Stasera in tv: “Cliffhanger – L’ultima sfida” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Cliffhanger – L’ultima sfida”, film d’azione del 1993 diretto da Renny Harlin (Die Hard 2) e interpretato da Sylvester Stallone, John Lithgow e Michael Rooker.
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Cast e personaggi
Sylvester Stallone: Gabe Walker
John Lithgow: Eric Qualen
Michael Rooker: Hal Tucker
Janine Turner: Jessie Deighan
Rex Linn: Richard Travers
Caroline Goodall: Kristel
Leon Robinson: Kynette
Craig Fairbrass: Delmar
Gregory Scott Cummins: Ryan
Denis Forest: Heldon
Michelle Joyner: Sarah
Max Perlich: Evan
Paul Winfield: Walter Wright
Ralph Waite: Frank
Trey Brownell: Brett
Zach Grenier: Davis
Vyto Ruginis: Matheson
Don S. Davis: Stuart
Derek Hoxby: Agent Hayes
Kevin Donald: Ray
Jeff Blynn: Marvin
Doppiatori italiani
Edizione originale:
Ferruccio Amendola: Gabe Walker
Dario Penne: Eric Qualen
Alessandro Rossi: Hal Tucker
Emanuela Rossi: Jessie Deighan
Antonio Sanna: Richard Travers
Isabella Pasanisi: Kristel
Stefano Mondini: Kynette
Marco Mete: Delmar
Nino Prester: Heldon
Serena Verdirosi: Sarah
Claudio Fattoretto: Walter Wright
Luciano De Ambrosis: Frank
Lucio Saccone: Matheson
Fabrizio Manfredi: Evan
Francesco Pezzulli: Brett
Sandro Sardone: Davis/agente del Tesoro
Ridoppiaggio del 2010:
Massimo Corvo: Gabe Walker
Dario Penne: Eric Qualen
Alessandro Rossi: Hal Tucker
Selvaggia Quattrini: Jessie Deighan
Antonio Sanna: Richard Travers
Isabella Pasanisi: Kristel
Edoardo Stoppacciaro: Kynette
Stefano Mondini: Walter Wright
Luciano De Ambrosis: Frank
Flavio Aquilone: Evan
La trama
Il film si apre con un drammatico prologo in cui assistiamo al vano tentativo dello scalatore Gabe Walker (Sylvester Stallone) di salvare Sarah, la ragazza del collega ed amico Hal (Michael Rooker) che precipiterà in un crepaccio perdendo la vita.
Walker è un operatore del soccorso montano che opera sulle impervie Montagne rocciose, ma questa tragedia lo segnerà a tal punto da abbandonare definitivamente la sua attività rinunciando a tornare in quota, una decisione difficile su cui Walker non intende tornare, neanche quando la sua ragazza Jessie gli chiede supporto per un recupero ad alta quota.
E’ passato un anno dalla tragedia e Walker ancora non ha metabolizzato quei terribili momenti, ma alla fine accetta comunque di aiutare Jessie a soccorrere un gruppo di escursionisti in difficoltà, ignorando che questi ultimi sono in realtà dei criminali professionisti, che dopo un incidente aereo hanno disseminato alcune valigie piene di denaro nella zona.
Le preziosa valige prima del lancio sono state munite di localizzatori e il gruppetto di criminali aveva assoldato come guida per ritrovarle proprio Hal Tucker, ma l’arrivo di una bufera di neve ne ha impedito il recupero bloccando gruppo e guida.
Toccherà a Walker, sfidando le intemperie salvare l’amico riconquistandone così la fiducia e fermare il gruppo di spietati criminali sfruttando l’abilità nell’arrampicata e la conoscenza approfondita della zona.
Il nostro commento
Un altro eroe action tutto muscoli e cuore per Sylvester Stallone, pronto ad affrontare un manipolo di spietati criminali tra le cime delle Montagne rocciose.
A dirigere questo discreto action ad alta quota troviamo lo specialista Renny Harlin, il regista di origini finlandesi dalla carriera altalenante può vantare nel suo curriculum l’ottimo sequel Die Hard 2 – 58 minuti per morire.
