The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro – anteprima di 30 minuti di scene del sequel Marvel
Il prossimo 23 aprile debutterà nei cinema italiani The Amazing Spider-Man 2: Il potere di electro e Cineblog vi racconta una selezione di scene in anteprima proiettate per la stampa.
Warner Bros Italia ha mostrato alcune sequenze in anteprima del sequel The Amazing Spider-Man 2 introdotte dal regista Marc Webb e da queste primissime sequenze sembra che l’azione in questo sequel sarà preponderante, anche se non mancheranno nuovi indizi sulle origini dei poteri di Peter Parker (Andrew Garfield) e sul mistero dei suoi genitori, con l’aggiunta di un surplus di supercriminali che come accadeva nel terzo capitolo della trilogia di Sam Raimi saranno ben tre: Electro / Max Dillon (Jamie Foxx), Aleksei Sytsevich / Rhino (Paul Giamatti) e Green Goblin / Harry Osborn (Dane Dehaan).
Passiamo alle sequenze mostrate in anteprima che chiaramente includono SPOILER.
Introduzione – i genitori di Peter / caccia a Rhino / Spider-Man incontra Max Dillon
Il film si apre, come il primo film con un flashback, stavolta ci troviamo alla Oscorp con il padre di Peter, lo scienziato Richard Parker (Campbell Scott) che in un laboratorio scopre un misterioso segreto classificato. Dopo aver armeggiato con una serie di provette, guarda lo schermo di un computer e scopre che il suo codice d’accesso è stato bloccato, preso dal panico guadagna trafelato l’uscita e si precipita a casa, solo per scoprire che il suo ufficio è stato perquisito. Dopo aver registrato un messaggio in cui si scusa delle sue azioni e definisce se stesso “un mostro” per ciò che ha fatto, prende sua moglie Mary (Embeth Davidtz) lasciando suo figlio alle cure degli zii e prima uscire da un ultimo sguardo a Peter e si raccomanda “…fai il bravo”.
L’azione si sposta su un jet in volo, Richard sta inviando con il suo portatile alcuni file quando il co-pilota entra nella cabina e mentre Mary si reca nella toilette, Richard nota che l’uomo si sta lavando del sangue dalle mani, spunta una pistola e segue una collutazione. Il portatile finisce in terra e il download si blocca, mentre Richard lotta con il killer Mary viene colpita gravemente e Richard impadronitosi della pistola fa esplodere un finestrino con un colpo di pistola e riavvia il download; un ultimo sguardo a Mary e la scena si chiude con un’inquadratura su un Richard rassegnato al suo destino mentre l’aereo perde quota precipitando.
Considerazioni: come promesso Marc Webb ci regala qualche ulteriore indizio sulle origini dei poteri di Peter e sulla fuga dei suoi genitori con ulteriori pezzi di “quella storia mai raccontata” su schermo promessa da questo riavvio di franchise.
La macchina da presa inquadra il ragno stilizzato sulla schiena di Peter che, indossato il suo costume, volteggia tra i grattacieli di New York mentre più in basso, in strada, Rhino ha appena rubato un camion carico di plutonio e si sta facendo largo distruggendo qualunque cosa si ponga di fronte a lui. All’inseguimento del camion una sfilza di auto della polizia che finiranno per causare un super tamponamento mentre Spider-Man atteso da Gwen (Emma Stone) per la cerimonia di diploma, dopo aver salvato Max Dillon dall’essere investito, aver messo al sicuro il plutonio a colpi di ragnatela e fuori gioco un paio di scagnozzi armati, metterà letteralmente in mutande Rhino e riuscirà ad arrivare alla cerimonia, giusto in tempo per prendere il suo diploma e baciare la sua ragazza, strappando un’ovazione dalla platea tra cui c’è anche il mitico Stan Lee che esclama “io lo conosco quel ragazzo!”.
Considerazioni: nella sequenza dell’inseguimento c’è azione e humour come è nello stile dei fumetti di Stan Lee, quello che colpisce è la sequenza del volo tra i grattacieli con inquadrature che ricordano i videogames in prima persona e vertiginose acrobazie che mostrano una CG sempre più affinata e puntata al realismo, mentre l’azione frenetica mette in mostra una certa libertà da parte di Webb, che una volta approcciati e introdotti i personaggi nel primo film, può dedicarsi in toto al puro spettacolo.
Seconda scena – Peter si reca ad un appuntamento con Gwen ed….Electro
Peter e Gwen si incontrano, lei è trepidante, lui pur consapevole di un sentimento forte è titubante a causa della promessa fatta nel primo film al padre di Gwen in punto di morte, così scherza un po’ su delle regole da applicare ai loro incontri e propone di restare amic. I due giocano un po’ e flirtano fino a quando lei non lo informa che sta valutando l’idea di trasferirsi in Inghilterra con una borsa di studio per Oxford. Peter alla notizia resta senza parole quando viene allertato dal suo “senso di ragno” che lo avverte di un pericolo imminente, infatti a pochi metri da loro Max Dillon (Jamie Foxx) sta affrontando la sua mutazione.
