10 boogeymen da cinema horror: da Pennywise a Michael Myers
Cineblog vi propone una horror classifica con 10 boogeymen cinematografici.
Boogeyman negli Stati Uniti, El Cuco in messico, Mörkö in Finlandia, Namahage in Giappone e Babau in Italia e Romania, questi nomi riconducono tutti all’iconica figura dell’Uomo nero che nasce come spauracchio infantile adattandosi di volta in volta a tradizioni e folklore, per poi sconfinare in un immaginario cinematografico di stampo orrorifico che negli anni ha dato vita a tutti quei personaggi dell’iconografia horror che sono la summa delle nostre più ataviche paure.
Personaggi da incubo partoriti dall’immaginazione che in alcuni casi provengono dall’inconscio dei sogni come il Freddy Krueger di Nightmare, mentre in altri assurgono al male assoluto diventando da feroci serial-killer (il Michael Myers di Halloween) a demoni immortali vomitati dall’inferno come nel caso di Jason Voorhees (Venerdì 13) e Victor Crowley (Hatchet).
Comunque sia qualunque aspetto esteriore incarnino, a prescindere da maschere, guanti artigliati e deformi sembianze, essi rappresentano L’Uomo nero che si aggirava nelle camerette della nostra infanzia, il mostro mangia-bambini da cui i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno sempre messo in guardia.
Il cinema horror ha pescato a piene mani dalle paure tipiche dell’infanzia trasformando ad esempio la “Fatina dei denti” in una malvagia e sfigurata strega (“Al calar delle tenebre”), raffigurando un clown come un demone divora-bambini (“It”) e sfruttando la “paura del buio” per narrarci di mostruosi esseri in agguato nell’oscurità come negli horror Fear the Dark e Under the Bed, tutti elementi che ritroviamo anche in Boogeyman, film del 2005 prodotto dal regista Sam Raimi che ha provato a farne un’inquietante summa.
Visto che il genere horror spesso e volentieri non manca d’ironia abbiamo deciso di giocare un po’ con questa inquietante figura e oltre a proporvi una nostra “Top 10” abbiamo provato anche ad immaginare come non debba essere sempre facile la vita di un boogeyman “professionista”, come scoprirete nel video che trovate in apertura di articolo (con un appello di Robert Englund alias Freddy Krueger) e come rivela l’estratto a seguire:
Certo che fare il Boogeyman è proprio un mestieraccio, nottate insonni a sbirciare da piccoli armadi a muro o infilati sotto lettini angusti, impegnati a far scricchiolare il pavimento o a mostrare un fugace squardo o solo uno spicchio d’ombra, così da poter far urlare la ragazza di turno o l’innocente pargolo con relativo accorrere di premurosi genitori.
E poi quando vorremmo saltar fuori brandendo il nostro coltellaccio d’ordinanza ben affilato, impazienti di sfoggiare tutto il repertorio di mostruose espressioni e grugniti preparati con cura per tutta la giornata, dobbiamo per contratto sparire dal nostro amato e oscuro nascondiglio, così che i genitori possano tranquillizzare la prole mostrandogli che L’Uomo nero non esiste, che non c’e nessuno nell’armadio, che nessuno è in attesa sotto il letto pronto, non appena le luci si spengono, a strisciare fuori per divorare piccoli e teneri marmocchi o affettare con dovizia giovani e urlanti teenager.
E invece noi ci siamo eccome, silenziosi, striscianti e quando è il momento brutalmente letali, a volte proveniamo dal profondo dell’inconscio, a volte dalle pagine dei giornali o dalla mostruosa normalità del quotidiano, ma siamo reali quanto i brividi che vi procuriamo, quanto il male oscuro che rappresentiamo, pronti a popolare i vostri sogni di incubi, ansia ed inquietudine, ma ora bando alle ciance, spegnete la luce e tutti a nanna, è l’ora di mettersi al lavoro… [tratto da “Confessioni di un Boogeyman professionista”]
A seguire la nostra top ten con i nostri boogeyman cinematografici preferiti…
1. Candyman in “Candyman – Terrore dietro lo specchio” (1992)
Candyman è il tipico boogeyman da storia dell’orrore da raccontare intorno ad un falò o in una fredda notte di Halloween, sfidando gli amici a pronunciare il suo nome davanti allo specchio, ma anche se in fondo non ci crediamo il suo nome la quinta volta non pronunciamo…
Il film è tratto dal racconto “Il Proibito” di Clive Barker.
