La Valle dell’Eden Remake: Jennifer Lawrence ritrova Gary Ross
Jennifer Lawrence madre nel nuovo La valle dell’Eden
A volte ritornano. 2 anni e mezzo dopo il primo capitolo di Hunger Games, Gary Ross e Jennifer Lawrence torneranno ad incrociarsi grazie ad una nuova trasposizione cinematografica de La valle dell’Eden, capolavoro di John Steinbeck pubblicato nel 1952. 3 anni dopo Elia Kazan diede vita all’omonimo film, con James Dean e Richard Davalos straordinari nei panni dei fratelli Trask, in gara per ottenere l’affetto del padre contadino, 60 anni fa interpretato da Raymond Massey.
Ebbene la Lawrence, in odore di secondo Oscar consecutivo grazie ad American Hustle, vestirà i panni di Cathy Ames, madre fredda e crudele dei ragazzi nonché ex moglie del contadino. Un ruolo sulla carta ‘poco credibile’, vista la giovane età dell’attrice, ma i miracoli del trucco e la bravura di Jennifer potranno limitare i danni. Il nuovo adattamento arriva al termine di un accordo tra gli eredi di Steinbeck, Immagine Universal e Imagine Entertainment. Dopo La valle dell’Eden ci sarà una nuova versione cinematografica anche per Furore e probabilmente Uomini e topi.
Prima di questo film Ross e la Lawrence dovrebbero lavorare fianco al fianco anche per Burial Rites, titolo tratto dal romanzo di Hannah Jent, con protagonista una giovane donna accusata di omicidio nell’Islanda del 1829. Da sempre molto attenta nello scegliere le sceneggiature ‘giuste’ al momento giusto, Jennifer starebbe puntellando sempre più una carriera che promette di infrangere record su record.
Protagonista de La valle dell’Eden un giovane pieno di complessi e turbamenti, che vorrebbe l’amore del padre e l’affetto della ragazza del fratello. Ma scopre che la madre, creduta morta, è la tenutaria di un bordello. Per vendetta, lo rivela al fratello spezzando la fragile unità della famiglia. Nominato a 4 premi Oscar, il film di Kazan ne vinse solo uno. Quello per la Miglior attrice non protagonista, andato a Jo Van Fleet, per un ruolo presto affidato alle mani della Lawrence.
Fonte: Collider