Effetti speciali d’alto profilo, una location azzeccata e uno Stallone in gran forma fanno di questo film un action-drama che diverte e coinvolge, certo si deve passare sopra ad alcune smargiassate tipiche del genere e a qualche inverosimiglianza come Sly in canotta in mezzo ad una bufera di neve, ma a parte questo il film risulta piacevole da guardare e con una confezione decisamente sopra la media.
Curiosità
- Il film ha ricevuto 3 candidature agli Oscar: Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali.
- Il film è nel Guinness dei Primati per la scena di stunt aerea più costosa mai eseguita. La scena in cui Travers attraversa da una parete all’altra ad un’altezza di 4.572 metri è stata realizzata senza l’aiuto di dispositivi di sicurezza o trucchi fotografici. La compagnia di assicurazione sottoscrivendo il film ha rifiutato di assicurare uno stuntman per questa scena, quindi Sylvester Stallone ha proposto di ridurre la propria quota per il film così da coprire il costo della sequenza stunt. La scena è stata eseguita da Simon Crane che è stato pagato 1 milione di dollari. A causa della natura estremamente pericolosa della sequenza è stata eseguita in un’unica ripresa.
- Per dimostrare la sua fede nelle dotazioni di sicurezza adottate per il film, il regista Renny Harlin ha indossato un’imbracatura e si è lanciato su un cavo giù da una rupe.
- La controfigura di Stallone durante le scene di arrampicata libera è Wolfgang Güllich, uno dei più grandi arrampicatori di tutti i tempi. È stato il primo ed ultimo film a cui ha preso parte poiché è morto in un incidente automobilistico il 29 agosto 1992 a soli 32 anni.
- La scena iniziale in cui Sarah scivola dalla mano di Gabe ha richiesto più riprese perché il guanto di Sara non si sfilava. Per farlo sfilare il regista Renny Harlin ha fatto indossare all’attrice un guanto pieno di vaselina e di un paio di taglie più grandi, ma anche in quel caso la presa di Sylvester Stallone si è rivelata troppo stretta.
- Nei titoli di coda è incluso un messaggio che spiega che l’imbracatura “Black Diamond” utilizzata nella scena di apertura è stata appositamente modificata e danneggiata in modo da renderla volutamente insicura.
- Una sequenza mostrata in anteprima includeva una scena in cui un coniglio viene ucciso con armi da fuoco. La reazione di Sylvester Stallone è stata così forte da spingerlo ad investire 100 mila dollari di tasca propria per girare di nuovo la scena in modo che il coniglio riuscisse a fuggire illeso.
- Il film è ambientato in Colorado, ma girato sulle Dolomiti per la loro spettacolare somiglianza con le Montagne Rocciose del Colorado. La produzione ha pagato 80 milioni di lire per avere l’accesso in tutte le zone montane.
- Christopher Walken è stato originariamente lanciato come Qualen ma ha lasciato la produzione prima dell’inizio delle riprese, così John Lithgow è stato scelto all’ultimo minuto.
- Renny Harlin ha inizialmente rifiutato l’opportunità di dirigere il film pechè non voleva girare un altro “58 Minuti per morire”.
- La casa di produzione Carolco aveva inizialmente messo sotto contratto Sylvester Stallone per apparire accanto a John Candy in una commedia diretta da John Hughes che raccontava di una faida tra vicini. Quando il progetto è stato abbandonato Stallone è stato convinto a comparire in Cliffhanger.
- Nella scena in cui l’elicottero esplode (un modellino in miniatura) il calore del fuoco era così intenso che ha sciolto una delle macchina da presa.
- La scena acrobatica con il trasferimento in volo da aereo ad aereo è stata girata negli Stati Uniti perchè una scena stunt di questo livelllo è illegale in Europa. La scena è costata più di un milioni di dollari.
- La casa di produzione Carolco aveva inizialmente ingaggiato Renny Harlin per dirigere “Gale Force” una sorta di “Die Hard con uragano”. Gli effetti speciali però all’epoca si rivelarono troppo difficili da realizzare così è stato convinto a passare a Cliffhanger.
- 31 noti scalatori professionisti sono stati ingaggiati per il film compresi Ron Kauk e Wolfgang Güllich.