Se hai imparato qualcosa da me, non dovresti implorare di vivere: io sono una leggenda. È una condizione ideale, credimi: si racconta di me agli angoli delle strade, vivo nei sogni delle altre persone ma senza dover esistere. Riesci a capirlo? (Candyman)
2. Pennywise il clown in “It” (1990)
Il clown Pennywise è solo una delle molte incarnazione di “It” che rappresenta la summa dei boogeymen, una mostruosa entità mangia-bambini la cui potenza e malvagità non hanno confini.
– Il film realizzato per la tv è tratto dal racconto “It” di Stephen King.
Sono l’incubo peggiore che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò ad uno ad uno. (Pennywise)
3. Pinhead il cenobita nella saga “Hellraiser”
Pinhead il cenobita è forse uno dei boogeymen più terrificanti di sempre, un demone vomitato direttamente dagli inferi, un portatore di pena e tormento, quello che promette è il sublime piacere del dolore incondizionato che va oltre la carne mutilata e il sangue versato, un sacrificio ultimo che spalanca la mente e divora l’anima.
– Il film è tratto dal racconto “Schiavi dell’inferno” e diretto dallo stesso Bracker.
Siamo viaggiatori delle più remote vie della conoscenza. Demoni per alcuni, angeli per altri. (Pinehead)
4. Jason Voorhees nella saga “Venerdì 13”
Jason Voorhees di Venerdì 13 è un boogeyman che ha avuto una singolare evoluzione, nato come vendicativo ricordo di una madre divorata dalla follia omicida, si è trasformato poi in un deforme reietto nascosto tra i meandri di Cristal Lake per assurgere infine ad inarrestabile e oscura forza sovrannaturale capace di risorgere film dopo film, senza dare tregua alcuna alle sue vittime e arrivando a sfidare nientemeno che Freddy Krueger.
– Jason come lo conoscono i più prende forma nel terzo film della saga, Week-end di terrore, in cui per la prima volta appare con indosso l’iconica maschera da hockey su ghiaccio.
5. Michael Myers nella saga “Halloween”
– Michael Myers è “male puro” celato sotto un volto anonimo e una maschera priva di fattezze, potremmo definirlo il “Terminator” del cinema horror, inarrestabile e con un’istinto omicida intonso da sensi di colpa, pronto a perseguire il suo obiettivo ad ogni costo e quando le circostanze lo richiedono a risorgere a nuova morte.
– La saga di Halloween conta 9 film tra cui 7 sequel, un prequel (Halloween: The Beginning di Rob Zombie) e un remake (Halloween 2 di Rob Zombie)
Guardi dottore! Che cos’è? Un Cane. Sbranato. È ancora caldo, povera bestia! È stato lui! Ma via dottore sarà stato un altro cane! Lei crede eh? Un uomo non sbrana.
Lui non è un uomo… (Il dott. Sam Loomis al padre di Annie, lo sceriffo)
6. Freddy Krueger nella saga “Nightmare”
Freddy Krueger è un vero e proprio incubo incarnato, un serial-killer di bambini divenuto boogeyman dalle doti sovrannaturali grazie ad un patto infernale, che lo ha trasformato in un demone capace di uccidere attraverso i sogni che può manipolare a proprio piacimento trasformandoli in incubi senza risveglio.
