Brick Mansions: le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Leggiamo insieme le recensioni Americane e Italiane del film “Brick Mansions” con Paul Walker
E’ uscito al cinema, qualche giorno fa, Brick Mansions con Paul Walker, pellicola che abbiamo visto postuma dopo la morte dell’attore, avvenuta il 30 novembre 2013 a causa di un terribile incidente d’auto. Dopo aver letto la nostra recensione, oggi ci dedichiamo ai commenti dei critici Americani e Italiani. Su Rotten, mentre scrivo, la percentuale delle recensioni positive è solo del 26%. A voi è piaciuto?
Brick Mansions è diretto da Camille Delamarre e vede nel cast Paul Walker, Robert Maillet, Rza, Carlo Rota, Catalina Denis, David Belle, Ayisha Issa, Bruce Ramsay, Andreas Apergis, Kwasi Songui, Tristan D. Lalla, Gouchy Boy, Jade Hassouné, Carolina Bartczak, Richard Zeman, Frank Fontaine e Mizinga Mwinga. Vi ricordo anche di leggere il nostro speciale sul Parkour, presente nel film.
Chris Klimek – Village Voice: A quasi nessuno in questo film è permesso giocare con i loro punti di forza.
David Edelstein – Vulture: Dovrebbe essere più selvaggio, più divertente.
Liam Lacey – Globe and Mail: Brick Mansions si soffoca sul suo déjà vu. Voto: 1.5 / 4
Daniel M. Kimmel – New England Movies Weekly: si consiglia di prendere nota del titolo in modo da non affittarlo accidentalmente quando uscirà in DVD. Voto: 2/5
David Edwards – Daily Mirror [UK]: Ci sono sparatorie e inseguimenti a bizzeffe, ma nessuno di loro è particolarmente emozionante perché i personaggi del film sono pigramente abbozzati. Voto: 2/5
David Aldridge – Radio Times: Il film è mal diretto, montato, sceneggiato, recitato. Voto: 1/5
MaryAnn Johanson – Flick Filosopher: un remake assurdo, inutilmente contorto e datato.
Steve Davis – Austin Chronicle: Purtroppo l’incredibile agilità atletica di David Belle non può da sola sostenere il film. Voto: 1.5 / 5
Matthew Turner – The list: un remake inutile e mal fatto. Voto: 1/5
Andrea Chase – Killer Movie Reviews: quasi vale il prezzo del biglietto solo per vedere David Belle sfrecciare attraverso l’aria sul grande schermo. Voto: 2/5
Andy Lea – Daily Star: Il personaggio di Walker, un poliziotto in cerca di vendetta, è carta sottile, la trama è piena di buchi e il dialogo goffo è come se fosse stato scritto con Google Translate. Voto: 1/5
Dennis Schwartz – Ozus’ World Movie Reviews: Un film d’azione sgradevole usa e getta. Voto: C
Susan Granger – SSG Syndicate: Pensate a come Cirque du Detroit, una vetrina per stuntmen. Voto: 3/10
Ben Kendrick – ScreenRant: è un pasticcio goffo. Voto: 1.5 / 5
Teddy Durgin – Schermo It!: Eccessivamente ripetitivo nelle sequenze d’azione.
Christy Lemire – RogerEbert.com: non si prende troppo sul serio. E’ un film ridicolo che ha la decenza di riconoscere che è ridicolo. Voto: 2.5 / 4
Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Vedetelo per David Belle. Vedetelo per il parkour. Voto: 2.5 / 4
Willie Waffle – WaffleMovies.com: deve essere demolito e ricostruito. Voto: 1/4
Fred Topel – CraveOnline: Sempre divertente, sempre in movimento.
Voto: 7/10
John Hanlon – John Hanlon Reviews: Questo film d’azione si prende troppo sul serio e compromette le sue radici da B-movie. Voto: 2.0 / 5
Bill Gibron – Film Racket: Non è un grande momento, ma un buon compromesso. Voto: 3.5 / 5
Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: Le cose cominciano sciocche e finiscono ridicole. Voto: 1/4
Isaac Feldberg – We Got This Covered: Un brivido di adrenalina imbevuto con un delizioso colpo di coda, Brick Mansions è intrattenimento spettacolare. Voto: 9/10
Paolo D’Agostini – la Repubblica: (…) Le scene cult sono quelle dove il nuovo alleato del protagonista, un autentico avanzo di galera ma schierato dalla parte dei buoni (l’attore David Belle, che è ginnasta e stuntman), scatena la sua prodigiosa capacità atletica, acrobatica e snodabile. Il film, elementare fino ai limiti di un’ingenuità che intenerisce, non si fa mancare neanche un luogo comune: ogni singolo elemento prevedibile risponde all’appello puntuale come il destino. Ciononostante, o forse proprio per questo (è come essere tornati al tifo infantile nel cinemino parrocchiale di quartiere) fa una certa simpatia l’impianto generale da produzione di serie B. Comprese le battutine genuinamente qualunquiste tipo «E poi ci si domanda come mai la gente non ha fiducia nello Stato» pronunciata dal supercriminale allibito dalla scoperta che le “autorità” cittadine sono di gran lunga peggiori di lui.
Francesco Alò – Il Messaggero: Divertimento alla stato puro e aria da action movie ’80 (più humour che truculenza) per Brick Mansions, prodotto da Luc Besson, diretto con incredibile verve dal giovane Delamarre (..)
Maurizio Acerbi – il Giornale: Almeno, si può godere delle evoluzioni parkour di David Belle e, emotivamente, soffrire perché il viso d’angelo di Walker (che il film omaggia dopo la fine) non sarà più tra noi.
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