Terence Hill compie 75 anni – gli auguri di Cineblog in 10 film e curiosità
L’attore Mario Girotti meglio noto come Terence Hill spegne oggi 75 candeline e Cineblog lo festeggia con una speciale classifica video con film e curiosità.
L’attore Terence Hill, nome d’arte di Mario Girotti nato a Venezia il 29 marzo 1939, è noto per la sua longeva collaborazione con il collega e amico Bud Spencer (all’anagrafe Carlo Pedersoli), con il quale ha formato una delle coppie più famose della storia del cinema, una collaborazione che è stata anche celebrata con un David di Donatello alla carriera.
Abbandonai l’Italia per tre anni perché avevo interpretato questi film dove facevo il teen-ager, come Lazzarella e Cerasella, e mi ero fossilizzato nel ruolo del giovane diciottenne. Quindi partii, andai in Germania e feci, credo, dodici o tredici film e la cosa bella fu che partecipai ai primi western europei i quali, nessuno lo sa, ma li realizzarono i tedeschi e non gli italiani, perché appunto si ispirarono a questo autore, Karl May che è come il nostro Salgari.
Bud Spencer e Terence Hill hanno formato una coppia inossidabile che ha esportato il cinema italiano in tutto il mondo grazie ad una serie di commedie che, oltre a registrare incassi notevoli, ad oggi ad ogni passaggio televisivo registrano ascolti record e riuniscono davanti alla televisione spettatori di ogni età travalicando gusti e generazioni. Sono in tutto 18 i film che Terence Hill ha girato Insieme all’amico Spencer di cui 16 come “coppia ufficiale”.
Bud Spencer – Terence Hill”, chi è la spalla. Io credo che sia difficile rispondere perché non so chi è la spalla, non me lo sono mai chiesto. Se ero la spalla io mi fa piacere, se era lui, mi fa piacere lo stesso. Quello che avveniva tra noi è una cosa inspiegabile, io mi trasformavo quando stavo con lui e lui si trasformava quando stava con me, istintivamente. Le coppie cinematografiche sono rare perché non è, secondo me, un atto a tavolino o cerebrale, ma è un atto emotivo. Sarebbe facile dire, metto lui insieme ad un altro e faccio una coppia, i produttori sarebbero felici di poterlo fare. Per noi è avvenuto così, è capitato per caso.
La carriera di Hill è tornata in auge grazie alla tv e ai ruoli da protagonista nella longeva serie televisiva Don Matteo e nella fiction Un passo dal cielo.
Non so, effettivamente, cosa servirebbe per il cinema italiano, ma io vedo che ci sono tanti giovani che stanno iniziando con dei soggetti originali, io credo che si debba soltanto dare più fiducia a questo, come fanno i francesi. I francesi si proteggono, come saprà fanno sì che ci deve essere un certo numero di film di distribuzione rispetto all’invasione americana, cosa che non c’è in Italia. Secondo me non c’è un vero aiuto, nell’epoca del neorealismo era una cosa spontanea, c’erano pochi film e costavano poco, non c’era concorrenza e c’erano questi grandi geni, fu un momento straordinario per l’Italia. Anche adesso ci sono le persone creative, però lo scontro è come tra un piccolino che combatte contro un gigante, è una lotta impari. Se non c’è un vero, serio aiuto, devo dire, del governo, non ci si arriva perché si combatte contro un gigante. Io quindi credo che in Italia il talento ci sia e si dicono delle cose non vere perché il talento c’è e ci sono degli attori bravissimi.
Vi lasciamo alla nostra classifica video ricca di curiosità sull’attore. Buon proseguimento.
1. Vacanze col gangster di Dino Risi (1951)
– Questo film è il suo esordio su grande schermo. A soli 12 anni il regista Dino Risi, all’epoca esordiente, lo nota durante una gara di nuoto e Hill debutta su grande schermo come Mario Girotti, con una parte in cui a capo di una banda di ragazzini finisce nei guai aiutando un pericoloso bandito a evadere dalla prigione.
