Oscar 2014, tutti i vincitori: 12 anni schiavo miglior film e La grande bellezza miglior film straniero – Gravity si aggiudica tutti i premi tecnici
Agli Oscar 2014 trionfa Gravity con ben 7 Oscar, miglior film 12 anni schiavo, sorpresa Il grande Gatsby, La grande bellezza è il miglior film straniero. Delusione American Hustle
Oscar 2014 non certo all’insegna delle sorprese. Anzi, si può dire che i giochi si siano svolti pressoché interamente secondo i pronostici. Gravity vola con le sue sette statuette, composte da tutti i premi tecnici, più la miglior regia ad Alfonso Cuarón. Miglior film 12 anni schiavo di Steve McQueen – che vince pure la Miglior Sceneggiatura non Originale e la Miglior Attrice non Protagonista – e miglior film straniero a La grande bellezza, che riporta così l’Oscar in Italia per la prima volta dai tempi de La vita è bella.
Bene anche Dallas Buyers Club, che come ai Golden Globe si accaparra i due premi agli attori, conferiti a Leto e ad un quanto mai redivivo McConaughey, il cui Oscar sancisce ufficialmente un’insperata ma oramai innegabile risalita. Nulla da fare anche stavolta per Leonardo DiCaprio, e ci spiace. Malissimo American Hustle, che a dispetto delle sue altisonanti dieci nomination non è riuscito a portare a casa nemmeno una statuetta. Sorpresa Il grande Gatsby, che conclude con all’attivo due Oscar, uno per i costumi e l’altro per trucco e parrucco. Quest’ultima è la vera sorpresa di questa edizione, salvo non considerare pure la non vittoria di The Act of Killing nella categoria Miglior Documentario. Di seguito trovate tutti i vincitori di questa ottantaseiesima edizione degli Academy Award. Grazie per essere stati in nostra compagnia.
Miglior Film
12 anni schiavo
Miglior Attore
Matthew McConaughey – Dallas Buyer’s Club
Miglior Attrice
Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior Regista
Alfonso Cuarón – Gravity
Migliore Sceneggiatura
Spike Jonze – Her
Migliore Sceneggiatura non originale
John Ridley – 12 anni schiavo
Migliore Canzone Originale
Let It Go – Frozen (di Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez)
Migliore Colonna Sonora
Steven Price – Gravity
Migliori Scenogragie
Catherine Martin, Beverley Dunn – The Great Gatsby
Miglior Montaggio
Alfonso Cuarón, Mark Sanger – Gravity
Migliore Fotografia
Emmanuel Lubezki – Gravity
Miglior Attrice non Protagonista
Lupita Nyong’o – 12 anni schiavo
Miglior Montaggio Sonoro
Glen Freemantle – Gravity
Miglior Sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro – Gravity
Miglior Film Straniero
La grande bellezza
Miglior Documentario
20 Feet From Stardom
Miglior Corto Documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life
Miglior Cortometraggio
Helium
Migliori Effetti Speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk, Neil Corbould – Gravity
Miglior Film d’Animazione
Frozen
Miglior Corto d’Animazione
Mr. Hublot
Miglior Trucco e Parrucco
Dallas Buyers Club
Migliori Costumi
Catherine Martin – The Great Gatsby
Miglior Attore non Protagonista
Jared Leto – Dallas Buyer’s Club
Oscar 2014 in diretta su Cineblog
Guardate che le frasi da 140 caratteri si chiamano tweet non twitter #SkyCinemaOscar #Oscars2014
— Ale (@Alerebi) 2 Marzo 2014
Buttiamoci. Mentre a nostra volta cerchiamo di divincolarci nell’affollatissima rete, partiamo con questa nostra copertura degli Oscar 2014. Cominciamo con le comunicazioni di servizio che più premono: non abbiamo ancora scovato fonti affidabili per la diretta streaming. Ma la notte è ancora lunga e la premiazione avrà inizio fra più di due ore.
DiCaprio io ci spero, ma la vedo dura.. #Oscars2014
— kikiharrison11 (@kikiharrison11) 2 Marzo 2014
Sentimento condiviso.
Di tanto in tanto andiamo intercettando qualche brevissima fase del red carpet che si sta tenendo a Los Angeles grazie allo streaming ballerino. Qui sopra le prove.
La cosa interessante di questa diretta a singhiozzo è che tutto torna a scorrere liscio nell’esatto istante in cui la signorina di rosso vestito manda la pubblicità. Ma noi non molliamo e ci affidiamo a Twitter, o meglio ai suoi utenti.
Se avete un link da passarmi fate pure #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— andrew (@likeatruelove) 2 Marzo 2014
Intervista all’attore non protagonista di Captain Phillips: nomination meritata la sua. Certo, la qualità dell’immagine non è eccelsa, ma vale quanto scritto sopra. Per il momento andiamo cogliendo l’attimo.
Nel frattempo su Twitter tiene banco la questione Sky Go. A quanto pare nemmeno gli abbonati provvisti dell’apposita applicazione avranno accesso alla diretta. Se qualcuno sa parli. Noi saremo ben lieti di dar voce alle eventuali rimostranze, in un senso o nell’altro.
