Stasera in tv su Rete 4: “Tra le nuvole” con George Clooney
Rete 4 stasera propone “Tra le nuvole” (Up in the Air), commedia basata sull’omonimo romanzo di Walter Kirn diretta nel 2009 da Jason Reitman (Juno) e interpretata da George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick e Jason Bateman.
Cast e personaggi
George Clooney: Ryan Bingham
Vera Farmiga: Alex
Anna Kendrick: Natalie
Jason Bateman: Craig Gregory
Amy Morton: Kara Bingham
Danny McBride: Jim Miller
Melanie Lynskey: Julie Bingham
Sam Elliott: Maynard Finch
J. K. Simmons: Bob
Zach Galifianakis: Steve
Doppiatori italiani
Francesco Pannofino: Ryan Bingham
Francesca Guadagno: Alex
Elena Perino: Natalie
Massimiliano Manfredi: Craig Gregory
Daniela D’Angelo: Kara Bingham
Marco De Risi: Jim Miller
Ilaria Latini: Julie Bingham
Paolo Buglioni: Maynard Finch
Paolo Marchese: Bob
Marco Guadagno: Steve
La trama
Il mondo di Ryan Bingham (George Clooney) è in perpetuo movimento e scandito da check-in, bagaglio a mano, stanze d’albergo e voli di linea che lo portano in giro per gli States a “tagliar teste”, si perché il lavoro di Ryan è occuparsi di tagli al personale, trasformare persone in numeri, dati, statistiche e poi tagliare, cancellare, ridimensionare.
Ottimizzare, ottimizzare e ancora ottimizzare null’altro ha importanza, così il lavoro di Ryan inevitabilmente ne influenza il modus vivendi e l’approccio con il prossimo e il quotidiano. Ryan non è però un burbero passacarte, tutt’altro, fascinoso e dotato di uno sferzante cinismo riesce a tenere a bada sentimenti ed emozioni, pulsioni emotive che potrebbero comprometterne la neutralità.
Ryan però non ha fatto i conti con le caotiche variabili del destino che arriveranno ad incrinarne le certezze, in primis la possibilità di non viaggiare più, causa nuovo tecnologico escamotage vagliato dalla sua azienda che lo condannerebbe a un posto sedentario e in secondo luogo l’incontro, tanto intrigante quanto surreale, con una donna che condivide con lui lo stile di vita e un certo egocentrismo pianificatore, frequentazione che lo porterà inevitabilmente a riflettere su se stesso e a vagliare uno stile di vita alternativo.
Il nostro commento
Dopo il notevole esordio con Thank You for Smoking e l’altrettanto notevole opera seconda Juno, il regista Jason Reitman prosegue in positivo e torna alle atmosfere e agli intenti del suo esordio del 2005, esplorando anche stavolta con cinismo e una sottile e sferzante ironia, un’altra figura professionale decisamente scomoda e molto poco “politically correct”, che però il fascino sornione di George Clooney smussa oltremodo.
Tra le nuvole pur se meno “ficcante” dell’esordio con Aaron Eckhart conquista dalla prima all’ultima inquadratura grazie ad una regia sempre attenta a supportare un Clooney in forma smagliante, capace di non limitarsi ad un consolidato carisma di stampo fascinatorio, ma intento a lavorare su nuove e intriganti sfumature che regalano al suo personaggio un surplus di spessore emotivo.
Curiosità
– Il film ha ottenuto 6 candidature agli Oscar: miglior film, miglior regista, miglior attore a George Clooney, miglior sceneggiatura non originale e la doppia candidatura per la categoria miglior attrice non protagonista a Vera Farmiga e Anna Kendrick.
– Una grande quantità di persone che vediamo licenziate nel film non sono attori, ma persone reali che sono state recentemente licenziate. I realizzatori hanno messo annunci a St. Louis e Detroit in cerca di comparse per un documentario sull’effetto della recessione. Quando le persone si presentavano gli veniva chiesto di rivolgersi alla macchina da presa come se fosse la persona che le aveva licenziate e di esprimere liberamente ciò che provavano. Per capire chi sono gli attori e chi le persone reali queste ultime non interagiscono direttamente con George Clooney e Anna Kendrick perch[ le loro inquadraure sono state girate separatamente.
– Vera Farmiga ha utilizzato una controfigura per la sua scena di nudo. In un’intervista l’attrice ha dichiarato di non avere alcun problema con le scene di nudo in un film, ma in quel caso lei aveva da poco partorito e il latte materno avrebbe creato problemi.
– Quando il personaggio di Bob, interpretato da J.K. Simmons, mostra a Ryan una foto dei suoi due figli, si tratta di una foto dei veri figli di Simmons.
– Jason Reitman ha iniziato a scrivere la sceneggiatura nel 2002, quando l’economia era in piena espansione e prevedeva di farne il suo primo lungometraggio. Poi si è presentata l’opportunità di fare Thank You for Smoking (2005) prima e Juno (2007) in seguito e lo script di “Tra le nuvole” è stato accantonato. Nel frattempo l’America è precipitata in una recessione economica e il tono del film è cambiato completamente in risposta alla reale crisi mondiale e ha funzionato molto meglio quando è uscito diventando attuale di come avrebbe funzionato un decennio prima.
– Gli sceneggiatori Jason Reitman e Sheldon Turner non si sono mai incontrati e non si conoscevano quando hanno scritto la sceneggiatura. Quando il romanzo è stato pubblicato nel 2001 Turner lesse e scrisse un adattamento che vendette alla Dreamworks nel 2003. Nel frattempo Reitman ha scoperto il libro e ha convinto il padre, il regista Ivan Reitman, ad acquisirne i diritti cinematografici. Ivan Reitman poi ha commissionato uno script agli sceneggiatori Ted e Nicholas Griffin che hanno utilizzato alcuni elementi della sceneggiatura di Turner. Infine Jason Reitman ha sviluppato una sua sceneggiatura utilizzando alcuni elementi della sceneggiatura dei Griffin che (all’insaputa di Reitman) era ispirata a quella di Turner. Reitman ha così inizialmente sostenuto un unico credito sceneggiatura per sé, ma la WGA ha stabilito che avrebbe dovuto condividere il suo credito con Turner visto che alcuni elementi della sua sceneggiatura erano rimasti nel film.
– Il ruolo di Natalie Keener è stato scritto con Anna Kendrick in mente dopo che Jason Reitman l’ha vista in Rocket Science (2007).
– Jason Reitman ha dichiarato che se George Clooney avesse rifiutato il ruolo di Ryan Bingham lo avrebbe riscritto la parte per Steve Martin. Reitman ha affermato che a quel punto il film sarebbe diventato “molto più come ‘Lost in Translation’ è stato per Bill Murray“.
– Walter Kirn autore del romanzo originale appare nel film: è l’uomo che siede a fianco di Ryan Bingham quando Natalie fa la sua prima apparizione.
– Il film costato 25 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 166.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono del compositore inglese Rolfe Kent (Sideways – In viaggio con Jack) che torna a collaborare con Jason Reitman dopo aver musicato “Thank You for Smoking”. Kent è inoltre noto per aver composto la sigla della serie tv Dexter.
1. This Land Is Your Land
2. Security Ballet
3. Goin’ Home
4. Taken at All
5. Angel in the Snow
6. Help Yourself
7. Genova
8. Lost in Detroit
9. Thank You Lord
10. Be Yourself [1971 Demo]
11. The Snow Before Us
12. Up in the Air