Short Plays: 31 registi per un film collettivo sul calcio in vista di Brasile 2014; c’è anche Luca Lucini
31 registi per 31 cortometraggi sul tema del calcio: questa la sfida che il regista messicano Daniel Gruener si è posto con Short Plays. Tra i registi troviamo 6 vincitori di Cannes, 4 del Sundance, e 2 a testa di Berlino, Venezia e San Sebastian. Per l’Italia c’è Luca Lucini. In attesa di Brasile 2014, ovviamente.
A suo modo Paris, je t’aime (qui sopra il trailer) aveva rilanciato la moda dei film collettivi, diretti da più registi impegnati in un corto con un tema in comune fra tutti. In quel caso era l’inno a una città, Parigi, a cui sono seguiti altri film collettivi dedicati a New York, Rio, Shanghai, Gerusalemme, fino a 7 days in Havana.
Ma di film “antologici” con brevi cortometraggi diretti da molti registi non esistono solo quelli dedicati alle città. Pensate a Chacun son cinéma, con 33 corti di altrettanti autori sul loro sentimento verso il cinema. O il collettivo Venezia 70 – Future Reloaded, con ben 70 corti da un minutino ciascuno diretti da altrettanti registi per festeggiare la 70a edizione della Mostra di Venezia e per ragionare sul futuro del cinema. Per non parlare degli horror antologici alla V/H/S e The ABCs of Death.
Non sarà dedicato ufficialmente all'”evento” dei Mondiali di Brasile 2014, ma di sicuro ne cavalca l’onda o almeno arriva a pennello, il film collettivo Short Plays. Il regista messicano Daniel Gruener ha chiamato a rapporto ben 31 registi internazionali perché dirigano un proprio cortometraggio sulla tematica del calcio. Gruener ha dichiarato:
I Mondiali sono probabilmente la più grande vetrina al mondo. Per me era molto interessante mettere assieme storie umane che ci mostrassero come la gente vive in diverse regioni e società del mondo. Ed è esattamente ciò che abbiamo ottenuto.
C’è chi ha già interpretato a modo suo il tema, ovviamente: Apichatpong Weerasethakul, Palma d’oro per Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, ha usato 22 inquadrature del lago della sua città natale. Ma tutti i registi hanno dovuto seguire delle regole: il corto deve avere una durata di 3-5 minuti; deve offrire un’analogia con un aspetto del calcio; deve avere la maggior parte del dialogo improvvisato; deve avere gente ordinaria del paese dell’autore.
La quantità dei registi ovviamente è impressionante, tanto quanto il “palmares” totale: parliamo di 6 vincitori a Cannes, 4 del Sundance, e 2 a testa di Berlino, Venezia e San Sebastian. Troviamo nomi del calibro di Gaspar Noé, Vincent Gallo (oh, è vivo! E torna a girare!) e Carlos Reygadas. Mi piace segnalare che fra questi c’è un nome che Cineblog ama parecchio, ovvero Fernando Eimbcke, regista di Sul lago Tahoe e Club Sandwich, film vincitore dell’ultimo Torino Film Festival.
L’Italia sarà rappresentata da Luca Lucini, che sul tema ha all’attivo Amore, bugie e calcetto, il suo film del 2008. Short Plays dovrebbe essere pronto già a fine aprile (metà dei corti sono completi), e il film collettivo potrebbe approdare ai festival, in cinema selezionati e poi in dvd. Ma soprattutto i corti verranno offerti alle varie reti che trasmetteranno i Mondiali, così magari da trasmetterli uno al giorno per tutto il periodo delle partite. Magari nella giornata in cui gioca una precisa nazione.
I 31 registi di Short Plays (ad oggi ne manca ancora qualcuno):
Gaspar Noé
Vincent Gallo
Apichatpong Weerasethakul
Carlos Reygadas
Carlos Moreno
Fernando Eimbcke
Sebastian Cordero
Brit Duane Hopkins
Mascha Halberstad
Buthina Cannan Koury
Kiki Sugino
Dorris Dorrie
Yang Ik-june
Bobo Jelcic
Abner Benaim
Rune Denstad Langlo
Juan Carlos Valdivia
Emnet Mulugueta
Menelaos Karamaghilois
Victor Kossakovsky
Felipe Gomez Torres
Alejandro Valle
Pablo Fendrik
Pablo Stoll
Matias Cruz
Faouzi Bensaidi
Luca Lucini
Pedro Amorim
Daniel Gruener
Fonte: Variety