Posso vedere la cerimonia #SkyCinemaOscar su #skygo ??? Quale canale??? #sky #Oscars2014
— Simone Mangoni (@SimoMango) 2 Marzo 2014
Grazie #skygo per non avere neanche un canale per gli #Oscar2014 -.-
— luigi (@Gigi_Dv) 2 Marzo 2014
E poi ti rendi conto che sky non ha mai avuto l’intenzione di trasmettere la cerimonia degli oscar su #skygo….. Notte!
— Mike (@mikvasmik) 2 Marzo 2014
Chiwetel Ejiofor on air. Quanto all’intervista, siamo riusciti appena a scorgere la domanda: «qual è stato il momento più? […]». Il volto di Chiwetel sembra comunque disteso. E senza barba, ché l’ultima volta (Golden Globe) non ha portato troppa fortuna.
Noi Idina la vediamo bene stasera.
Ehi Michael. Ehi Michael. Ehi Michael.
Dissonanza cognitiva?
@andreadelogu tanto pure se lo trasmettevano stasera non si vedeva, quando deve andare non va mai #skygo
— Christian Raggini (@Chrisraggini) 2 Marzo 2014
Non è certo una novità. Il red carpet spesso e volentieri è più atteso pure della premiazione. Per alcuni senz’altro.
La domanda non è “chi vincerà?” ma “che scarpe avrà @JaredLeto?” #Oscars2014
— Mary Jane Holland (@_smoothberry) 2 Marzo 2014
Spiegatemi il frontino di Lupita #Oscars2014
— Elena (@elenafonta) 2 Marzo 2014
Qualora non si riesca a capire bene, ve lo diciamo noi: quello qui sotto è Joseph Gordon-Levitt.
Se non glielo danno nemmeno sta volta l’oscar a DiCaprio, giuro che vado a LosAngeles e tiro uova alle case di tutti i critici! #Oscars2014
— Giulia Tunesi (@GiuliaTunesi) 2 Marzo 2014
Davvero non vorremmo che chicchessia fosse costretto ad un viaggio così lungo. Ma per non sapere né leggere né scrivere noi le uova le cominceremmo a contare.
Before love.
Ecco le scarpe di Leto. Nulla di così perverso mi pare. Ma a quanto pare qualcuno era in apprensione a riguardo, perciò…
I danesi sono convintissimi di vincere, ma proprio tanto #llagrandesfida #Oscars2014
— paolajacobbi (@paolajacobbi) 3 Marzo 2014
Dove? Quando?
«It’s a Calvin Klein collection. […] I’ve just wanted to go fine and simple.» Naomi Watts.
Quel momento imbarazzante in cui realizzi che Jared Leto possiede una chioma migliore della tua #Oscars2014
— ? (@shefliedaway) 3 Marzo 2014
Gli Arcade Fire in posa per l’intervista.
Oscar live trivia: quale attrice compare nella maggior parte delle immagini profilo su Twitter?
Ma ccciao Benedict! Finalmente sei arrivato!! #Oscars2014
— Bianca come il latte (@xlovestew) 3 Marzo 2014
Bei ricordi.
Amy Adams hai cominciato co ‘na principessa svampita e sei arrivata qui, mortacci tua famo a cambio! #SkyCinemaOscar #Oscars2014
— Arianna Bonardi (@arianna_yt) 3 Marzo 2014
Kevin Spacey, nel tempo libero, me lo immagino fluttuare a mezz’aria e sparare raggi laser dagli occhi. #Oscars2014
— LemonDoc (@DocAlehandro) 3 Marzo 2014
Scopriamo che Benedict Cumberbatch e Cate Blanchett sono già passati. Dev’esserci un secondo, o forse è meglio dire un primo red carpet. La diretta che stiamo seguendo noi pare appartenere ad un’altra edizione.
Chi li ha visti però dice…
L’abito di Cate Blanchett urla: “stasera vinco io” #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— andrea vigneri (@andreavigneri) 3 Marzo 2014
A proposito di signore…
«Si vede che sono meno teso dell’altr’anno? Si vede.»
Trova l’intruso…
Jennifer. Di rosso vestita.
Jennifer Lawrence è stata avvistata al McDrive un’ora fa #Oscars2014
— Silvia di Lillo (@silvia_dll) 3 Marzo 2014
Nel frattempo nella provincia di Skylandia…
#skygo #SkyCinemaOscar #Oscars2014 @SkyHelpTeam siete scorretti, pago 90 euro mese e non posso vedere gli Oscar su skygo. Complimenti…
— Nathan (@NathanMimsy) 3 Marzo 2014
Ma la moglie di Thor più o meno quanti figli aspetta? Dai 3 ai 5? #Oscars2014 #redcarpet pic.twitter.com/4ZCBLz4NXc
— L. (@liveloveELLE) 3 Marzo 2014
Su quanto segue Nolan potrebbe farci un film. O magari Interstellar…
Ma se agli Oscar arrivassero due star con lo stesso vestito, cosa succederebbe??? #SkyCinemaOscar #Oscars2014
— AngelaSarah Morlando (@A_SarahMorlando) 3 Marzo 2014
Jonah Hill sul red carpet con la mamma. Ok basta DEVE VINCERE LUI, PUNTO. #Oscars2014
— kekkoz (@kekkoz) 3 Marzo 2014
Che esibizionista quella Lawrence. Anche off-stage vuole i riflettori su di sé. Avessero tutti tale inventiva.