- Nel taglio originale del film mostrato per testare le reazioni del pubblico c’era un salto di 12 metri da una parete rocciosa ad un’altra eseguito dal personaggio di Sylvester Stallone. Questa scena appare nel trailer teatrale, ma è stata tagliata dal film perché il pubblico scoppiava a ridere e pensava fosse troppo irrealistica. La scena del salto è stata girata di nuovo ed utilizzata con l’ausilio di CG ed effetti speciali per un salto più credibile che si può vedere verso la fine del film.
- Nella scena della grotta con i pipistrelli sono stati effettivamente aggiunti in post-produzione veri pipistrelli dopo aver girato la scena con l’ausilio di effetti speciali. Sul set erano stati portati dei veri pipistrelli con cui riempire la grotta, ma Sylvester Stallone e Janine Turner avevano troppo paura di girare la scena con pipistrelli vivi.
- Durante una scena di arrampicata il regista Renny Harlin si lamentava che le funi di sicurezza erano visibili, così ha chiesto allo stuntman di eseguire l’arrampicata senza cavi di sicurezza.
- Il film è dedicato a ‘Wolfgang Gullich’, la conrofigura di Sylvester Stallone nel film, morto in un incidente stradale poco dopo il termine delle riprese.
- Diversi fulmini hanno colpito i set durante le riprese colpendo cinque membri della troupe. Lo scalatore Earl Wiggins è stato colpito per tre volte, ma è stato ferito solo leggermente.
- L’orsacchiotto che cade nel vuoto nella scena di apertura non era nella sceneggiatura, ma è stata un aggiunta dell’ultimo minuto. A Renny Harlin è piaciuto l’orso così tanto che lo ha acquistato e utilizzato in modo che il pubblico potesse avere una chiara idea di ciò che sarebbe accaduto durante una caduta da quell’altitudine.
- Il film in origine era intitolato “Gale Force” e la trama vedeva Sylvester Stallone combattere una banda di terroristi/criminali in una città costiera durante un uragano. Considerato troppo costoso da produrre (dopo aver investito circa 2 milioni di dollari in riscritture) il progetto è stato infine cassato. Il concetto di base poi è stato riutilizzato per questo film con lo stesso regista (Renny Harlin) e protagonista (Sylvester Stallone).
- Dopo che Michael France ha venduto lo script “Cliffhanger” alla Carolco Pictures per 500.000 dollari, la società ha ricevuto la visita di due produttori indipendenti, Gene Hines e James Zatolokin, che hanno fornito la prova che France non era il creatore della storia. Si è scoperto che l’idea era stata inizialmente sviluppata megli anni ’80 da Hines e il famoso alpinista e scrittore John Long. La Carolco ha così accettato di pagare ad Hines e Zatolokin un compenso di 400.000$ e i produttori diedero loro anche crediti in veste di co-produttori. John Long ha ricevuto un credito “Da un’idea di…”.
- Le scene più spettacolari del film sono state girate sulle Dolomiti. La scena del ponte è stata girata sulla via ferrata Ivano Dibona nel Gruppo del Cristallo. La troupe ha soggiornato a Cortina più di 3 mesi. Ulteriori riprese si sono svolte a Durango in Colorado.
- La zecca di Denver che nel film risulta produttrice del denaro rubato da Qualen e dai suoi collaboratori in realtà produce solo monete. 100 milioni di dollari dalla zecca di Denver peserebbero 2.500 tonnellate.
- Il film costato 65 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 255.
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La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Trevor Jones (L’ultimo dei Mohicani, Labyrinth, Notting Hill).
- La colonna sonora include anche il brano “Do You Need Some?” di Mind Bomb.
TRACK LISTINGS:
1. Cliffhanger Theme
2. Sarah’s Farewell
3. Sarah Falls
4. Gabe Returns
5. I Understand
6. Sunset Searching
7. Tolerated Help
8. Base Jump
9. Bats
10. Two Man Job
11. Kynette Is Impaled
12. Fireside Chat
13. Frank’s Demise
14. Rabbit Hole
15. Icy Stream
16. Jessie’s Release
17. Helicopter Fight
18. End Credits
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