio Ghibli il regista Hayao Miyazaki è conosciuto come il Walt Disney del Giappone. L’artista, scrittore, regista e produttore è stato nominato agli Oscar tre volte per i suoi film d’animazione ed ha vinto nel 2002 per “La città incantata”. (Le sue altre candidature sono state per “Il castello errante di Howl” nel 2005 e per “Si alza il vento”, candidatura ricevuta quest’anno). Miyazaki è famoso nel mondo per opere d’animazione straordinarie come “Nausicaä della Valle del Vento”, “Laputa – Castello nel cielo”, “Il mio vicino Totoro”, “Kiki – Consegne a domicilio” e campioni d’incasso mondiali come “Principessa Mononoke”.
Jean-Claude Carrière ha iniziato la sua carriera come romanziere e ha vinto un Oscar nel 1962 condiviso con Pierre Etaix per il corto live-action “Heureux Anniversaire (Happy Anniversary)”. E’ stato inoltre nominato altre due volte per le sceneggiature de “Il fascino discreto della borghesia” e “Quell’oscuro oggetto del desiderio” entrambi film diretti da Luis Buñuel. Carrière ha lavorato anche con i registi Volker Schlöndorff (“Il tamburo di latta”), Jean-Luc Godard (“Si salvi chi può (la vita)”) e Andrzej Wajda (“Danton”). Ha ottenuto una quarta nomination all’Oscar per “L’insostenibile leggerezza dell’essere” con il regista Philip Kaufman.
Nativa di Dublino Maureen O’Hara è approdata a Hollywood nel 1939 per recitare con Charles Laughton in “Notre Dame”. E’ apparsa nei film d’avventura “Il, cigno nero” e “Sinbad il marinaio”, nei drammi “Questa terra è mia” e “Hai sempre mentito”, nei classici per famiglie “Il miracolo della 34ª strada” e “Il cowboy con il velo da sposa”, nella commedia di spionaggio “Il nostro agente all’Avana” e in numerosi western, in particolare quelli di John Ford come “Com’era verde la mia valle”, “Rio Grande” e “Un uomo tranquillo”.
L’Oscar Umanitario Jean Hersholt va “ad un individuo nell’industria cinematografica i cui sforzi umanitari hanno portato credito al settore“. Vincitori delle passate edizioni sono stati Angelina Jolie, Jeffrey Katzenberg e Oprah Winfrey.
L’attore, produttore, cantante e attivista Harry Belafonte è nato a Harlem ed ha sempre scelto i progetti che hanno esposto tematiche come il razzismo e la disuguaglianza, tra cui “Carmen Jones”, “Strategia di una rapina” e “La fine del mondo”. Ha marciato e organizzato con Martin Luther King Jr. e investito di tasca propria in cause da attivista. Belafonte è stato nominato ambasciatore dell’UNICEF nel 1987 e continua a viaggiare nel mondo per conto dei bambini contro la fame e a favore dell’istruzione e la consapevolezza dell’AIDS e dei diritti civili.
Fonte | Los Angeles Times