Il catering oggi è gestito da Jared Leto e Matthew McCounaghey #Oscars2014
— Ansel, Okay? Okay. (@callmesarah_) 3 Marzo 2014
Eccovi un link per lo streaming in diretta che al momento sembra dare soddisfazioni. Vediamo quanto durerà.
http://neolive.net/214270/1/Watch—Oscars—The-86th-Academy-Awards-Red-Carpet-/
Comunque sugli spot imbarazzanti gli ammmerigani ci battono a mani basse. Altro che Sabrina Ferrilli spalmata su un divano #Oscars2014
— r3drumcafe (@r3drumcafe) 3 Marzo 2014
“papà perchè non hai fatto l’attore? così mi portavi agli Oscar come Jamie Foxx!” cit. #Oscars2014
— M.Teresa Squillaci (@MTSquillaci) 3 Marzo 2014
Jared Leto ha gli occhi di “Memole Dolce Memole”… #Oscars2014 #SkyCinemaOscar #JaredLeto pic.twitter.com/R67ekkcL8Q
— ColpiDiScema (@ColpoDiScema) 3 Marzo 2014
Certo che quei 180 secondi di diretta tra una serie di spot e l’altra cominciano ad infastidire.
Julia c’è. Confermato.
Dagli stivaloni di pelle di pretty al red carpet degli #Oscars2014 …la divina #juliaroberts Io la amo! pic.twitter.com/qrO6gRBSew
— Ilaria_F33 (@ilaria_33) 3 Marzo 2014
Jonah e Bradley scambiano battute.
Perfezione.
Julia Robeeeeeeerts. Perfezione! #SkyCinemaOscar #Oscars2014
— chris pine?? (@depperseus) 3 Marzo 2014
#Oscars2014 #SkyCinemaOscar La perfezione assoluta pic.twitter.com/yUeWiv9TUS
— thegirlwiththebread (@Ele_Always) 3 Marzo 2014
Forza Emma Watson e Jennifer Lawrence sono la perfezione. Vogliamo che Jennifer vinca l’oscar!! #SkyCinemaOscar #Oscars2014
— Lolly_love (@asiaerosy) 3 Marzo 2014
L’intervistatrice chiede a Bill Murray che ci fa da quelle parti e lui risponde: «sono salito qui sopra per farti la stessa domanda».
Indizi?
ODDIO, il siparietto di “rottura” sui tweet dalle case americane è l’apoteosi della grande bellezza #oscars2014
— Francesca Sensini (@FraSens) 3 Marzo 2014
Su #skygo niente, è tutta la sera che gliene diciamo di tutti i colori a @SkyCinema. Il pacchetto cinema ce l’ho! #TwittamiGliOscar
— Sgheps (@sgheps92) 3 Marzo 2014
No, nulla a che vedere con Storia d’inverno.
Il conto alla rovescia dice meno di un quarto d’ora.
Qualora ve ne foste dimenticati.
I capelli della Bullock sono una scultura di cioccolato. #Oscars2014
— Pantalaimon (@Pantalaimon83) 3 Marzo 2014
Per gli amanti del genere, qui ci sono i capezzoli di Liza Minnelli. OGGI http://t.co/P4SoXt3tsj #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— r3drumcafe (@r3drumcafe) 3 Marzo 2014
Chi di dovere sta prendendo posto. L’inviata non vuole darlo a vedere ma è così.
Ladies and Gentlemen, it’s the Oscars!
Ellen DeGeneres parte motteggiando un po’ tutti, vecchie e nuove conoscenze. Un modo come un altro per scaldare la serata. Tutti appaiono contenti. Come sempre. Ah, c’è anche la vera Philomena.
Ecco che se la ride dopo aver dato del sir a Liza Minnelli.
siamo ancora in tempo per il tentativo di suicidio degli stagisti portatori di Coca Cola Light di Malibu… #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— ColpiDiScema (@ColpoDiScema) 3 Marzo 2014
Anche la Meryl se la ride dopo che le è stato rinfacciata la sua ennesima nomination. Capite quanto sono contenti?
Volevo vedere gli #Oscars2014 su Sky ma mia mamma mi ha rubato il telecomando e sono troppo sfinita per riprendermelo.
— ale. (@agronslips) 3 Marzo 2014
Lei entra sulle note de I miserabili per presentare il miglior attore non protagonista.
Ovazione per Leto… che vince. Oscar a Jared Leto per il miglior attore non protagonista. Abbracci di rito.
Ringraziamenti ai familiari, specie alla mamma per «avergli insegnato a sognare».
Sportività.