Considerazioni: la prima parte della scena mette in mostra la notevole alchimia che si è creata tra Andrew Garfield ed Emma Stone, i due sono credibili e in sintonia e rendono questa scena fatta di sorrisi e sguardi imbarazzati di una leggerezza adolescenziale davvero gradevole.
Max Dillon aka Electro disorientato si aggira come una batteria scarica e quando avvista le luci della scintillante Times Square vi è attirato come una falena verso la fiamma (Webb ci mostra anche il mondo visto con gli occhi del Dillon mutato). Giunto al centro della piazza Dillon viene attirato dai cavi che corrono sotto l’asfalto protetti da grate e una volta afferrati comincia ad assorbirne l’energia. Il suo aspetto bluastro e luminescente seminascosto da una felpa con cappuccio attira l’attenzione di un poliziotto e qui Dillon si trova a non poter controllare l’enorme energia accumulata e a farne le spese saranno alcuni passanti, tra cui un uomo anziano che sta per essere colpito da una vettura della polizia scaraventata in aria da un colpo di energia sfuggito a Dillon. Spider-Man arriva giusto in tempo per bloccare l’automobile e provare a calmare Dillon che, accortosi che il suo eroe non lo ha riconosciuto, diventa ancora più nervoso e di contro più pericoloso, tanto che quando la polizia farà il grosso errore di provare a eliminarlo con un cecchino si scatenerà l’inferno e Times Square sarà messa a ferro e fuoco in puro stile “Godzilla”. A quel punto un potente getto d’acqua fermerà Electro, che nel frattempo ha causato un black-out, rendendolo inoffensivo. La scena si conclude con la macchina presa che svela Spider-Man con tanto di cappello da pompiere e manicotto che ha chiesto il supporto di una squadra di vigili del fuoco per fermare l’instabile Dillon ormai incapace di controllare i suoi nuovi e distruttivi poteri.
Considerazioni: il regista Marc Webb sfrutta sequenze in cui “congela” letteramente l’azione e utilizza il 3D per mostrare nel dettaglio tutti i movimenti del velocissimo Spider-Man, con la macchina da presa che si muove attraverso gli elementi della scena mostrandone straordinari dettagli. Da sottolineare anche la notevole performance di Jamie Foxx per nulla minata dal massiccio make-up virtuale creato ad hoc per sfruttare al massimo l’espressività dell’attore. L’Electro di Foxx non è un cattivo a tutto tondo, ma tutt’altro, è un uomo il cui carattere indeciso e la frustrazione si trasformeranno in pura rabbia distruttiva e voglia di rivalsa.
Terza scena: la liberazione di Electro…Harry Osborn cerca vendetta
In questa scena scopriamo che fine ha fatto Electro dopo il “cortocircuito” e la cattura in quel di Times Square. Sedato e bloccato in un macchinario che ne inibisce la carica elettrica Electro viene liberato da Harry Osborn che gli confida di essere stato estromesso in qualche modo dalla Oscorp. A questo punto Harry fa leva sulla rabbia e la frustrazione di Dillon offrendogli Spider-Man su un piatto d’argento in cambio del suo aiuto nel riconquistare il controllo della Oscorp, Dillon decide di accettare, ma non prima di aver “fritto” con una scarica alcune guardie e uno degli scienziati responsabili della sua detenzione.
Coniderazioni finali: Webb sembra aver deciso di spingere l’acceleratore sull’azione che possiamo definire grandiosa, ma questo non vuol dire che il film mancherà di spessore a partire dai due villain Electro e Green Goblin, entrambi ricchi di sfumature e di motivazioni criminali istintive fatte di desiderio di vendetta e rabbia repressa. Per quanto riguarda invece il Rhino di Giamatti sembra che ci troveremo di fronte a un criminale psicopatico tout-court e decisamente sopra le righe. Da segnalare che Webb ha promesso che oltre al mistero che circonda i genitori di Peter sarà svelata anche l’identità dell’uomo che parla con Lizard nella scena dei titoli di coda di “The Amazing Spider-Man”, mentre sulle scene tagliate di Mary Jane Watson, Webb ha dichiarato che “era solo una piccola presa in giro” che alla fine non serviva alla storia e quindi è stata omessa. Chiudiamo ricordando che Webb ha annunciato che non dirigerà “The Amazing Spider-Man 4”, ma ha anche espresso il desiderio di essere comunque coinvolto in ogni modo possibile con i prossimi sequel che ricordiamo includeranno un coinvolgimento dei “Sinistri Sei”.