Tim Miller e il flop di Terminator: Dark Fate, “mai più un film con James Cameron”
Terminator: Dark Fate è stato un clamoroso buco nell’acqua.
Tra i principali e più rumorosi flop del 2019 spicca Terminator: Dark Fate, costato 185 milioni di dollari, prodotto da James Cameron e in grado di incassare appena 235,131,297 dollari in tutto il mondo. Fino ad oggi. Perdite monster da 110/140 milioni per la pellicola diretta da Tim Miller, che dalle pagine dell’Hollywood Reporter ha provato a commentare simili dati. Il regista di Deadpool si è detto ancora “molto orgoglioso del film“.
Le cose che hanno odiato di più all’interno del film erano cose che non potevo controllare. Non posso farci nulla se non ti è piaciuto “Genysis”, o se ti sei sentito tradito da “Terminator 4. Non posso farci niente. Anche se Jim e David Ellison, produttori, hanno tecnicamente il final cut e il potere decisionale finale, il mio nome è ancora legato al film in quanto regista. Anche se perderò la battaglia sento ancora l’obbligo di lottare, perché questo è ciò che il regista dovrebbe fare. Lottare per il film.
Difficile il rapporto tra Tim e Cameron, che hanno battagliato su alcune decisioni di scrittura, considerate ‘belle e poetiche’ da Miller ma non dal regista di Avatar. Dissidi anche sulla visione del futuro da parte di entrambi. Cameron voleva gli umani in trionfo, mentre Miller voleva dar vita ad una battaglia con il nuovo Skynet. Alla fine ha vinto James, e non a caso Tim si è detto pronto a non lavorare più con il regista di Avatar, in futuro.
Come regista puoi anche lavorare in quel modo, anche abbastanza bene, ma io non ce la faccio. Posso dire di no, non tanto per i traumi vissuti durante questa esperienza, ma non voglio essere di nuovo in una situazione in cui non ho nessun controllo e nessuna possibilità di fare ciò che io ritengo più giusto.
Nonostante tutti i problemi dietro le quinte, Miller ha però rimarcato come la relazione tra lui e Cameron sia rimasta civile. James gli ha scritto questa mail: “So che ci siamo scontrati. Siamo due persone forti e creative con divergenze di opinione, e penso che questo abbia migliorato il film. Tornerò a Los Angeles a dicembre, andiamo a prenderci una birra”.
Fonte: HollywoodReporter