MA ANDIAMOOOOO MA SUCATE TUTTIIII #Oscars2014
— Lola Underwood (@Bow_Lola) 3 Marzo 2014
Se Jonah dimagriva un po’ era fatta #Oscars2014
— vauxhall (@vaux_hall) 3 Marzo 2014
Jim Carrey. Tocca a lui intrattenere col suo show nello show. Ma prima partono i complimenti per il buon Bruce Dern.
Con un paio d’occhiali cambia tutto.
Ineludibile momento musicale affidato a Pharrell Williams.
Pharrell occupa la nicchia di mercato lasciata libera da tutti gli altri: happiness #Oscars2014
— Marco De Martino (@MarcoDeMartino) 3 Marzo 2014
Perché alla battuta sul LSD hanno inquadrato gli U2? #oscars2014 #gomblotto
— Umberto Romano (@CameAwayWithMe) 3 Marzo 2014
Lo spot dice: «Questo devi vederlo!». Prima di una lunga serie. Che si ripeterà ancora. E ancora.
Che poi,a dirla tutta,la cerimonia durerebbe un’oretta scarsa se non ci fossero trilioni di spot pubblicitari! #Oscars2014 #OscarClan2014
— CineClan (@cineclan1) 3 Marzo 2014
Migliori costumi vi è offerto da… Samuel L. Jackson e Naomi Watts.
Vince Il grande Gatsby. Ce l’eravamo chiamata, possiamo dirlo.
Subito al make-up. L’Oscar va a Dallas Buyers Club. Finora niente sorprese.
Sulle note di Indiana Jones c’è lui invece.
Costumi al Grande Gatsby, trucco e parrucco a Dallas Buyers Club (e sono giá due) #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— Daniele Lombardi (@danielelombardi) 3 Marzo 2014
Insomma, questa è la parte in cui comincia la corsa verso il miglior film. Passano in rassegna alcune clip e si continua. Per chi fosse arrivato solo ora invece, male. Ad ogni modo, eccovi i link per la diretta streaming. Di nuovo.
http://neolive.net/214270/1/Watch—Oscars—The-86th-Academy-Awards-Red-Carpet-/
Leo te prego vinci qualcosa stasera, pure un Oscar di partecipazione alla cerimonia. #Oscars2014
— Veronica Patuelli (@cryinglightnin_) 3 Marzo 2014
Pubblicità. Con la Jolie.
Tutte ste pubblicità mi stanno facendo rimpiangere quelle di sanremo #perdire #Oscars2014
— Alessandro Picchi (@alepix90) 3 Marzo 2014
Matthew presenta il miglior corto d’animazione. Premio che va a Mr. Hublot. Peccato per il francese. O meglio, l’inglese francesizzato.
Nulla da fare per Si alza il vento invece. Myiazaki resta a casa a mani vuote. Vince Frozen l’Oscar per il miglior film d’animazione.
Mi sembra doveroso ricordare che #MatthewMcConaughey fino all’altro ieri faceva film come “La rivolta delle ex” #oscars2014 SIAMO SERI O NO?
— Francesca Mortaro (@FranciMortaro) 3 Marzo 2014
#Oscars2014 Prima delusione: volevo Miyazaki #thewindrises #migliorfilmanimazione
— Stefania Ulivi (@Sulivi) 3 Marzo 2014
Pure noi, ma il maestro non ne risentirà. Tranquilli.
Immancabile operazione nostalgia sul palco del Dolby Theatre.
Siamo agli effetti speciali. Le cose cominciano a farsi serie. Vince Gravity, in maniera quasi telefonata.
La categoria più in bilico.. chi vincerà, Gravity o Gravity? Ma magari è una sorpresa ed è Gravity. #Oscars2014
— Simone (@Changlorious_) 3 Marzo 2014
Mamme, mamme. C’è Zack Efron. Anzi no. Karen O.
La Sarah. In un modo o nell’altro.
Comunque a me sta prendendo una fame della madonna a guardare gli #Oscars2014
— Caterina Savini (@CateSavi) 3 Marzo 2014
Ed abbiamo anche l’Oscar al miglior cortometraggio.
Oscar per il Miglior cortometraggio a Helium, regia di Anders Walter e Kim Magnusson #Oscars2014 #Oscars
— Elisabetta D’Onofrio (@ElizabethEowyn) 3 Marzo 2014
Ma pure al miglior documentario “breve”.
Best Documentary Short Subject: The Lady In Number 6 #oscars2014
— Raindance Film Fest (@Raindance) 3 Marzo 2014
A Bradley Cooper fanno almeno presentare il miglior documentario.
Ovazione per The Square ma vince 20 Feet from Stardom.
Quando Kevin Spacey sale sul palco qualcosa potrebbe succedere. E servirebbe.
Ed ecco il motivo.
I premi alla carriera, consegnati a novembre: Angela Lansbury, Steve Martin, Piero Tosi e Angelina Jolie. #Oscars2014 @ChassisRadioPop
— Matteo Nasso Nassif (@matteonassif) 3 Marzo 2014
E si ricorda pure il nostro Piero Tosi, che ha vinto l’Oscar alla carriera giusto l’anno scorso. Ah sì, spazio pure per Angelina Jolie.
