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David di Donatello 2014: premio speciale a Sophia Loren

A Sophia Loren andrà uno dei Premi Speciali della 58a edizione dei David di Donatello per la sua interpretazione nel corto “Voce Umana”.

pubblicato 28 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:19

Il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano ha deciso di assegnare uno dei Premi Speciali della 58a edizione dei David di Donatello all’attrice Sophia Loren per la sua interpretazione nel cortometraggio “Voce Umana” di Edoardo Ponti.

La ricordiamo consegnare sul palco del Festival di Cannes il Gran Prix della giuria ad una emozionatissima Alice Rohrwacher, ma la Loren era a Cannes anche come interprete di un cortometraggio basato sull’opera teatrale “La voce umana” dello scrittore francese Jean Cocteau, opera presentata fuori concorso dal figlio della Loren, il regista Edoardo Ponti (Corpi estranei) e molto apprezzata dalla critica.

Edoardo mi ha voluto fare un regalo straordinario, ha pensato a questo film per farmi sentire al cento per cento me stessa. C’è voluta molta concentrazione, nel personaggio di Angela c’è tutta la mia vita. Ho affrontato una preparazione dura: io che in genere ho sempre recitato in maniera istintiva, per questo ruolo ho studiato più di un mese.

Il corto sceneggiato in napoletano da Erri De Luca mette in scena in un monologo la telefonata di una donna di nome Angela con l’amante che l’ha appena lasciata e del quale durante la conversazione non si sente mai la voce.

Come nella pièce, il film si svolge in una camera da letto, Angela è al telefono con il suo amore che l’ha lasciata, la voce dell’uomo (Enrico Lo Verso, ndr) non si sente mai. Lei è forte, è più intelligente di lui che è fuggito e schiva le sue domande. Volevamo raccontare una storia di una donna determinata, in un periodo nel quale si parla spesso di violenza sulle donne.

Lo stesso personaggio venne interpretato nel 1948 da Anna Magnani nell’episodio “Una voce umana” del film Amore di Roberto Rossellini, interpretazione straordinaria che colpì la Loren allora quattordicenne e la spinse ad intraprendere la carriera di attrice:

Quella magistrale interpretazione è stata uno dei motivi che mi hanno spinto a diventare attrice. Il ruolo di Angela era un sogno che avevo da quarant’anni. E mio figlio durante la preparazione mi ha proibito di rivedere il film con la Magnani.

Fonte | Asca / La Repubblica