– Le mani che compivano i celebri trucchi mescolando le carte nei suoi film erano in realtà quelle del prestigiatore Tony Binarelli.
2. Cerasella di Raffaello Matarazzo (1959)
– Hill trascorre la primissima infanzia insieme ai nonni materni a Lommatzsch in Sassonia durante i bombardamenti alleati della Seconda guerra mondiale poi, dal 1944 si trasferisce ad Amelia in Umbria, paese natio del padre.
– Il regista Luchino Visconti lo scritturò per una piccola parte nel film Il Gattopardo a cui segui la commedia fantastica Le meraviglie di Aladino, co-diretta da Mario Bava e con Vittorio De Sica nel ruolo del genio della lampada.
3. Annibale di Carlo Ludovico Bragaglia e Edgar George Ulmer (1959)
– Dopo i primi successi commerciali di Guaglione (1955) accanto a Claudio Villa e del musicarello Lazzarella (1957) con Domenico Modugno, nel 1958 l’attore entra nel cast dello sceneggiato televisivo RAI Il ritratto di Dorian Gray.
– Nel 1959 Hill venne scritturato per una piccola parte nel film Annibale, film nel cui cast figurava anche Carlo Pedersoli prima di scegliere il nome d’arte di Bud Spencer, ma i due sul set non si incrociarono mai.
4. Dio perdona… io no! di Giuseppe Colizzi (1967)
– Nel 1967 Hill sposa Lori Zwicklbauer, una ragazza statunitense di origine tedesca conosciuta lo stesso anno sul set del film campione d’incassi Dio perdona… io no!. Sul set di questo film Hill incontra anche per la prima volta Carlo Pedersoli alias Bud Spencer.
– All’epoca del western Dio perdona… io no! Hill e il collega Spencer scelsero i loro nomi d’arte internazionali con Hill che consultò una lista di venti possibili nomi fornita dalla produzione scegliendo appunto “Terence Hill”, sia perché suonava bene e sia perché le iniziali erano le stesse del nome e cognome di sua madre (Hildegard Thieme).
5. Lo chiamavano Trinità di E.B. Clucher (1970)
– Il ruolo nel film Dio perdona… io no! venne affidato a Hill allo scopo di sostituire Peter Martell ufficialmente vittima di un incidente a cavallo durante alcune riprese. In realtà lo stesso Terence Hill a questo proposito in un’intervista ha rivelato: “Accadde che l’attore che doveva fare il gatto, Peter Martell, litigasse sempre con la fidanzata e una sera, durante una lite violenta, le tirò un calcio, ma lei si scansò, e lui colpì il muro e si ruppe un piede“.
– Anche in Lo chiamavano Trinità… Terence Hill non era la prima scelta. Enzo Barboni alias E.B. Clucher chiese a Franco Nero di interpretare il ruolo di Trinità, ma l’attore troppo impegnato rifiutò. Così si decise di cercare un attore il più possibile somigliante a Nero e la scelta cadde su Terence Hill.
6. …E poi lo chiamarono il Magnifico di E.B. Clucher (1972)
– Hill ha confermato di possedere ancora il cappello che usò nel film Il mio nome è Nessuno e il vestito che ha usato nel film Lo chiamavano Trinità.
– Nel 1999 la popolare rivista americana TIME pubblica una classifica degli “attori italiani più famosi del mondo” nella quale Bud Spencer occupa il primo posto, seguito da Terence Hill al secondo.
7. Mister Miliardo di Jonathan Kaplan (1977)
– La fiction RAI Don Matteo rappresenta la prima volta in assoluto, nella carriera cinematografica di Terence Hill, in cui l’attore recita con la sua voce. Dagli inizi della sua carriera fino all’ultimo film del 1997 (Potenza virtuale), Hill è sempre stato doppiato nell’edizione italiana dei suoi film, in particolare da: Massimo Turci, che lo ha doppiato dagli anni ’50 all’inizio degli anni ’60; Sergio Graziani, che lo ha doppiato alla fine degli anni ’60; Pino Locchi è stato la voce principale dell’attore prestandogli la voce negli anni ’70 fino ai primi anni ’80; Michele Gammino, che lo ha doppiato tra la metà degli anni ’80 e negli anni ’90.