Che si stia procedendo piuttosto a rilento mi pare innegabile. E manca ancora un’ora è mezza all’incirca.
Quest’anno la cerimonia #oscars2014 la vedo moscietta. Seth MacFarlane, l’anno scorso, faceva sbellicare e scandalizzare.
— Umberto Romano (@CameAwayWithMe) 3 Marzo 2014
Miglior film straniero La grande bellezza. Sorrentino ce l’ha fatta!
Ricordiamo tutti i film italiani che hanno vinto gli Oscar
È tempo degli U2.
#Oscars2014 Questa versione unplugged di #OrdinaryLove perde la base alla Coldplay versione poveracci e ne guadagna.
— Marco Verdigi (@MarcoIlduigi) 3 Marzo 2014
Se non fosse per Twitter alle volte…
Angelina Jolie quiere adoptar a Lupita Nyong’o #Oscars2014
— Nevy Villela (@Nevyv) 3 Marzo 2014
La DeGeneres si veste da gelataio e fa pace con la Minnelli a suon di selfie.
Neanche questi ammiccamenti social stanno riuscendo a risollevare uno spettacolo nient’affatto spettacolare. Vediamo cosa s’inventano. Peraltro sono pure in ritardo rispetto alla scaletta.
Intanto altro premio tecnico per Gravity. Miglior sonoro per lui. E tutti a dire «thank you, Alfonso».
Ancora perfezione.
Chi ha detto che la perfezione non esiste? #CharlizeTheron #Oscars2014 @paolajacobbi @simonasiri
— Marco Caruccio (@_DorianGray_) 3 Marzo 2014
Gravity ingrana la quarta e s’aggiudica anche il miglior montaggio sonoro. Altro premio tecnico.
Tocca a lui dirci chi sarà la miglior attrice non protagonista. Gongolano le Lawrence-fan.
Pausa pre-premio.
Massì… intanto che non abbiamo nulla da fare facciamoci un #selfie… Americani totally crazy ah ah ah #Oscars2014 pic.twitter.com/becssZ4wUM
— Francesca Mortaro (@FranciMortaro) 3 Marzo 2014
Vince una commossa Lupita Nyong’o. Primo riconoscimento per 12 anni schiavo, uno dei favoriti alla vigilia.
Fino ad ora, salvo probabilmente il miglior documentario, tutto procede secondo i piani. Certo, non si era considerato il ritmo blando, o quantomeno si sperava in qualcosa di diverso. Ma l’atmosfera è destinata a riscaldarsi “fisiologicamente” perché adesso tocca alle categorie forti, quelle che potrebbero davvero dividere. O forse no.
ed ora forza #Jennifer #Oscars2014
— Antonio Indolfi (@AntonioIndolfi) 3 Marzo 2014
Vada per l’anno prossimo.
È finita a farsi portare le pizze. Non si può certo dire che Ellen non ci stia provando.
Scorsese ne ha presa una fetta. È un brutto segno? Oppure no?
E Bill fa il brillante con Amy. Pensaci tu, Billy!
Ah, tocca alla migliore fotografia. Non facciamo scherzi.
E alla fine Lubezki ce l’ha fatta. Anche lui ringrazia Alfonso, ci mancherebbe. Altro Oscar a Gravity.
E sono cinque! Gravity si becca anche il miglior montaggio.
Whoopi invece ce l’ha con voi. Ma con brio.
Tocca a Pink, con la sua notevole voce. Ancora una volta, tutto molto celebrativo. Ma questo già lo sapete.
Il VERO Mago di Oz. #oscars2014
— Umberto Romano (@CameAwayWithMe) 3 Marzo 2014
Mio Dio quante volte ho visto Il Mago di Oz. Scopro oggi che la Garland è la mamma di Liza Minnelli tra le altre cose. #oscars2014
— Marissa1331 (@Marissa1331) 3 Marzo 2014
Pillole.
In solo mezz’ora, il selfie di Ellen ha avuto più retweet dello storico “Four more years” di Obama. #Oscars2014 pic.twitter.com/6CDketaodX
— Vincenzo Lettera (@letteraV) 3 Marzo 2014
Sherlock sul palco per la migliore scenografia. Insieme al Gardner.
And the Oscar goes to… The Great Gatsby.
Approfittiamo del momento Supereroi per tracciare un rapidissimo bilancio. Il grande Gatsby – American Hustle 2-0. Fate voi.
Sorrentino scappa che se ci ripensano lo danno a Gravity! #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— Cime Tendenziose (@gonnakickurass) 3 Marzo 2014
L’abbiocco sta per prendere il sopravvento. VELOCI #Oscars2014
— shellett (@_rainbowssmile) 3 Marzo 2014
E non è l’orario, aggiungiamo noi.
Sapevate che a Broadway passano il musical di Rocky, sì?
In memoriam.
Momento di pausa dedicato alla memoria dei grandi del cinema internazionale. Ultimo della lista, Philip Seymour Hoffman #Oscars2014
— Paper Street (@paperstreetwits) 3 Marzo 2014
#Oscars2014 Ho appena realizzato che abbiamo perso sia Elmore Leonard che Richard Matheson in un colpo solo, quest’anno.
