Stasera in tv: “Rocky” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Rocky”, dramma a sfondo sportivo del 1976 diretto da John G. Avildsen (Karate Kid) e interpretato da Sylvester Stallone, Carl Weathers, Burgess Meredith, Talia Shire e Burt Young.
Cast e personaggi
Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Carl Weathers: Apollo Creed
Burgess Meredith: Mickey Goldmill
Talia Shire: Adriana Pennino
Burt Young: Paulie Pennino
Tony Burton: Tony “Duke” Evers
Thayer David: Jergens
Joe Spinell: Tony Gasco (Gazzo)
Jimmy Gambina: Mike
Al Silvani: Al Salvani
Joe Sorbello: Buddy
Pedro Lovell: Spider Rico
Lavelle Roby: Mary Anne Creed
Jodi Letizia: Marie
Bill Baldwin: annunciatore
Joe Frazier: se stesso
Diana Lewis: se stessa
Stan Shaw: Dipper
Doppiatori italiani
Gigi Proietti: Rocky Balboa
Elio Zamuto: Apollo Creed
Alfredo Censi: Mickey Goldmill
Lorenza Biella: Adriana (Adrian) Pennino
Leo Gullotta: Paulie Pennino
Silvio Noto: Tony “Duke” Evers
Mario Milita: Jergens
Bruno Alessandro: Tony Gasco (Gazzo)
Gigi Reder: Buddy
Adriana De Roberto: segretaria
Franco Odoardi: responsabile pista pattinaggio
Diego Reggente: Joe Frazier
Sergio Di Stefano: Telecronista
La trama
Rocky Balboa (Sylvester Stallone) è un pugile di mezza tacca che sbarca il lunario recuperando crediti per uno strozzino locale e partecipando ad alcuni incontri per dilettanti in quel di Philadelphia, allenandosi nella palestra del burbero ex-pugile Mickey Goldmill (Burgess Meredith) che un bel giorno lo scarica cacciandolo e dandogli del perdente.
Rocky però non molla, sente che la boxe è la sua ragione di vita come sa che presto lo diventerà anche una timidissima ragazza di nome Adriana (Talia Shire) di cui è innamorato e che lavora in un negozio di animali del quartiere.
Adriana è la sorella di Paulie (Burt Young) un amico che frequenta lo stesso bar di Rocky, Paulie tampina Rocky affinchè gli rimedi un lavoro come esattore così che possa abbandonare il magazzino di carni dove è impiegato, questo spingerà Paulie a far uscire quasi con la forza la sorella con Rocky e così tra i due nascerà l’amore.
Sembra che la vita di Rocky sia destinata a seguire un percorso defilato, ma invece il destino gli pone di fronte l’occasione di una vita, dopo il forfait del suo avversario il campione dei pesi massimi Apollo Creed (Carl Weathers), in cerca di pubblicità, offre ad un pugile di Philadelphia nel Giorno del Ringraziamento l’occasione di sfidarlo sul ring davanti a milioni di persone e quell’occasione capiterà proprio a Rocky cambiandogli per sempre la vita.
Il nostro commento
Difficile trovare difetti in quella che si presenta come una perfetta parabola del sogno americano intrisa di cuore, sangue e sudore.
A dirigere venne chiamato il regista John G. Avildsen (Salvate la tigre), che capì appieno la miscela vincente di ingenuità e passione che sarebbe arrivata dritta al cuore dello spettatore e costruì il film in maniera impeccabile, con le fasi dell’allenamento e dell’incontro finale accompagnate dalla memorabile colonna sonora di Bill Conti, elementi che diventeranno negli anni successivi un marchio di fabbrica della serie.
Stallone che scrisse di suo pugno la sceneggiatura e che lottò per avere il ruolo di protagonista si ritaglia un personaggio che diventerà un’icona in celluloide e lo catapulterà in quel di Hollywood trasformandolo in un divo, un’occasione che Stallone e il suo alter ego Rocky Balboa non si lasceranno sfuggire creando un franchise iconico che ancora oggi, dopo quasi quarant’anni e sei film, riesce ancora a coinvolgere ed emozionare milioni di spettatori incarnando alla perfezione il Sogno americano.
Curiosità
- All’epoca Stallone rifiutò di vendere il suo script se non con la clausola di poter interpretare egli stesso il protagonista, ma i produttori non avevano certo intenzione di rischiare miloni di dollari su un attore sconosciuto, già si pensava a Burt Reynolds o James Caan per il ruolo, ma Stallone la spuntò e oltre a bancare il box-office il film vinse tre Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, battendo pellicole del calibro di Taxi Driver, Quinto Potere e Tutti gli uomini del Presidente.
- Per la sceneggiatura Stallone si ispirò ad un match che vedeva contrapposti il campione Muhammad Alì e il semisconosciuto Chuck Wepner e alle gesta sportive del pugile italoamericano Rocky Marciano.
- Il regista John G. Avildsen tornerà a dirigere Stallone nella quinta puntata della serie.
- La voce italiana di Stallone nel primo film era di Gigi proietti.