8. Poliziotto superpiù di Sergio Corbucci (1980)
– Nel 1994 Bud e Terence si cimentano in uan reunion nel film scritto da Jess Hill e diretto dallo stesso Terence Hill, Botte di Natale.
– Nel numero 3011 di Topolino nella storia “Topolino e il colpo ecologico” Hill compare in una vignetta con Bud Spencer.
9. Don Camillo di Terence Hill (1984)
– Hill passò dietro la macchina da presa dirigendo se stesso in Don Camillo (1983), Botte di Natale (1994), nel pilot della serie televisiva Lucky Luke (1991) e nella fiction Doc West (2009) co-diretta con Giulio Base.
– Il film Don Camillo del 1983 è il remake dell’omonimo film del 1952. Cambia l’ambientazione, dall’originaria Brescello a Pomponesco, nel mantovano con un’ambientazione anni ’80.
– Dopo aver vissuto negli Stati Uniti per più di 30 anni con la moglie, Hill si è stabilito definitivamente a Gubbio dove si trovano i set della serie televisiva Don Matteo.
10. Renegade – Un osso troppo duro di E.B. Clucher (1987)
– Negli anni novanta Hill ha attraversato un periodo di grande difficoltà in seguito alla morte nel 1990 in un incidente stradale del figlio adottivo sedicenne Ross con il quale aveva girato i film Don Camillo (1983) e Renegade – Un osso troppo duro (1987).
– Come egli stesso ha confermato nella puntata del 22 maggio 2009 della trasmissione L’era glaciale, condotta da Daria Bignardi, Hill avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Rambo nell’omonimo film; egli però rifiutò perché lo considerava troppo violento, spianando così la strada a Sylvester Stallone.
Video bonus – Tributo a Terence Hill
– Terence Hill avrebbe dovuto partecipare insieme all’amico Bud Spencer al film Anche gli angeli mangiano fagioli, ma la produzione scelse Giuliano Gemma.
– La band Electro house tedesca Spencer & Hill prende il nome proprio dal duo di attori.
Bonus video 2 – Tributo a Bud Spencer e Terence Hill
Doppiatori italiani di Terence Hill:
– Pino Locchi in Cartagine in fiamme, Lo chiamavano Trinità, …continuavano a chiamarlo Trinità, …più forte ragazzi!, …E poi lo chiamarono il Magnifico, Il mio nome è Nessuno, …altrimenti ci arrabbiamo!, Porgi l’altra guancia, Un genio, due compari, un pollo, I due superpiedi quasi piatti, La bandera – Marcia o muori, Mister Miliardo, Pari e dispari, Io sto con gli ippopotami, Poliziotto superpiù, Chi trova un amico trova un tesoro, Nati con la camicia
– Massimo Turci in La vena d’oro, Annibale, Cerasella, Il magnifico emigrante, Lazzarella, Giuseppe venduto dai fratelli, Un militare e mezzo, Guaglione, Io non protesto, io amo, La spada e la croce, Il padrone delle ferriere
– Michele Gammino in Don Camillo, Non c’è due senza quattro, Miami Supercops – I poliziotti dell’ottava strada, Renegade – Un osso troppo duro, Lucky Luke, Botte di Natale, Potenza virtuale
– Sergio Graziani in Dio perdona… io no!, I quattro dell’Ave Maria, La collina degli stivali, Il vero e il falso, Preparati la bara!
– Giuseppe Rinaldi in Little Rita nel West, Le meraviglie di Aladino
– Giancarlo Maestri in Il corsaro nero
– Antonio Colonnello in La collera del vento
– Franco Fabrizi in Il Gattopardo
– Cesare Barbetti in La feldmarescialla
– Adalberto Maria Merli in Giorni di fuoco
– Corrado Pani in Vacanze col gangster