Oscar 2014 Miglior scenografia: Lei – Her, American Hustle, 12 anni schiavo, Il grande Gatsby, Gravity
Il prossimo 2 marzo saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2014. Scopri e vota con Cineblog tutti i candidati alla categoria Miglior scenografia.
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Anche quest’anno eccoci pronti a proporvi tutti i candidati ai prossimi Oscar 2014 categoria per categoria, in un countdown che ci accompagnerà fino alla cerimonia di premiazione fissata per domenica 2 marzo.
Apriamo le danze con la categoria per le migliori scenografie. Candidati di questa edizione il corale American Hustle di David O. Russell ambientato alla fine degli anni ’70, Il sontuoso adattamento Il grande Gatsby locato temporalmente negli anni ’20, lo struggente biopic 12 anni schiavo di Steve McQueen che si svolge nell’America del 1841, le scenografie a gravità zero del Gravity di Alfonso Cuaron e quelle di una Los Angeles di un futuro prossimo della commedia fantascientifica a tinte romance Lei – Her.
A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede su film e scenografi candidati in questa ottantaseiesima edizione.
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Lei – Her
– Sono 5 in totale le nomination ricevute dal film di Spike Jonze, una bizzarra parabola amorosa che esplora le relazioni nei tempi dell’alta tecnologia.
– Lo scenografo Keith “K. K.” Barrett vanta diverse collaborazioni con Jonze tra queste la commedia “Essere John Malkovich” e il fantasy “Nel paese delle creature selvagge”.
– Questa per Barrett è la prima candidatura all’Oscar che condivide con Gene Serdena (Benvenuti a Zombieland, Una notte da leoni 3).
– tra le altre nomination ricevute da Barrett per Lei – Her segnaliamo quelle ai BAFTA e agli Art Directors Guild Awards.
Curiosità: Barrett ha suonato la batteria nella band punk rock anni ’70 The Screamers ed è apparso in veste di attore nella commedia I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita.
Crediti: Molto forte, incredibilmente vicino (2011), Marie Antoinette (2006), Lost in Translation – L’amore tradotto (2003), Il ladro di orchidee (2002), Human Nature (2001).
American Hustle – L’apparenza inganna
– Sono 10 in totale le nomination collezionate dal film di David O. Russell, un film corale basato su eventi reali che racconta uno dei più grandi scandali che hanno colpito la politica americana.
– La scenografa Judy Becker torna a collaborare con Russell dopo Il lato positivo – Silver Linings Playbook e The Fighter.
– Questa per la Becker è la prima candidatura all’Oscar che condivide con Heather Loeffler (Il lato positivo, …e ora parliamo di Kevin).
Curiosità: tra le altre nomination ricevute dalla Becker per American Hustle segnaliamo quelle ai BAFTA e agli Art Directors Guild Awards.
Crediti: Hitchcock (2012), Shame (2011), …e ora parliamo di Kevin (2011), Un perfetto gentiluomo (2010) Io non sono qui (2007), I segreti di Brokeback Mountain (2005).
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12 anni schiavo
– Sono 9 in totale le nomination ricevute dal biopic di Steve McQueen, una struggente storia vera che tratta di schiavitù e lotta per la sopravvivenza.
– Questa è la prima collaborazione tra Lo scenografo Adam Stockhausen e il regista Steve McQueen. Stockhausen vanta anche collaborazioni con Wes Anderson per Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore e l’imminente Grand Budapest Hotel.
– Questa per Stockhausen è la prima candidatura all’Oscar che condivide con Alice Baker (Jimmy Bobo – Bullet to the Head, Killer Joe).
Curiosità: Stockhausen per 12 anni schiavo è già stato candidato ai BAFTA e agli Art Directors Guild Awards.
Crediti: Scream 4 (2011), My Soul to Take – Il cacciatore di anime (2010), Due cuori e una provetta (2010).
Il grande Gatsby
– Sono 2 in totale (migliori scenografie e costumi) le nomination ricevute dal sontuoso adattamento diretto da Baz Luhrmann basato sull’omonimo classico letterario di Francis Scott Fitzgerald.
– Questa è la quinta collaborazione tra la scenografa e costumista Catherine Martin e il regista Baz Luhrmann. La Martin per Luhrmann ha anche curato scenografie e costumi di Australia (2008), Moulin Rouge! (2001), Romeo+Giulietta (1996) e Ballroom – Gara di ballo (1992).
– Questa per la Martin è la sesta candidatura all’Oscar e la condivide con la collega Beverley Dunn (La maschera di cera, L’isola perduta). Le altre candidature le ha ricevute per Romeo+Giulietta (scenografie), Australia (costumi) e Moulin Rouge! (costumi e scenografie), per quest’ultimo film la Martin ha vinto un Premio Oscar in entrambe le categorie.
Curiosità: la Martin è sposata con il regista Baz Luhrmann ed ha vinto un Tony Award nel 2003 come miglior scenografa per l’allestimento “La Boheme”.
Gravity
– Sono 10 in totale le candidature all’Oscar ricevute dal dramma fantascientifico di Alfonso Cuaron che racconta di un disastroso incidente nello spazio che coinvolgerà e spingerà alla deriva due astronauti.
– Questa è la prima collaborazione tra lo scenografo Andy Nicholson e Cuaron. Nicholson è invece un assiduo collaboratore del regista Tim Burton con cui ha girato Il mistero di Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, Alice in Wonderland e Frankenweenie.
– Nicholson è alla sua prima candidatura all’Oscar che condivide con le colleghe Rosie Goodwin (Harry Potter e il principe mezzosangue) e Joanne Woollard (La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera).
Curiosità:: Nicholson è un fautore dell’uso di CG e tecniche digitali (modellazione 3D e software CAD) all’interno di scenografie live-action. Tra i suoi riconoscimenti segnaliamo 2 Art Directors Guild Awards per le scenografie dei fantasy “Il mistero di Sleepy Hollow” e “La bussola d’oro”.
Crediti: Troy (2004), Wolfman (2010), The Host (2013), Divergent (2014).
Foto | Below the Line