Home Curiosità Tenet e Mulan: le nuove date di uscita influenzano le riaperture dei cinema americani

Tenet e Mulan: le nuove date di uscita influenzano le riaperture dei cinema americani

I contagi in crescendo e lo slittamento delle uscite di titoli di punta ritardano la riapertura della gran parte dei cinema americani.

pubblicato 1 Luglio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 10:12

La catena di cinema statunitensi “AMC” ha deciso di far slittare la data di riapertura sulla scia dello slittamento delle date di uscita del Tenet di Nolan, posticipato al 12 agosto e il remake Mulan spostato al 21 agosto.

Il sito Deadline riporta che “AMC” ha ufficialmente spostato la sua riapertura statunitense al 30 luglio con il thriller Unhinged con Russell Crowe che farà da apripista il 31 luglio. Si partirà con 450 sedi seguite da un’apertura graduale delle altre 600 sale, un piano che includerà anche le sedi internazionali della catena.

[quote layout=”big” cite=”Adam Aron – CEO & Presidente AMC Theatres]Continuiamo a dedicare risorse straordinarie al nostro piano di gestione dei nostri cinema con un forte impegno per la sicurezza e la salute dei nostri ospiti e collaboratori, in particolare negli Stati Uniti attraverso la nostra nuova iniziativa AMC Safe & Clean. I general manager dei nostri cinema negli Stati Uniti hanno ricominciato a lavorare a tempo pieno oggi e sono tornati nei loro cinema per rendere i loro edifici pienamente operativi tra poche settimane per gli spettatori. Quel lieto giorno, quando potremo accogliere gli ospiti nella maggior parte dei nostri cinema statunitensi, sarà giovedì 30 luglio.[/quote]

 

I cinema statunitensi sono chiusi da marzo e la maggior parte resteranno tali. Alcune catene come “AMC” stanno pianificando con attenzione la riapertura, mentre altre sono già operative, vedi “Cinemark” che ha riaperto i battenti il 19 giugno e “Regal” che al momento ha programmato la ripartenza al 10 luglio.

Attualmente i dati epidemiologici degli Stati Uniti sono in crescendo e registrano 2.634.432 di positivi al Covid-19 su un totale globale di 10.450.628.