— Beatrice Biggio (@beabigg) 3 Marzo 2014
Thank you. Thank you, dear Bette. #Oscars2014 pic.twitter.com/JZTZa9XFni
— karl wells (@karl_wells) 3 Marzo 2014
Da Sanremo a Hollywood.
Daje, Rita Pavone, daje!!… #GoldieHawn #Oscars2014 #twittamiglioscar #SkyCinemaOscar pic.twitter.com/6CTjHJ5Q7L
— ColpiDiScema (@ColpoDiScema) 3 Marzo 2014
Let it gooo… let it goooooo…
John Travolta are you drunk??? IDINA MENZEL #Oscars2014
— Megan Grogan (@MeganGrogan24) 3 Marzo 2014
Was John Travolta presented in CGI? #Oscars2014
— Deefidicus (@Deefidicus) 3 Marzo 2014
Battutaccia di Foxx per presentare la migliore colonna sonora. E la bella Biel se la ride.
Non ci crederete, ma anche la migliore colonna sonora va a Gravity. Thank you, Alfonso. Oramai è un mantra.
Mo’ basta con queste cafonate e diamo ‘sto benedetto Oscar a Di Caprio, su! #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— La Rovina (@Unalteregoacaso) 3 Marzo 2014
Mentre il miglior brano originale è Let it go. Con tanto di ringraziamenti o mo’ di ritornello.
L’impagabile faccia di Bono battuto da una tizia vestita da bomboniera #Oscars2014
— scarecrow 108 (@drenchedinsynx) 3 Marzo 2014
I 6 oscar a #Gravity sono sei pugni in bocca, detta in breve #Oscars2014
— Tommaso Faoro (@prontoquifaoro) 3 Marzo 2014
Ve lo immaginate Woody Allen a condurre la prossima edizione degli Oscar? #oscars2014
— Umberto Romano (@CameAwayWithMe) 3 Marzo 2014
Penelope e Bobbie sul palco per…
Miglior sceneggiatura non originale a 12 anni schiavo. Ce n’è voluta, ma ci siamo.
Ad Spike Jonze il suo primo Oscar in carriera per la miglior sceneggiatura originale.
Presenti!
Quanti scemi come me sono ancora svegli a vedere gli Oscar, nonostante domani sia lunedì? #Oscars2014 #SkyCinemaOscar
— Pippi (@RaPippi) 3 Marzo 2014
La miglior regia va ad Alfonso Cuaron. Per Gravity, è chiaro. Cominciate a venire a capo dei vostri sistemi.
Dov’è Clooney? Monuments Men faceva *così* schifo? #Oscars2014
— vauxhall (@vaux_hall) 3 Marzo 2014
Daniel Day Lewis presenta la migliore attrice protagonista. Vince Cate Blanchett.
È il momento della verità. Miglior attore. Presentati da Jennifer Lawrence.
Nessuna sorpresa. L’Oscar va a Matthew McConaughey, che prima ringrazia Dio e poi la sua famiglia.
A questo punto non resta che una categoria ed una soltanto. Ad annunciare il vincitore di questa ottantaseiesima edizione degli Oscar come miglior film sarà Will Smith.
Oscar a 12 anni schiavo!
Oscar 2014: il red carpet e la cerimonia di premiazione live su Cineblog
Mancano oramai all’incirca undici ore al red carpet di questa 86esima edizione degli Oscar. Nella giornata di ieri ci siamo soffermati su preferenze, favoriti o semplici aspettative inerenti a ciascuna categoria. Tutto materiale che trovate qui sotto. Al momento non ci resta dunque che fornirvi qualche link utile per seguire la diretta in live streaming già a partire dalle 23 circa – chiaramente da alternare al nostro live, ci mancherebbe.
Gli indirizzi al momento sono due. Da un lato abbiamo l’Associated Press che ha predisposto tutto per la diretta su Livestream a questo indirizzo. Dall’altro vi consigliamo di tenere comunque d’occhio l’apposita pagina Facebook che pubblicizza la diretta anche online da parte del canale americano ABC; e questo è l’indirizzo. Ovviamente quanto appena riportato vale per coloro i quali non abbiano già accesso a Sky. In quel caso la diretta è garantita anche su Sky Go a partire dalle 22,50. A più tardi!
Oscar 2014: chi vincerà?
Poco più di ventiquatt’ore ci separano dall’evento paracinematografico dell’anno, vale a dire la serata degli Oscar. Una lunga maratona che da queste parti abbiamo seguito con non poca attenzione, scandendone passo passo gli sviluppi più minuti, dall’intensa vigilia che ha preceduto le nomination agli Oscar fino alla scrupolosa descrizione di ogni categoria, passando per le nostre previsioni dei vincitori a caldo. In più notizie, curiosità o semplici approfondimenti che potete trovare nella nostra pagina appositamente dedicata agli Oscar 2014.