- Dopo che i produttori Irwin Winkler e Robert Chartoff si interessarono allo script offrirono a Sylvester Stallone 350 mila dollari per i diritti, una cifra senza precedenti, ma l’attore rifiutò a meno che non gli fosse concesso di interpretare il protagonista (questo nonostante il fatto che avesse solo 106 dollari in banca, nessuna macchina e stava cercando di vendere il suo cane perché non poteva permettersi di dargli da mangiare). Dopo che Winkler e Chartoff raggiunsero un accordo portarono il film alla United Artists che predispose un budget di 2 milioni di dollari, ma non voleva Stallone come protagonista e quando Winkler e Chartoff dissero loro che l’unico modo in cui potevano fargli vendere la sceneggiatura era concedergli il ruolo di protagonista la United Artists tagliò il budget portandolo a 1 milione di dollari e costrinse Chartoff e Winkler a firmare accordi che se il film avesse sforato con il budget, si sarebbero presi tutte le responsabilità. Il costo finale del film è stato di di 1.1 milioni di dollari con i 100.000$ in più pagati da Chartoff e Winkler.
- La maggior parte delle scene della corsa di Rocky attraverso Philadelphia sono state girate in stile guerriglia, senza permessi, senza attrezzature e nessuna comparsa, con tutte le persone che appaiono nelle inquadrature che non hanno alcuna idea di chi fosse quest’uomo che corre su e giù per la strada. Durante queste scene la famosa inquadratura in cui il proprietario di un banco di frutta lancia a Rocky un’arancia è stata completamente improvvisata dall’uomo che non aveva idea che si stava girando un film e che sarebbe finito su grande schermo.
- Durante la sua audizione Carl Weathers ha fatto da sparring a Sylvester Stallone dandogli accidentalmente un pugno sul mento. Stallone ha detto a Weathers di calmarsi, perché era solo un provino e Weathers ha risposto che se gi fosse stato permesso di recitare con il vero protagonista e non con una comparsa sarebbe stato in grado di fare molto meglio. Il regista John G. Avildsen sorrise e disse a Weathers che Stallone era il protagonista e lo sceneggiatore del film. Weathers guardò Stallone pensieroso per un momento e disse: “Beh, forse ora andrà meglio“. Stallone gli offrì subito il ruolo.
- La scena che vede Rocky e Adriana baciarsi nella cucina di Rocky non era stato originariamente sceneggiata nel modo in cui è stata girata. Talia Shire aveva contratto l’influenza ed era preoccupata di poter far ammalare Sylvester Stallone, così lei era molto esitante a baciarlo. La sua esitazione e il comportamento ritroso funzionarono talmente bene che decidero di tenere la scena. In effetti questa scena è diventata la preferita di Stallone in tutta la saga di Rocky e sia lui che la Shire vedono la scena come una rinascita per Adriana, dove lei si risveglia a nuova vita.
- Sylvester Stallone ha smeso di fumare mentre realzzava questo film perché era sempre a corto di fiato.
- Secondo Burt Young durante le riprese della scena in cui Paulie torna a casa ubriaco, un vero ubriaco si aggirava sul posto e ha detto a Young che non sembrava un ubriaco convincente, così Young ha chiesto all’uomo di dimostrarlo. Young ha poi copiato le azioni dell’uomo per la scena.
- Quando si sono girate le scene dell’allenamento con i quarti di bue, l’attore Sylvester Stallone ha colpito la carne così a lungo che ha appiattito le sue nocche, da quel giorno quando stringe la mano a pugno le nocche sono completamente livellate.
- Questo è stato il primo film sportivo a vincere un Oscar per il miglior film.
- Le foto sullo specchio di Rocky sono foto reali di Sylvester Stallone da bambino.
- La sequenza iconica di Rocky che corre su per le scale del Philadelphia Art Museum venne ideata dall’operatore Steadicam Garrett Brown che era a Philadelphia e si stava preparando per volare a Los Angeles per cercare di vendere il suo dispositivo Steadicam di recente invenzione. Brown Aveva girato alcune riprese di prova, ma voleva essere in grado di girare qualcosa che anche i registi più esperti avrebbero guardato e allora chiese alla sua ragazza di correre su e giù per le scale del museo, mentre lui la seguiva da vicino. Utilizzando questo filmato Brown ha venduto la macchina da presa nel suo primo giorno a Los Angeles e alcuni mesi dopo John G. Avildsen, che stava preparando Rocky, ha visto il filmato pensando che una ripresa del genere sarebbe stata perfetta per il film e decise di assumere Brown con la sua Steadycam.
- La vecchia ferita di Rocky al dito che gli permette di muoverlo come se fosse rotto è una vera e propria lesione che Sylvester Stallone ha subito mentre giocava a football al college.
- Il film è stato girato in 28 giorni e l’elemento più costoso è stato il make-up.