Figli miei, sin dall’inizio sono stati i bambini che mi hanno dato potere. “Lo Squartatore di Springwood”, ecco come mi chiamavano. Il mio regno del terrore fu leggendario, dozzine di bambini sono caduti sotto le mie lame. Poi i genitori di Springwood mi vennero a cercare, e si fecero giustizia con le loro mani. Da vivo, ero stato un po’ cattivo, ma quando mi uccisero, divenni molto, molto peggio. Ero colui che appariva negli incubi. I bambini avevano di nuovo paura di me, e la loro paura mi dava il potere di invadere i loro sogni, ed è stato allora che il divertimento è iniziato veramente. Fino a che, scoprirono un modo per dimenticarsi di me, per cancellarmi completamente! Essere morto non era un problema, ma essere dimenticato, quello sì, cazzo! Non posso tornare se nessuno si ricorda di me! Non posso tornare se nessuno ha paura di me! Ho dovuto cercare anche nei meandri dell’Inferno, ma alla fine ho trovato qualcuno, e questo qualcuno ravviverà il mio ricordo. Lascerò che sia lui ad uccidere, ma la gloria sarà mia. E quella paura sarà il mio biglietto di ritorno. (Freddy Krueger in Freddy vs Jason)
7. Tall Man / L’Uomo alto nella saga “Phantasm – Fantasmi”
L’uomo alto noto anche come Tall Man della saga Phantasm ha nel suo look “cimiteriale” il suo punto di forza, il suo metro e novantatrè di altezza e lo sguardo torvo non lasciano dubbi, L’Uomo nero esiste e vive in un lugubre cimitero tra tombe e lapidi.
– Il personaggio Tall Man è un demone / becchino proveniente da una dimensione parallela giunto nella nostra dimensione in cerca di cadaveri da trafugare.
8. L’uomo nero nella trilogia “Boogeyman”
Il film Boogeyman racconta di come paure e traumi infantili possano nutrire forze oscure e incanalarle attraverso un subconscio che finisce per perdere contatto con la realtà, trasformando uno spauracchio infantile come L’Uomo nero in un mostro reale capace di uccidere.
L’ Uomo nero non esiste è soltanto frutto della nostra mente e di chi ha paura di qualcosa che non riesce ad affrontare…quando hai paura chiudi gli occhi e conta fino a cinque.
9. Matilda Dixon in “Al calar delle tenebre” (2003)
– Anche se l’universo dei boogeyman è un “inferno” tutto al maschile ne abbiamo voluto inserire anche un’intrigante versione al femminile con questa rivisitazione horror della Fatina dei denti vista in Al calar delle tenebre.
Ricorda, quando viene la Fata dentina, non guardare!”. (la madre al piccolo Kyle che si appresta ad andare a dormire)
10. Victor Crowley nella trilogia “Hatchet”
– Victor Crowley è il boogeyman più brutale mai apparso su schermo, anche se non disdegna armi improvvisate di varia provenienza la sua capacità di smembrare e devastare corpi umani a mani nude è impressionante, trovarselo di fronte equivale a diventare “poltiglia” nel giro di qualche secondo, insomma se ci tenete alla salute e volete tenere gli arti al loro posto le escursioni in paludi infestate e inquietanti sono vivamente sconsigliate.
– Il boogeyman del film, il deforme Victor Crowley, è un “mostruoso” omaggio a leggendari serial-killer in celluloide come Freddy Krueger, Jason Voohrees, Michael Myers e Leatherface.
Avvisiamo che le immagini contenute nel video a seguire possono risultare estremamente violente ed esplicite e potrebbero urtare gli animi più sensibili.
Bonus video – Chucky nella saga “La bambola assassina”
– Anche se il suo aspetto da bambolotto in cerca d un amico e tante coccole potrebbe trarre in inganno, la forza maligna che si annida in Chucky meglio noto come La bambola assassina è un mix di sovrannaturale e puro istinto omicida.
– Gli effetti speciali del film sono stati curati da Kevin Yagher lo stesso truccatore che ha creato il volto di Freddy Krueger per il sequel Nightmare 2 – La rivincita.