Perciò cos’altro resta prima dell’evento vero e proprio? Ma è chiaro, le nostre preferenze/previsioni. Un gioco, come sempre. Un passatempo che ci vede impegnati in questa nostra corsa verso la luccicante notte losangelina, i cui verdetti appaiono quest’anno oltremodo incerti. Ecco il nostro punto della situazione.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Qui non dovrebbe davvero esserci storia. A conti fatti i cosiddetti riconoscimenti tecnici parrebbero quelli più scontati, se non altro in termini di merito. Gravity sta guidando con mano sicura pressoché tutte le classifiche che stanno comparendo in questi ultimi giorni, ed effettivamente non riconoscere la fondatezza di quest’andazzo sarebbe poco veritiero. In un modo o nell’altro è questo il film dell’anno, sebbene più sotto approfondiremo questa specifica affermazione, ossia quando ci toccherà discutere sul Miglior Film.
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Bisogna ammettere che una delle “scottature” più rilevanti di quest’annata è stata la pressoché totale estromissione dall’appuntamento di quest’anno dei Coen. Di conseguenza un po’ ci speriamo in un premio che quantomeno marchi la presenza di A proposito di Davis. D’altronde non ruberebbe nulla, visto anche che parliamo di un film in qualche misura incentrato anche sulla musica. E visto che magari la miglior colonna sonora sarebbe fuorviante, riconoscere il lavoro operato con la registrazione dal vivo di certi brani potrebbe rivelarsi un’idea tutt’altro che malvagia.
MIGLIOR SONORO
Evochiamo (siamo costretti) nuovamente la barriera Gravity. Partendo da tale presupposto, tra i candidati non ci è dispiaciuto affatto All is Lost, altro film che a quanto pare l’Academy non ha gradito particolarmente. Anche in questo caso valgono le condizioni: un film totalmente ambientato in mezzo all’Oceano si rivela riuscito non solo in relazione a ciò che si vede ma soprattutto alla qualità di ciò che si sente. In tal senso il film di Chandor potrebbe dire la sua – Gravity permettendo, s’intende.
MIGLIOR SCENOGRAFIA
È vero, Il grande Gatsby si è rivelato ben lungi dall’essere quel fenomeno cinematografico del 2013 che doveva essere. Cionondimeno non si può glissare sulla “grandiosità” di tutto quel contorno che nel caso di Luhrmann non è mai mero contorno, anzi. Non si tratta di mero zelo ecumenico, visto che al di là di tutto poco si può imputare alla cura delle location ne Il grande Gatsby. Pompose, esagerate, tutto quello che si vuole. Ma il lavoro c’è e non è esattamente trascurabile.
MIGLIORE COLONNA SONORA
In questo caso ci uniformiamo a quello che sembra l’esito più probabile e diciamo Gravity. Un po’ per bilanciare il fatto che, in piena coscienza, finora abbiamo preferito altri film a questo. Ma in realtà diciamo che non abbiamo visto ancora Her e passa la paura.
MIGLIOR BRANO ORIGINALE
Riproponiamo la medesima preferenza esposta in sede di Golden Globe. A noi Let It Go piace e siamo pure convinti che alla fine la spunterà. Non ci dispiace affatto The Moon Song di Karen O, ed in questi casi ci sarebbe sempre da fare calcoli che al momento, in tutta onestà, poco o nulla ci interessano. Certo è che se Her dovesse malauguratamente restare a secco, la canzone originale potrebbe rappresentare una sorta di “contentino” per nulla disprezzabile. Vedremo.
MIGLIOR MAKE-UP E PARRUCCO
Dallas Buyers Club. Anzi no. Matthew McConaughey. Senza nulla togliere alla trasformazione di Leto, la metamorfosi più impressionante è proprio quella dell’attore che improvvisamente si è visto balzare da una situazione di caduta ad un’ascesa che chissà dove lo porterà, già a partire proprio da questi Oscar.
MIGLIOR MONTAGGIO
Qualora non si fosse capito, fosse per noi daremmo tutto a Gravity. Ma poiché chi scrive rientra nella categoria di persone alle quali il «sopravvalutatissimo» American Hustle è piaciuto, è su di lui che intendiamo brevemente soffermarci. Anche perché proprio il montaggio rappresenta uno degli elementi a tratti trainanti del film, specie in quel quarto d’ora da montagne russe al casinò. E poiché, a dispetto delle non poche nomination, pare che la serata di domani non si profila particolarmente benevola per David O. Russell e soci, chissà che qualcuno non si ricordi il motivo per cui questo film si sta presentando con ben dieci (!) nomination. Occhio pure a Captain Phillips, che nella misura in cui riesce tanto deve riconoscere al suo ritmo profondamente serrato.
MIGLIORI COSTUMI
Neanche il tempo, eccoci tornare a bomba su American Hustle. Forse questo sarebbe il meno criticabile tra i premi potenzialmente conferibili. Certo, come sopra per le scenografie, anche qui terremmo d’occhio Il grande Gatsby, che quanto a costumi non si lascia certo dimenticare. Poi magari viene fuori l’outsider, ma il gioco ci pare si svolga essenzialmente tra questi due.