- Anche se Sylvester Stallone ha scritto la prima bozza della sceneggiatura in 3 giorni, lo script è passato attraverso nove riscritture prima che fosse acquistato da Irwin Winkler e Robert Chartoff. In origine lo script era molto più cupo e Stallone raffigurava Mickey (Burgess Meredith) come vecchio razzista amareggiato e il film si concludeva con Rocky che abbandonava il ring dopo aver realizzato che non voleva far parte del mondo della boxe.
- In un’intervista a Sylvester Stallone è stato chiesto se lui ed Elvis Presley si fossero mai incontrati. Stallone ha detto che nel 1976, dopo l’uscita di “Rocky”, Elvis lo aveva contattato chiedendogli di visitare Graceland e portare una copia del film con lui. Stallone ha detto all’intervistatore che aveva troppo paura di incontrare Elvis e che non andò, ma fece inviare una copia del film. A quanto pare Elvis ha effettivamente guardato il film con alcuni amici.
- Frank Stallone, il padre di Sylvester Stallone, ha un cameo nel film, interpreta l’uomo che suona il gong nell’incontro di apertura Credo vs Balboa. Il fratello minore di Sylvester, Frank Stallone, interpreta il cantante del gruppo che canta in strada.
- Sylvester Stallone avrebbe voluto Harvey Keitel per il ruolo di Paulie.
- Durante la scena in cui Gazzo (Joe Spinell) sta parlando a Rocky che non vuole rompere i pollici del debitore, Gazzo tira fuori un inalatore a metà frase e lo utilizza. Questo non era scritto nella sceneggiatura; Spinell ha effettivamente avuto un attacco d’asma e ha davvero dovuto usare il suo inalatore davanti alla macchina da presa. Al regista John G. Avildsen è piaciuta l’autenticità che ha portato alla scena, così ha deciso di lasciare l’inquadratura nel film.
- Nel 2007 l’American Film Institute ha posizionato il film al n. 57 della classifica dei più grandi film di tutti i tempi.
- Uno dei manifesti per il film ritraeva una scena del film con Rocky e Adriana che si tengono per mano. Anche se questa è stata una delle immagini più popolari associate al film, la scena legata a questa immagine è stata tagliata dal film.
- Rocky non è vero nome del personaggio. Il suo vero nome è Robert Balboa, questo è stato visto in uno script del secondo film. Stallone ha preso il soprannome dal vero pugile Rocky Marciano.
- La cantante e attrice Cher è stata considerata per il ruolo di Adriana.
- Quando si stava girando la famosa scena della corsa per le strade di Philadelphia, Sylvester Stallone si è stirato un tendine della gamba ed è stato portato in un vicino ospedale in una carriola.
- Il personaggio di Talia Shire, Adriana Pennino, è stata chiamata così in omaggio al nonno di Shire, Francesco Pennino.
- Joe Spinell ha insistito che il personaggio dello strozzino si chiamasse Gazzo, un omaggio al nome di un suo lontano zio di nome Tony Gazzo.
- Quando ha accettato di fare il film, il regista John G. Avildsen non aveva mai visto un incontro ne un film di boxe.
- Prima del suo ruolo in questo film, Stallone guadagnava 36 dollari a settimana come usciere.
- In origine al vero pugile Kenny Norton venne offerto il ruolo di Apollo Creed, ma visto che pesava 104 kg si temeva potesse mettere in ombra Stallone quindi si optò per un uomo meno imponente.
- Prima delle riprese Sylvester Stallone si allenato per sei mesi con il leggendario allenatore Jimmy Gambina, che era anche consulente tecnico del film. Durante questo periodo Stallone ha anche studiato ogni filmato a disposizione dei pugili Rocky Marciano ed Ezzard Charles.
- Sylvester Stallone ha raccontato che il ruolo di Paulie era in origine pensato come quello della madre ebrea di Adriana, ma poi venne cambiato nel suo fratello italiano, mentre quello dello strozzino Gazzo doveva essere il fratello maggiore di Rocky, ma il regista John G. Avildsen ha respinto l’idea perchè ha pensato fosse troppo simile al film Fronte del porto (1954).
- Il regista John G. Avildsen interpreta un cameo, è il cameraman che riprende l’intervista televisiva di Rocky al magazzino delle carni.
- Il film costato poco più di un milione di dollari alla sua uscita ne incassò oltre 225.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Bill Conti che ha musicato anche Rocky 2, Rocky 3, Rocky 5 e Rocky Balboa.
- Conti ha anche musicato tutti e quattro i film della serie Karate Kid (tre dei quali diretti da John G. Avildsen) e F.I.S.T., Sorvegliato speciale e Avenging Angelo (tutti film con protagonista Sylvester Stallone).
- La colonna sonora include anche il brano “Take You Back” interpretato da Frank Stallone, fratello minore di Sylvester Stallone.
TRACK LISTINGS:
1. Gonna Fly Now
2. Philadelphia Morning
3. Going The Distance
4. Reflections
5. Marines’ Hymm/Yankee Doodle
6. Take You Back
7. First Date
8. You Take My Heart Away
9. Fanfare For Rocky
10. Butkus
11. Alone In The Ring
12. The Final Bell
13. Rocky’s Reward