Stasera in tv: I fiori della guerra con Christian Bale su Rai 3
Rai 3 quest’oggi propone in prima serata “I fiori della guerra”, dramma cinese a sfondo bellico del 2011 diretto da Zh?ng Yìmóu e interpretato da Christian Bale.
Cast e personaggi
Christian Bale: John Miller (doppiato da Loris Loddi)
Ni Ni: Yu Mo
Zhang Xinyi: Shu
Tong Dawei: Maggiore Li
Atsuro Watabe: Colonnello Hasegawa
Cao Kefan: Mr. Meng
Shigeo Kobayashi: Tenente Kato
Paul Schneider: Terry
La trama
John Miller (Christian Bale) è un americano addetto alle sepolture che arriva a Nanchino per seppellire un prete straniero residente in un convento per ragazze cinesi cattoliche.
Miller arriva sul posto subito dopo che la città è stata bombardata e invasa dalle forze giapponesi. Poco tempo dopo il suo arrivo al convento, un gruppo di prostitute provenienti dal locale quartiere a luci rosse decide di cercare riparo in quello stesso luogo e lo troveranno in una cantina dell’edificio.
Miller si ritrova così a dover indossare i panni di sacerdote per proteggere le studentesse adolescenti dalla brutalità dei soldati nipponici, ma l’abito talare non basterà a far da scudo contro la bestialità di un esercito invasore senza freni e così una studentessa perderà la vita, mentre le altre subiranno violenza.
Grazie ad un eroico cecchino dell’esercito cinese e al provvidenziale intervento di un colonnello giapponese (Atsuro Watabe) la violenza sulle ragazze si fermerà, ma il pericolo incombente per tutte loro porterà Miller a cercare l’aiuto di un collaborazionista cinese che è anche il padre di una delle studentesse. Il piano è di riparare un vecchio camion, trovare dei lasciapassare e riuscire portare le ragazze fuori da Nanchino…
Il nostro commento
Il regista Zh?ng Yìmóu confeziona un kolossal imponente, sontuoso ed emotivamente sovraccarico narrando del “Massacro di Nanchino”, perpetrato dall’esercito giapponese nel 1937 durante la seconda guerra sino-giapponese.
Yimou miscela con nonchalance melodramma, brutalità, retorica nazionalista ed un afflato epico a tratti ridondante che lo porta a trasformare il nemico in un mostro spietato, violento e prevaricatore, le cui azioni in alcune sequenze, vedi quella dell’assalto alla chiesa, sono davvero difficili da metabolizzare a causa di una rappresentazione su schermo sin troppo schietta.
Azzeccata la scelta di Christian Bale nei panni dell’eroe per caso, un becchino truffaldino e disilluso con una passione per la bottiglia che si trova a indossare la tonaca per necessità. Bale che di personaggi tormentati ha fatto virtù riesce a rendere credibile questa improbabile metamorfosi che non fa del suo personaggio di certo un santo, ma ne risveglia un credibile lato protettivo e una coscienza sopita, che urla e si ribella di fronte alle atrocità perpetrate di fronte ai suoi occhi, non più velati dal troppo bere, ma ben aperti e spalancati di fronte alle bestialità della guerra.
I fiori della guerra nonostante qualche eccesso di ridondante retorica e un uso smodato di rallenti e violenza resta un film che ha molto da regalare sia visivamente che emotivamente. Yimou non si limita a raccontare i fatti, ma dona una forte carica emotiva alla messinscena non avendo alcun timore nel mostrare la guerra nella sua essenza.
Yimou confeziona un’opera che nella sua umanissima imperfezione, in netto contrasto con una tecnica a dir poco sopraffina, mette in risalto una sua poetica che travalica i terribili crimini di guerra narrati, nel tentativo di esplorare la natura umana e lo spirito di sacrificio, visto non solo come forma di redenzione, ma come puro e altruistico atto d’amore.
Curiosità
– Il film è uscito in Cina in concomitanza con il settantaquattresimo anniversario del “Massacro di Nanchino”.
– La sceneggiatura è basata sul racconto “13 Flowers of Nanjing” di Geling Yan.
– E’ stato Steven Spielberg a raccomandare Christian Bale per il ruolo di protagonista.
– Il film è stato girato in 164 giorni su un programma giornaliero di 18 ore.
– Questo è il secondo film finanziato interamente da produttori cinesi ad avere come protagonista una star di Hollywood. Il primo è stato “Inseparabili” (2011) interpretato da Kevin Spacey.
– Il film costato 95 milioni di dollari è stato un flop a livello internazionale, mentre in patria ha sbancato i botteghini diventando il più alto incasso di sempre per una produzione cinese.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Qigang Chen, compositore cinese alla sua terza collaborazione con il regista Zh?ng Yìmóu, sue anche le colonne sonore di Under the Hawthorn Tree (2010) e Home Coming (2014).
01. Love Theme I (Opening Credit)
02. Qin Huai Legend I (Falling in Love)
03. Redemption II (Tragedy in the Church)
04. Qin Huai Legend V (Parting Exhortation)
05. They are at Peace I (Death of Commander Li)
06. Qin Huai Legend II (Blood-Stained Strings)
07. Love Theme II (State of Mind)
08. Redemption V (Tragedy in the Church – Material 1)
09. Angels We Have Heard on High
10. Comfort and Hope I (Tragedy in the Church – Alternative Version 2)
11. Redemption III (Alternative Version)
12. Virgin (Alternative Version)
13. Requiem and Redemption (Commander Li and the Children)
14. Qin Huai Legend VII (Geishas’ Chorus)
15. Ruins (Alternative Version)
16. They Are at Peace II (Brutality)
17. Love Theme III (Descent from Heaven)
18. Comfort and Hope II (Opening Credit – Alternative Version)
19. Heavenly Voice I (John and the Children’s dialogue)
20. Qin Huai Legend III (Entering the Gate)
21. Qin Huai Legend VI (Sisterhood)
22. Love Theme V (Parting – Alternative Version)
23. Heavenly Voice II (Alternative Version)
24. Qin Huai Legend IV (End Credit Chorus)
25. Comfort and Hope III (Running Towards Light)
26. Love Theme IV (End Credit)
Per ascoltare la colonna sonora integrale cliccate QUI.
Trailer e video