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Glissare così impunemente anche stavolta sul lavoro di Lubezki sarebbe troppo. Qui Gravity vince facile, e per capire la portata di questa nostra forte affermazione basta citare almeno altri due tra i concorrenti per il premio, ossia A proposito di Davis e Nebraska, che quanto a fotografia sono né più né meno due ottimi prodotti. Solo che Gravity…
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Qui il discorso comincia a farsi serio. A quanto pare Jared Leto è già lì con la statuetta tra le mani, ma noi non siamo sinceramente convinti. Se c’è una cosa che in 12 anni schiavo ci ha convinto senza riserve è proprio la prova di Michael Fassbender, che al di là di ogni logica o calcolo subentrante riteniamo il migliore tra i nominati in questa categoria. Vincerà Leto, ok. Ma noi dissentiamo già adesso.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Qui chi scegli? Lupita Nyong’o sembra essere in pole ma noi propendiamo per Julia Roberts. Non solo perché I segreti di Osage County è un film che abbiamo apprezzato, ma perché la Roberts è chiamata a un ruolo da gigante e lo porta a casa con bravura e dignità.
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Ci spiace dirlo, ma non ce lo vediamo tanto Miyazaki mentre ritira il suo secondo Oscar dopo La città incantata. Eppure per noi Si alza il vento è in assoluto il miglior film d’animazione visto negli ultimissimi anni, e basta solo pensare a quella proiezione di Venezia per non avere dubbi circa la nostra ininfluente scelta. Solo che certe dinamiche contano ed alla fine della fiera Frozen probabilmente sarà l’unico a non tornare a casa a mani vuote.
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Tra i candidati abbiamo visto solo The Act of Killing: un pugno nello stomaco notevole. E a quanto pare l’idea non dispiace nella West Coast, quindi niente di strano che la scelta possa cadere su questo film, così poco nelle corde di quell’ambiente ma non per questo non meritevole. Anche se non ci dispiacerebbe recuperare anche gli altri, specie The Square di cui si dice un gran bene.
MIGLIOR FILM STRANIERO
Bando alle superstizioni, non vediamo quale altro film possa vincere se non La grande bellezza. Con un Golden Globe e un BAFTA già in cassaforte sarebbe davvero sorprendente, anche alla luce dell’accoglienza in generale riservatagli oltreoceano, se non fosse lui a spuntarla. Insomma, oltre alla superstizione nella spazzatura ci buttiamo pure il campanilismo.
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Eccoci alle categorie roventi. Partiamo con ciò che vorremmo noi, ossia un riconoscimento a Before Midnight. Sarebbe un po’ il coronamento di una trilogia tutta durata quasi vent’anni, oltre che di un regista di una certa levatura come Linklater. Detto ciò, 12 anni schiavo probabilmente è in testa, con The Wolf of Wall Street pronto a fare lo sgambetto alla prima occasione buona.
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Paghiamo di nuovo lo scotto di non aver visto Her, che alcuni danno per favorito, altri per preferito. Così su due piedi American Hustle ci pare che abbia più chance di tutti, sebbene Blue Jasmine ha certamente voce in capitolo. Tolti questi tre non sapremmo che altro pensare.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Questa l’abbiamo in qualche modo propiziata poco sopra. Il nome più e più volte pronunciato, in queste ore così come nell’ultimo mese, è senz’altro quello di Matthew McConaughey. A noi sta bene.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sono trascorsi mesi da quando da queste parti consegnammo virtualmente quest’Oscar, e da allora non abbiamo cambiato idea: Cate Blanchett è la nostra favorita. Tuttavia non si può certo consegnare così sbrigativamente all’oblio un’ottima Amy Adams nonché (perché no?) anche Sandra Bullock. Quest’ultima, la cui prova è tutto fuorché deludente, vive dell’onda montante per Gravity, inutile negarlo. Della Adams si potrebbe dire lo stesso, solo che American Hustle a parte lì in mezzo se non è la migliore poco ci manca. Capiremo a breve se il polverone che ha investito Allen nelle ultime settimane farà la differenza nell’ambito di una categoria dall’esito che pareva scontato.
MIGLIOR REGISTA
Allora. Posto che McQueen e Cuarón se la giocano alla pari quanto a percentuali, molto potrebbe dipendere dall’epilogo relativo al miglior film. Mancheremmo d’immaginazione, o più semplicemente siamo così pigri che non vogliamo nemmeno sforzarci a capire chi dei potrebbe spuntarla. Quindi diciamo Cuarón, che per noi ha già vinto, così come…
MIGLIOR FILM
… Gravity. Per quanto ci riguarda è indiscutibilmente questo il film dell’anno. Lo diciamo da tempi non sospetti, sebbene non fossimo affatto i soli (ma certamente fra i primi) a scorgere la portata di questo complesso e travagliato lavoro. Una statuetta, per quanto blasonata, non potrà certo cambiare una realtà già acquisita.
Detto ciò non ci resta che darvi appuntamento a domani. Cineblog anche quest’anno, infatti, seguirà per voi e con voi l’intera notte degli Oscar live. E sappiamo che non mancherete.