Comic-Con 2014: il panel di Piccoli brividi – Goosebumps
Il film di “Piccoli brividi” al Comic-Con 2014 – Resoconto del panel con il regista Rob Letterman e l’attore Jack Black.
Altro giro altro panel dal Comic-Con 2014, stavolta il regista Rob Letterman e la star Jack Black hanno fatto tappa a San Diego per parlare del film Piccoli Brividi, adattamento cinematografico dell’omonima antologia di racconti per ragazzi.
Per chi non lo sapesse il film non è un adattamento diretto della serie, ma le opere dello scrittore RL Stine sono state reimmaginate con Stine protagonista che si trova a combattere creature create dalla sua fantasia che vengono liberate dai loro libri.
Punti salienti del panel
Il panel è iniziato con un breve video in cui il signor RL Stine, il vero scrittore, mostra alcuni set di Atlanta e introduce sul palco l’attore Jack Black, dicendo nel filmato che Black era la sua prima scelta per rappresentarlo su grande schermo.
Un film su Piccoli brividi è stato in sviluppo per quindici anni, mentre vari scrittori e registi hanno cercato di capire come girare la serie antologica in un unico film.
Jack Black si è incontrato con RL Stine prima che il film iniziasse le riprese per ottenere il suo consenso sul progetto e per conoscere la personalità del prolifico autore. Black descrive Stine come dolce, intelligente e divertente, ma ha osservato che nel film non interpreterà Stine come è nella vita reale. Invece Black caratterizzerà un “personaggio” più sinistro che fa un po’ paura al fine di renderlo più incisivo per il film, questo naturalmente con la benedizione di Stine.
Dal momento che il film non è l’adattamento di un solo libro, la grande sfida nel realizzare la storia era capire come creare un mondo che abbracciasse tutti i libri.
Sul bilanciamento della linea tra horror e commedia Letterman ha notato che i libri erano divertenti e spaventosi allo stesso tempo e che sperava di catturare lo stesso tono nel film. l’obiettivo era raggiungere la stessa dose di tensione e brividi.
Il film è stato finito di girare appena due giorni fa.
Letterman ha detto che mentre hanno provato moltissimo per il film lui ama lavorare con i comici che improvvisano, ma anche osservato che è difficile fare molta improvvisazione su un film con tanti effetti visivi.
Sugli effetti e la progettazione dei mostri, Letterman ha promesso che vedremo effetti pratici, full CG e ibridi sotto la guida dei creature designer Neville Page, Carlos Huante e Justin Fields. Black ha scherzato sulle creature del film: “Alcuni di loro sono solo mostri veri che abbiamo nel cast“.
I filmati
Durante il panel non sono mancati i canonici filmati alcuni dei quali ancora grezzi visto l’imminente inizio della post-produzione. La parte senza effetti speciali ha regalato notevole divertimento e l’atmosfera è stata descritta come quella di una commedia horror che ricorda Hocus Pocus o Beetlejuice.
Nei filmati si sono viste versioni in pre-visualizzazione del pupazzo Slappy, Il mostro delle nevi di Pasadena, il Ghoul del cimitero, lo spaventapasseri, una mantide religiosa gigante e un sacco di gnomi.
Le domande del pubblico
Alla domanda se Jack Black avesse letto tutti i libri della serie, l’attore ha risposto:”Ne ho letti un bel po’, ma non tutti. Ci sono qualcosa come 50 libri, comunque te ne puoi sparare uno in 45 minuti“.
Piccoli brividi non esisteva quando Black era un ragazzino, così non li aveva letti prima di unirsi al progetto, invece aveva voglia di tornare a collaborare con Letterman con cui aveva già lavorato sia in Shark Tale che ne I fantastici viaggi di Gulliver.
La Maschera maledetta fare la sua apparizione nel film?
Letterman ha risposto: “Sì?” e Black ha aggiunto, “Non è uno spoiler se si aggiunge un punto interrogativo“.
Come avete raggiunto un equilibrio tra la necessità di compiacere i fan dell’originale che ora sono adulti e rendere il film anche appropriato per una nuova generazione di bambini?
Letterman ha parlato della sua esperienza con i propri figli dicendo che a loro piacciono i mostri, ma non vogliono essere così impauriti da non riuscire a dormire. Ha detto che i film di mostri degli anni ’30 tendono ad avere la giusta quantità di horror senza strafare.
Ci sono stati dei mostri che non è riuscito a inserire nel film?
Letterman ha detto che a causa di motivi di budget ci sono stati sicuramente dei mostri che non sono rientrati nel film finito. Hanno solo cercato di capire quali fossero i migliori delle storie.
Non c’è nessun conteggio ufficiale di quanti mostri ci siano nel film. Black scherzando ha fatto una stima: “Più di dieci, meno di un migliaio“.
Qual’è il vostro libro preferito di Piccoli brividi?
Entrambi hanno concordato per “Il pupazzo parlante” (Night of the Living Dummy). Black ha descritto il pupazzo Slappy nel film come un capobanda o un sovrano dei mostri. Egli funge da lato oscuro o alter ego di RL Stine.
Dopo che gli è stato chiesto se avesse preso del tempo per imparare l’arte del ventriloquo Black ha tirato fuori a sorpresa un manichino di Slappy da sotto il tavolo e si è esibito un po’ con lui. Poi Slappy ad un certo punto ha minacciato di portare sul palco i suoi amici come il mostro della palude, il Ghoul, il Clown assassino, lo stregone, la mummia, il vampiro, The Creep, il Professor Shock, la Maschera maledetta, la spaventapasseri, i Pumpkinheads…
Fonte | Collider